I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Il Mondo dentro
Chiudi gli occhi e guardati, alza le estremità della bocca, dentro te sentirai scaturire un sorriso e riderai perché sai che tutto andrà bene, perché senti il tuo cuore riempirsi d'amore e in quel momento vorresti inondare tutto ciò che ti circonda di ciò che hai dentro. Fallo e cambierai il mondo, perché semplicemente esso è ciò che ci portiamo dentro...
Id: 72054 Data: 15/11/2024 12:39:57
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Lo Spirito Della Follia (Esasperazione)
E continuano a scavare instancabilmente nel nostro profondo. Come bestie voraci ed insaziabili che strappano fino all'ultimo lembo di carne, così essi scavano fino a svuotarci completamente rendendoci gusci vuoti per poi chiudervi dentro le nostre stesse energie per soffocarle. Ma l'energia, forza viva e tumultuosa, non trovando uno sbocco scoppierà facendo crollare tutto dentro noi... Dalle nostre ceneri ancora calde si leverà lo Spirito della Follia, l'unica cosa rimasta ormai di noi, s'abbatterà come un uragano su quei maledetti porci schifosi massacrandoli, torturandoli, squarciandoli, sventrandoli; sarà d'una violenza inaudita, perché violenza genera violenza, terrore genera terrore e Lui non poteva essere diverso perché nato dalle loro vischiose brame schiaviste. Noi, ormai materia repressa ed inutile, testimonieremo attraverso Esso che troverà la forza di combattere nelle nostre speranze.
Dalle nostre rovine s'alzerà l'urlo ossessionante della vendetta che agghiaccerà i miserabili predoni, li scuoterà fin dentro l'ora più intima della notte e li porterà alla pazzia e alla morte. Solo allora il trionfo dello Spirito della Follia sarà completo e solo allora torneremo ad essere noi stessi e a vedere la luce del sole, solo allora! (1974)
Id: 72029 Data: 12/11/2024 09:51:10
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La terra dei tramonti
Un tappeto di petali di paradiso mi condusse nella terra del tramonto, dove il giorno abbraccia il crepuscolo e tutto riposa nella quiete. Ti trovai seduta su un cuscino di stelle, con la luna appesa al collo come il più bello dei gioielli che illuminava il tuo sorriso.
Mi porgesti la mano mentre gli ultimi bagliori illuminavano l'altra
dove tenevi il mio cuore appoggiato al tuo.
Id: 71987 Data: 03/11/2024 09:47:57
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Quando una stella muore
Quando una stella muore tutto l'universo piange per la sua fine, ma gioisce per la nascita di nuove vite, in quel luogo finisce la vita e inizia la vita. Ma quando muore un sogno, a piangere è solo il sognatore, il suo cuore è quel luogo dove finisce la vita e inizia il nulla.
Id: 71932 Data: 23/10/2024 10:05:16
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Gli abissi dell’anima
Devo restare andando via, da viaggiatore, solo, come un vecchio cantastorie, senza un'alba né un domani, in cerca di quel sorriso di bambino che come un'eco risuona nei territori della mia anima, nido dei sogni di un perduto amore indimenticato. Nido in cui la vita si sgretolò, quando sentii il sorriso di quel bambino divenire un rauco urlo di sofferenza e mentre giungeva la fine di ogni cosa, antichi canti di dolore sgorgarono dagli abissi della mia anima, dove precipitai quando la sua mano lasciò la mia. In quei momenti di infinito cadere verso il nulla, attraverso gli occhi imbevuti di lacrime, la vidi allontanarsi nel silenzio. Per un tempo immemore inseguii quel sorriso smarrito in un fiume di lacrime, catene che stringevano la gola soffocando lentamente gli interminabili giorni che mi videro spettatore estraneo di me stesso. Annientata dalla desolazione, vidi la mia anima danzare al suono di mille tamburi fra le ombre della notte, contorcersi sotto i freddi raggi della luna fra un coro di laceranti ululati. Sentii risa di scherno nelle parole di antichi libri che vendevano illusioni. Giacqui con oscure ombre abbandonandomi fra le loro braccia. Vidi il fuoco avvolgere le acque nelle notti più buie. Respirai ricordi come veleni dai meandri di contorti pensieri. Sentii silenzi nei pozzi della solitudine scuotere le mie membra. Dimenticai il mio nome tra le scarlatte sabbie dell'oblio. Adesso la mia anima vaga nuda e sola, chissà se la bellezza della tua sarà il lume che mi guiderà in questa terra di ricordi fino a quando mi dissolverò in nebbie chiare. Ma quando la notte mi mostrerà la luce di infinite candele appese all'infinito, miraggi di un sogno solo sfiorato, tu sarai coi tuoi dei ed io coi miei demoni. Agosto 2016
Id: 71876 Data: 12/10/2024 17:12:33
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Impara
Impara a fidarti di te stesso, non sprecare tempo tentando di cambiare ciò che non può essere cambiato, altrimenti annasperai goffamente fra i batuffoli di lana che sembrano imbottirti la testa. La clessidra ti riempirà gli occhi e non riuscirai a guardare altro. La sabbia scenderà e ogni granello
contrassegnerà un fallimento da parte tua. Cadrà l'ultimo e sarai aggrappato ancora ad uno scopo futile che forse ti terrà in vita, appeso ai brandelli di ciò che una volta sei stato, un incubo che se ne andava in giro alla luce del giorno. Cerca di fuggire e la realtà ti tirerà indietro, spesso rozzamente. Corri nella direzione che essa ha intessuto e a volte riuscirai ad avere un po’ di controllo sulla tua vita, fallirai, tenterai ancora, fallirai di nuovo, ritenterai...
Lo stesso petto che trema per la paura, ospita anche la speranza, speranza nella salvezza e paura di perdersi, provenienti dalla stessa fonte. "Desiderare" e "volere" ti faranno inciampare, ma "essere" renderà il percorso meno tormentoso. Imparerai a camminare e poi a correre, una volta cominciato sarà più facile andare avanti che fermarsi.
Id: 71853 Data: 08/10/2024 12:22:55
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Felicemente nonno
Non ho la fortuna di averlo tutti i giorni con me, ma quando c'è, mi sento... non riesco a definire il termine, probabilmente perché non si riesce a spiegare a parole ciò che si prova ad essere nonno. Si, Nonno! Bisogna viverlo per capire. E' qualcosa che va al di là di ogni concezione. E poi... quando quella vocina magica ti chiama "nonno" non capisci più niente. E mi ci vuole un po’ per realizzare che sta chiamando me "nonno". Si, nonno. Felicemente nonno. Tenere in braccio un fagottino, guardarlo, riguardarlo, senza mai stancarsi. Oh si certo, l'abbiamo fatto anche con i nostri figli... ma con un nipotino è tutt'altra cosa. In quei momenti, e non solo, non penso mai alla continuità della stirpe, no. Penso che mio figlio mi ha fatto il regalo più bello che si possa immaginare. E quando quel regalo è fra le tue braccia e poi crescendo te lo vedi giocare per casa, non esisti più, ci si annulla, c'è solo lui e tutto è in funzione sua. E credetemi lo si fa volentieri, anzi pensiamo di non aver fatto abbastanza. Adesso capisco perché tutti i nonni e le nonne che incontro con i loro nipotini hanno dipinta sul viso quell'espressione di beatitudine. Scritta anni fa per il mio primo nipote che fra tre mesi compirà 17 anni, ma oggi è dedicata a noi nonni.
Id: 71812 Data: 02/10/2024 10:22:31
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Tu sai volare
A LORENZO CHE OGGI COMPIE 6 ANNI T'ho visto fare il primo passo, so che dovrai camminare tutta la vita, ma comincia con questo e non avere fretta. Il primo passo è importante, ti dirà chi sei, ti farà capire quanta strada potrai fare e come farla. Quelli che verranno saranno più faticosi, spesso incerti e molte volte ti fermerai non sapendo se continuare o cambiare direzione. Ma dovrai andare avanti, che ti piaccia o no, troverai discese e sarà facile, sulle salite della vita saranno pesanti e faticosi. Molte volte i tuoi passi ti condurranno davanti a un burrone e indietro non puoi tornare, la vita non lo permette. Quelli saranno i momenti in cui dovrai credere in te stesso. In quegli istanti chiudi gli occhi e fai un passo ancora, non cadrai, perché tu sai volare. 23/9/2024
Id: 71759 Data: 23/09/2024 14:36:13
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Lorenzo
A MIO NIPOTINO LORENZO QUANDO AVEVA 1 ANNO Arrivi ogni mattino colmandoci di gioia, il tuo sorriso è come il sole che illumina e scalda la nostra anima, ormai ti sei annidato nei nostri cuori e da lì non ti manderemo mai via. I tuoi abbracci sono teneri come i tuoi baci di bimbo. I nostri giorni da nonni adesso hanno un senso. Ancora non parli, ma quando accadrà sarà come un fiume in piena e i tuoi mille perché saranno l'eco della nostra gioia. Ruberemo per te la luna, se il buio ti fa paura. L'appenderemo al tuo cuore e la sua luce trasformerà i fantasmi che lo abitano in lucciole d'argento. Le vedrai danzare al suono dei tuoi sorrisi e noi con loro.
Id: 71758 Data: 23/09/2024 14:34:09
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Il velo
Bambina, non chiudere la porta, fammi entrare, fammi vedere, fammi sentire. Non considerarmi un estraneo solo perché vengo da fuori. Voglio conoscere i tuoi segreti e le tue intimità oltre la soglia di casa tua. Non aver vergogna di me, non sono un signore, non aver paura di me, non voglio farti del male. Voglio solo cancellare con un sorriso le tue paure, le tue catene, il tuo passato... (1974)
Id: 71737 Data: 20/09/2024 12:09:54
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Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita
LETTERA INVIATA NEL 1854 DA CAPRIOLO ZOPPO, CAPO INDIANO SEALTH DELLA TRIBÙ DUWANISH, AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI FRANKLIN PIERSE "Il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Il grande Capo ci manda anche espressioni di amicizia e di buona volontà. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che egli non ha bisogno della nostra amicizia in contraccambio. Ma noi consideriamo quest'offerta, perché sappiamo che se non venderemo, l'uomo bianco potrebbe venire con i fucili a prendere la nostra terra. Quello che dice il Capo Seattle, il grande Capo di Washington può considerarlo sicuro, come i nostri fratelli bianchi possono considerare sicuro il ritorno delle stagioni. Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma non potete comprare o vendere il cielo, né il calore della terra. Quest'idea è strana per noi. Noi non siamo i proprietari della freschezza dell'aria o dello scintillio delle acque: come potete comprarli da noi? Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell'uomo rosso. I morti dell'uomo bianco dimenticano il paese della loro nascita quando vanno a camminare fra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo, e l'aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l'uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia. Perciò, quando il grande capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra, ci chiede molto. Egli ci manda a dire che ci riserverà un posto dove potremo vivere comodamente per conto nostro. Egli sarà nostro padre e noi saremo i suoi figli. Noi quindi, considereremo la vostra offerta di acquisto. Ma non sarà facile, perché questa terra per noi è sacra. L'acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua, ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell'acqua limpida del lago parla di eventi e di ricordi, nella vita del mio popolo. Il mormorio dell'acqua è la voce del padre di mio padre. I fiumi sono i nostri fratelli ed essi saziano la nostra sete. I fiumi portano le nostre canoe e nutrono i nostri figli. Se vi vendiamo la terra, voi dovete insegnare ai vostri figli che i fiumi sono nostri fratelli e anche vostri e dovete perciò usare con i fiumi la gentilezza che usereste con un fratello. L'uomo rosso si è ritirato davanti all'avanzata dell'uomo bianco, come la rugiada sulle montagne si ritira davanti al sole del mattino. Ma le ceneri dei nostri padri sono sacre. Le loro tombe sono terreno sacro e cosi queste colline e questi alberi. Questa porzione di terra è consacrata per noi. Noi sappiamo che l'uomo bianco non capisce i nostri pensieri. Una porzione della terra è la stessa per lui come un'altra, perché egli è uno straniero che viene nella notte e prende dalla terra qualunque cosa gli serve. La terra non è suo fratello, ma suo nemico e quando l'ha conquistata, egli si sposta, lascia le tombe dei suoi padri dietro di lui e non se ne cura. Le tombe dei suoi padri e i diritti dei suoi figli vengono dimenticati. Egli tratta sua madre, la terra; e suo fratello il cielo; come cose che possono essere comprate, sfruttate e vendute, come fossero pecore o perline colorate. Il suo appetito divorerà la terra e lascerà dietro solo un deserto. Non so, i nostri pensieri sono diversi dai vostri pensieri. La vista delle vostre città ferisce gli occhi dell'uomo rosso. Ma forse ciò avviene perché l'uomo rosso è un selvaggio e non capisce. Non c'è alcun posto quieto nelle città dell'uomo bianco. Alcun posto in cui sentire lo stormire di foglie in primavera, o il ronzio delle ali degli insetti. Ma forse io sono un selvaggio e non capisco. Il rumore della città ci sembra soltanto che ferisca gli orecchi. E che cosa è mai la vita, se un uomo non può ascoltare il grido solitario del succiacapre o i discorsi delle rane attorno ad uno stagno di notte? Ma io sono un uomo rosso e non capisco. L'indiano preferisce il dolce rumore del vento che soffia sulla superficie del lago o l'odore del vento stesso, pulito dalla pioggia o profumato dagli aghi di pino. L'aria è preziosa per l'uomo rosso poiché tutte le cose partecipano dello stesso respiro. L'uomo bianco sembra non accorgersi dell'aria che respira è come un uomo da molti giorni in agonia, egli è insensibile alla puzza. Ma se noi vi vendiamo la nostra, voi dovete ricordare che l'aria è preziosa per noi e che l'aria ha lo stesso spirito della vita che essa sostiene. Il vento, che ha dato ai nostri padri il primo respiro, riceve anche il loro ultimo respiro. E il vento deve dare anche ai nostri figli lo spirito della vita. E se vi vendiamo la nostra terra, voi dovete tenerla come sacra, come un posto dove anche l'uomo bianco possa andare a gustare il vento addolcito dai fiori dei prati. Perciò noi consideriamo l'offerta di comprare la nostra terra, ma se decideremo di accettarla io porrò una condizione. L'uomo bianco deve trattare gli animali di questa terra come fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco altri pensieri. Ho visto migliaia di bisonti che marcivano sulla prateria, lasciati lì dall'uomo bianco che gli aveva sparato dal treno che passava. Io sono un selvaggio e non posso capire come un cavallo di ferro sbuffante possa essere più importante del bisonte, che noi uccidiamo solo per sopravvivere. Che cosa è l'uomo senza gli animali? Se non ce ne fossero più gli indiani morirebbero di solitudine. Perché qualunque cosa capita agli animali, presto capita all'uomo. Tutte le cose sono collegate. Voi dovete insegnare ai vostri figli che il terreno sotto i loro piedi è la cenere dei nostri antenati. Affinché rispettino la terra, dite ai vostri figli che la terra è ricca delle vite del nostro popolo. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri, che la terra è nostra madre. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su sé stessi. Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Questo noi sappiamo. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l'uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a sé stesso. Ma noi consideriamo la vostra offerta di andare nella riserva che avete stabilito per il mio popolo. Noi vivremo per conto nostro e in pace. Importa poco dove spenderemo il resto dei nostri giorni. I nostri figli hanno visto i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri hanno provato la vergogna. E dopo la sconfitta, essi passano i giorni nell'ozio e contaminano i loro corpi con cibi dolci e bevande forti. Poco importa dove passeremo il resto dei nostri giorni: essi non saranno molti. Ancora poche ore, ancora pochi inverni, e nessuno dei figli delle grandi tribù, che una volta vivevano sulla terra e che percorrevano in piccole bande i boschi, rimarrà per piangere le tombe di un popolo, una volta potente e pieno di speranze come il nostro. Ma perché dovrei piangere la scomparsa del mio popolo? Le tribù sono fatte di uomini, niente di più. Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Anche l'uomo bianco, il cui Dio cammina e parla con lui da amico ad amico, non può sfuggire al destino comune. Può darsi che siamo fratelli; dopo tutto. Vedremo. Noi sappiamo una cosa che l'uomo bianco forse un giorno scoprirà: il nostro Dio è lo stesso Dio. Può darsi che ora pensiate di possederlo, come desiderate possedere la nostra terra. Ma voi non potete possederlo. Egli è il Dio dell'uomo e la sua compassione è uguale per l'uomo rosso come per l'uomo bianco. Questa terra è preziosa anche per lui. E far male alla terra è disprezzare il suo creatore. Anche gli uomini bianchi passeranno, forse prima di altre tribù. Continuate a contaminare il vostro letto e una notte soffocherete nei vostri stessi rifiuti. Ma nel vostro sparire brillerete vividamente, bruciati dalla forza del Dio che vi portò su questa terra e che per qualche scopo speciale vi diede il dominio su questa terra e sull'uomo rosso. Questo destino è un mistero per noi, poiché non sappiamo perché i bisonti saranno tutti massacrati, i cavalli selvatici tutti domati, gli angoli segreti della foresta pieni dell'odore di molti uomini, la vista delle colline rovinata dai fili del telegrafo. Dov'è la boscaglia? Sparita. Dov'è l'aquila? Sparita. E che cos'è dire addio al cavallo e alla caccia? La fine della vita e l'inizio della sopravvivenza. Noi potremmo capire se conoscessimo cos'è che l'uomo bianco sogna, quali speranze egli descrive ai suoi figli nelle lunghe notti invernali, quali visioni egli accenda nelle loro menti, affinché essi desiderino il futuro. Ma noi siamo dei selvaggi. I sogni dell'uomo bianco ci sono nascosti, noi seguiremo i nostri pensieri. Perciò noi consideriamo l'offerta di acquistare la nostra terra. Se accetteremo sarà per assicurarci la riserva che avete promesso. Là forse potremo vivere gli ultimi nostri giorni come desideriamo. Quando l'ultimo uomo rosso sarà scomparso dalla terra e il suo ricordo sarà l'ombra di una nuvola che si muove sulla prateria, queste spiagge e queste foreste conserveranno ancora gli spiriti del mio popolo. Poiché essi amano questa terra come il neonato ama il battito del cuore di sua madre, così, se noi vi venderemo la terra, amatela come l'abbiamo amata noi. Conservate in voi la memoria della terra come essa era quando l'avete presa e con tutta la vostra forza, con tutta la vostra capacità e con tutto il vostro cuore conservatela per i vostri figli e amatela come dio ci ama tutti. Noi sappiamo una cosa, che il nostro Dio è lo stesso Dio. Questa terra è preziosa per lui. Anche l'uomo bianco non sfuggirà al destino comune. Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo. APRILE 1854
Id: 71710 Data: 13/09/2024 11:15:22
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Se tu fossi qui tenendomi per mano
Se tu fossi qui tenendomi per mano, la sentiresti tremare. La guardo, quante cose ha da raccontare. Chi l'ha stretta, accarezzata? La mano racconta tutto, chi l'ha amata? Chi soffre per lei ora che è sola? Se tu fossi qui tenendomi per mano, ti chiederei di affacciarti alla finestra. Nell’aria tersa sentiresti come un sussurro la nenia della mia malinconica solitudine e l'affievolirsi della danza delle mie emozioni. Nel cielo di un azzurro unico vedresti sbiadire la luce della mia anima. Se tu fossi qui tenendomi per mano, vedresti le foglie tingersi di arancione e di rosso e gli aghi dei larici di giallo accendere i boschi di nuovi colori, i colori del tramonto della vita dove il mio cuore si tinge di amarezza. Se tu fossi qui tenendomi per mano, sui castagni vedresti i ricci lasciar intravedere i loro preziosi frutti, i frutti di un amore che non potrò più assaggiare. A poca distanza vedresti raccogliere i grappoli d’uva, maturi al punto giusto per la vendemmia, come la mia tristezza matura anch'essa per smettere di sperare. Se tu fossi qui tenendomi per mano, ti direi che avevi creato qualcosa di bellissimo nella terra desolata del mio cuore che non aveva mai vissuto la vita. Riappropriarsi di essa non è facile, è un lavoro pesante e senza sosta. Ma non è facile lasciarti andare, perché, è come se tu fossi qui tenendomi per mano.
Id: 71670 Data: 05/09/2024 10:40:52
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Un cane
Ho visto un cane che beveva in una fontana. L'ho invidiato, volevo essere come lui: ignaro delle pene che affliggono l'animo umano, avere solo l'istinto di sopravvivenza e un amico con cui condividere un bene reciproco. E invece ero lì a guardare lui e quasi piangevo perché ero un uomo. Perché sono un uomo e non una pietra e essere preso a calci da chiunque, essere insofferente, non sentire dolore, non sentire niente e non vedere la gente soffrire? Intanto lui beveva e non capiva, sapeva soltanto d'aver sete... (1973)
Id: 71634 Data: 29/08/2024 19:54:44
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Che la fine abbia inizio
Le oblunghe ombre della notte scesero su di me, portando cesti colmi di solitudine, avvolte dall'odore della fine e del cuore lacerato non rimase che un silente grido. Le illusioni fuggirono, le speranze furono ingoiate, le lacrime si dispersero agli angoli del mondo, la luna si tinse di rosso sangue e il sole indossò un grigio mantello. L'anima pianse e la vita invidiò la morte, il mio sogno svanì e tutto fu perduto, tranne i ricordi e uno su tutti, il ricordo di colui che causò la mia nascita e la mia morte, colui che si chiama Amore. Un amore in cui credevo e non volevo perdere, e ho lottato, ho lottato oltre ogni limite senza mai arrendermi e quando si lotta si possono commettere degli sbagli. Ma erano sbagli dettati dalla disperazione, dal dolore, dall'annientamento e non dal cuore e dall'anima che sanno, urlano sperano fino all'ultimo istante che io chiuda gli occhi fra le tue braccia, in modo che possa lasciare questa vita attraverso i tuoi occhi e la tua anima, portando con me la tua luce e illuminando così l'eternità. Ogni volta che pronunciavo il tuo nome l'infinito apriva le sue porte e scorreva in me trascinandomi fra le meraviglie della tua anima, dove avevo imparato a guardare il mondo con gli occhi di un bambino e vedevo solo bellezza, magia e amore. Adesso ho gli occhi ciechi di un vecchio che aspetta solo di essere consumato dalle fiamme di questo inferno che è la vita. Le mie membra sono ormai stanche, tutto in me è appassito e muoio con l'unica colpa di amarti. Grazie per essere stata la compagna del breve sogno che ho vissuto. Ma adesso... che la fine abbia inizio. 10/5/2016
Id: 71584 Data: 04/08/2024 15:49:22
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Così troviamo il nostro percorso
Brancolando nel buio mi ero accorto che stavo perdendo qualcosa di me. Avevo la sensazione che da qualche parte c'era uno scopo e che qualcosa mi guidava nella sua direzione. L'unico modo per tentare una nuova strada, è percorrerla. Se io ho un cammino, lo sto ancora cercando, come tutti gli altri. Così troviamo il nostro percorso, scegliendo di andare avanti, insieme. E se c'è una mano suprema che ci conduce a un futuro incerto, posso solo sperare che ci guidi bene. Tutti proveniamo da un qualche luogo e lo portiamo con noi ovunque andiamo, non abbandona mai il nostro cuore, non del tutto, ma nessuno può prevedere dove il viaggio ci condurrà. Possiamo vivere delle esperienze lungo la strada e così sperare di imparare e crescere da quelle esperienze e da coloro che ci accompagnano in questo viaggio. Subire qualcosa che nessuno credeva possibile può essere trasformativo, forse sentendoci diversi da com'eravamo siamo più vicini a ciò che siamo destinati a essere. QUESTO PASSO È STATO TRATTO DA UNA SERIE TV
Id: 71577 Data: 02/08/2024 17:59:05
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Nenia
E alla fine il cuore mi disse: "Basta illuderti ed umiliarti così, smettila di correre dietro alle chimere come un bambino. La senti questa nenia? È la tua anima che canta. Uniamoci a lei in questo canto di dolore fino al giorno in cui il grande drago bianco, col suo fuoco purificatore, monderà il cuore degli uomini.
Id: 71551 Data: 18/07/2024 11:16:39
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Fiamme
Credevo che l'inferno fosse un posto inventato per impaurirci, le sue fiamme credenze popolari, leggende. Credevo... Invece lo conosco, esiste, è qui, ci vivo. Conosco anche le sue fiamme, fiamme che divorano la vita, dilaniano l'anima, gabbie per la vita. Una prigione di fiamme in cui non sono solo. Guardo la gente e vedo tristezza nei loro occhi, nelle loro parole odo silenti grida di dolore e la paura nascondersi nelle loro finte risa. Ed è allora che la fiamma perenne che brucia e incenerisce il mio cuore cresce e fiorisce come achillea vestendo la mia anima di tristezza.
Ma so che basterebbe un sorriso e un po’ d'amore per spegnere quelle fiamme ed evadere da questa prigione.
Id: 71486 Data: 09/07/2024 09:40:31
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Colpa
Se la mia colpa è stata amarti, allora mi dichiaro colpevole. Con questa colpa ho percorso i sentieri della vita indossando sul viso un finto sorriso e portando nel cuore il vero dolore. Ho brancolato nel buio con l'anima strappata dal corpo e dispersa nei mari della desolazione.
Poi un giorno la vidi giungere da oltre l'orizzonte, con la vela gonfia di serenità e approdare fra le mie braccia. Adesso cammino leggero per i sentieri di questa vita indossando sul viso il vero sorriso e nel cuore nessun dolore.
Id: 71447 Data: 04/07/2024 13:34:40
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Tramonto
Come un dardo giunse il suo sorriso. Ormai serena, la mia anima si vestì dei suoi colori e abbracciò il tramonto.
Id: 71401 Data: 29/06/2024 23:50:57
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Sorrido e...
Ogni mattina rinasco col sorgere del sole, antico fuoco forgiato dagli dei, e sorrido. Cammino per i sentieri del mondo, cosparsi di briciole di petali d'amore, e sorrido. Vedo la gente sui bordi di albe e tramonti danzare sulle orme delle emozioni, e sorrido. Ignari delle ali del grande drago bianco che veglia su di loro, guardo l'innocenza dei bambini dove si specchia un mondo ancora puro, e sorrido. Con gli occhi pieni di meraviglia, guardo i colori della vita che rivestono i sogni, e sorrido. Guardo lo spettacolo dell'amore che mi circonda e abbraccia ogni cosa, e sorrido. La sera, all'ombra della mia solitudine, quando le ali della notte scendono sul mondo, ascolto il mio cuore, e piango, e muoio.
Id: 71342 Data: 25/06/2024 14:54:31
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La giostra dei sogni
In un tempo senza tempo che insegue se stesso, ormai non conto più i giorni. E non so più cos'è un raggio di sole, un alito di vento, i colori, un sorriso, una parola dolce. E in questo tempo che s'è fermato, in questa eterna clessidra dove infinite attese vestite di grani cadono su di me, improvvisa arriva la voglia di sognare, impetuosa sale dal cuore facendosi strada fra emozioni sopite, soffoca i pensieri, stringe la gola, annega gli occhi. Poi, mi prende per mano portandomi sulla giostra dei sogni, dove ho già vissuto e dove vorrei sempre vivere respirando l'odore dell'universo, andare oltre i confini dell'orizzonte dei sogni e danzare ancora con essi.
Id: 71291 Data: 19/06/2024 14:43:37
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Il fiore del sorriso
Vorrei tanto essere un mago vestito d'arcobaleno, cogliere per te il fiore del sorriso fra i cespugli della tua bellezza e guardarti ritornare la gemma che eri nella stagione del tuo fiorire, prima che l'uomo calpestasse la tua purezza. Perché sarebbe bello, amata madre terra, vederti danzare leggera sui sentieri di questo universo.
Id: 71240 Data: 14/06/2024 17:48:16
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Tacque anche il frusciar delle foglie
Beffarda la breve vita di un sogno, tormentosa la luce del buio grande come un fuoco di drago. Viandante in perenne fuga dall’amore e dai campi fecondi d'emozioni, dai sogni e dalla gioia dove il mio cuore provò le ultime crudeli danze del dolore. Camminai sulle braci alla ribollente luce della luna e inseguito dai ricordi andai sino alla fine degli orizzonti, alla fine dei sensi e nella fragorosa solitudine dei giorni conobbi la violenza del silenzio, assordato dall’eco della sua voce. Fu allora che il tempo mi trovò e si distese su di me, alla fine di un viaggio partito dalle rive dell’anima, il dolore si fermò ai bordi del cuore dove affamato incoccai la freccia della serenità. Ma lei sembrò offrirmi ancora una speranza senza nome, la speranza dell’amore e il mio cuore volle crederci. Nel mondo, tra la gente e la solitudine, sul terreno impervio della speranza viaggiai, accompagnato dai sogni di un amore ancora possibile. Ma la mia bisaccia non era ancora vuota, ricordi e dubbi l’appesantivano, la mia anima levò il viso verso la lontana isola, in un tumulto d'ali le mie domande si levarono in volo verso essa. E infine il responso, dalla lontana isola al limitar del mare. Piangente e triste lei scrisse sulla pergamena, e vidi nel celato addio crollare e rinnovarsi il mondo sulla punta di una penna. E lì la scelta apparve crudele, avvolta da rimpianti e ricordi, annunciando il terribile dilemma: dimenticare la speranza dell’amore e tornare a un mondo grigio ma con la serenità nel cuore, oppure cavalcare il drago bianco e lottare per qualcosa che non esisteva più. Amarissima scelta per me, sotto la nera luna che risucchiava la mia anima. Alla fine giunse il momento e i cieli stessi attesero tremando. In sella al Drago Bianco, sorvolando i sentieri di ricordi sbiaditi, giunsi dove giaceva il mio cuore assediato ancora dai dubbi. Tacque anche il frusciar delle foglie, e nell'indicibile silenzio presi la mia decisione, il mio cuore ricacciò i dubbi in fondo al passato e la serenità ritornò a fiorire. Meraviglia della libertà, meraviglia della luce e dei colori! Il mio cuore seppellì un amore ormai appassito ai piedi dell’arcobaleno e quando vi ritornò tutto era sparito, la speranza, l’amarezza, l’amore stesso. Ma quando i pensieri accarezzano il suo ricordo, indugiano le immagini di un uomo e di una donna sulle colline, sui sentieri, sui campi fecondi d’amore…
Id: 71188 Data: 10/06/2024 22:19:43
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Grazie ancora
Cammini leggera accarezzando la terra che si rischiara all'alba e respira del tuo sorriso, accompagnata da un corso d'acqua tuo amico, dove il sole si specchia invitandoti a giocare coi suoi riflessi. Cammini lieve nelle mie buie albe accendendole con parole color del sole. Accompagni i miei tramonti dipingendo di serenità la nera notte che incombe. Grazie amica mia che scorri come acqua chiara in questi miei giorni solitari con rivoli di sorrisi e serenità.
Id: 71183 Data: 10/06/2024 17:09:28
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Il custode dell’anima
Ricordo quando ti conobbi, gemma nascosta ai miei occhi per vite intere. Eri così bella… guardarti era come avere il sole negli occhi, rimanere abbagliati da una luce splendente che permeava corpo e anima di un dolce calore. Ma fu la tua voce, il tuo sorriso e tutto ciò che da te emanava che mi fecero innamorare di te, non il tuo corpo, involucro e custode dell’immensità della tua anima. Ma se un corpo ci è stato dato su questa terra, un motivo c'è. E non importa che esso sia bello o meno, è solo il mezzo con cui l'anima cerca il contatto con l'altra anima, per sentirne tutta l'essenza. Ed è meraviglioso far l'amore sapendo che non lo si fa solo con un corpo, perché in quei momenti di pura estasi, assaporiamo la fragranza stessa dell'infinito. Far l'amore diventa qualcosa di divino e guardandoci negli occhi nel momento più intimo dell'unione, diventiamo una sol cosa, le nostre anime si fondono in una monade indivisibile fatta di eternità cullata dall'infinito...
Id: 71132 Data: 05/06/2024 15:23:13
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Una nuova voce
Una nuova voce s'appresta a far la sua comparsa sul fango calpestato dal piede umano. Uno scenario torrido s'apre davanti ai suoi occhi smarriti. Per la prima volta mette i piedi sul teatro della vita, fra tante marionette e burattini manipolati dal più sordido egoismo umano. Per lungo tempo è vissuta al buio, poi ha visto la luce, incomprensibile per lei. Adesso si volta e vede il tempo, bruciato troppo in fretta, lasciar poche tracce e molti ricordi sbiaditi. Questa voce sarà anch'essa soffocata come le altre? Il suo corpo inscatolato in un'etichetta? La sua mente imprigionata? Le sue mani legate? Apriti come un fiore al sole, abbandona la tua forma disfatta, il tuo viso non è più un paesaggio squarciato. Davanti a te adesso c'è luce, un casolare sperduto in un deserto in fiore ti attende con la porta aperta... (1973)
Id: 71080 Data: 30/05/2024 11:27:58
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Nido d’illusioni
Un fiore di luna s'impigliò nella mia ala, quante stelle nelle notti solitarie, e mille mondi, mille universi da scoprire. Non ti avessi mai incontrata, mille volte sono morto, senza mai morire, non ti volti mai indietro, sempre avanti, fra le strade, sempre gente da aiutare, ma mai la tua mano ha sfiorato la mia. Il mio vecchio cuore innamorato, parlandomi di te, mi giurò che eri già in lui prima che nascesse e i germogli del tuo seme sono ormai ferite profonde di radici che mai nessuno sradicherà. Tante sere quanta voglia... fermare le vele della vita e lasciarmi andare alla deriva. Com'è duro questo amore e come mi pesa il giorno prima di chiudere gli occhi. Quante veglie, come le soglie di un sogno, per arrivare sempre più vicino al tuo cuore e mai raggiungerlo.... E la tempesta mi sorprese nel cuore di un'apparente calma, si beffava delle mie lacrime, nella notte si distese su di me e fino all'alba mi cantò di te, amore, meraviglia, sogni da sempre padroni del cuore, e fu qui che la mia fine cominciò. Fino a quando inventerò un nido d'illusioni ai piedi dell'arcobaleno per rinchiudervi i miei pensieri, i miei sogni e quante scuse per questo cuore, per questo amore ormai finito? Mia amata, silenzio come lama, mantello di luce, antico sogno, eterna attesa, dardo teso mai scoccato, quanta voglia, quanta voglia ho, senza te, di morire... (2015)
Id: 71009 Data: 22/05/2024 12:30:53
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Il fardello della vita
Ho osservato le persone nella loro quotidianità, sui volti di ognuno di loro rughe di preoccupazione hanno sostituito la serenità e i sorrisi con cui guardavano il futuro... il fardello della vita si è appesantito. Ho visto nei loro occhi sguardi vuoti e rassegnati, sguardi non rivolti al domani, pura chimera, ma all'oggi. Sguardi che non riescono a vedere la fine del giorno. Ho visto anche sguardi pieni di rabbia, che gridano vendetta per le angherie sociali che hanno subito da sempre e sempre senza pudore, da quei pochi signori della finanza e della politica, bravi a blandire la gente con fatue promesse. Promesse che poi svaniscono come per incanto, lasciando una delusione sempre crescente in ciò che ci rappresenta. Ho visto sguardi che chiedono giustizia e non elemosina, ma soprattutto il non perdere la dignità di esseri umani. È l'umanità e la comprensione verso i nostri fratelli che ci rende degni di appartenere al genere umano e non il sentirci superiori agli altri, perché non è questo che rende una persona migliore di un'altra.
Id: 70968 Data: 18/05/2024 13:07:26
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Abbraccia la mia solitudine
In quest'alba della mia nuova vita, raccolgo gocce di rugiada nella coppa delle mani. Mille piccoli soli danzano per poi sciogliersi in un mare di luce e il suo tocco lambire delicatamente le sponde lontane di tutti gli universi dove ho acceso dei falò per te. Vieni a scaldare la tua anima e lascia che la tua solitudine abbracci la mia.
Id: 70935 Data: 15/05/2024 10:34:47
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Ode alla morte
Svegliatevi, aprite gli occhi, intorno a voi c'è distruzione, odio, disperazione, fame, guerre e soprattutto "morte". Si, perché lei è ovunque, esiste ed è l'unica cosa reale. Voi, se, dico se, vi sveglierete, dovrete cercare di cambiare il mondo, prima di tutto voi stessi, poi gli uomini e dovrete cominciare da loro, perché sono loro stessi che generano il male. Ma vi dico questo: tutto potrete cambiare, ma solo una cosa non cambierete, "la morte". E voi scienziati, cosa fate, lottate contro di lei, cercate di vincerla? Non ci riuscirete mai, è invincibile. Rassegnatevi, avete già perso in partenza, prima di cominciare, la vostra è solo un'illusione, un'utopia e perdete il vostro tempo che potreste usare in altri modi e per cose migliori. La morte è il nostro fine ultimo, qualcosa di mistico e darà la vita eterna... Per alcuni è anche un rifugio dove fuggire le ansie terrene, il dolore, l'odio, la vendetta, il falso amore, i falsi amici. Perché quando diciamo "voglio morire" non viene, per poi arrivare quando non vorremmo? Forse perché non siamo completamente padroni della nostra vita?
Noi aspiriamo tutti a Lei, è la stazione finale di questo nostro viaggio terreno e quando scenderemo dal treno della vita, come una madre, sarà lì ad attenderci a braccia aperte, per accoglierci e ridarci una nuova vita.
(1972)
Id: 70880 Data: 08/05/2024 16:20:05
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Alla fine dell’arcobaleno
Prego nei silenzi della notte affinché arrivino presto i primi bagliori del giorno a squarciare il velo ricamato dal tempo dell'attesa. Salirò sui gradini del cielo sino ai cancelli dell'aurora a mendicare il nuovo giorno. Mi recherò dove il Popolo delle Colline custodisce l'eco del mio sogno nascosto alla fine dell'arcobaleno, nel bosco fatato, dove la nostra voce s'incontrava e le nostre anime s'abbracciavano. Parlerò e danzerò con loro nell’attesa che una nuvola di farfalle mi porti, su soffici ali dipinte dai colori della meraviglia, quel sogno che vi avevo sepolto. Quando vi giunsi, le farfalle posero ai miei piedi lo scrigno che custodiva il mio sogno. Con trepidazione lo aprii… era vuoto, solo il silenzio vi dimorava. Attesi, ricordai, piansi. Commossi, elfi, gnomi, folletti e fate accesero mille arcobaleni, da loro scese, lenta, una pioggia di foglie dorate. Lievi, volteggiarono intorno a me come note musicali e mi cantarono la tua voce. 2014
Id: 70820 Data: 01/05/2024 10:41:18
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La mente è il limite, l’anima l’infinito
Quando la sera si accomoda fuori, seduto su quella vecchia seggiola bagnata dalla luna, osservo la bruma coprire le colline come un manto. E ripenso, come ombre spazzate via dalle maree del tempo, a quelle poche parole udite tanto tempo prima "La mente è il limite, l'anima l'infinito" che finalmente ho compreso. Sono le cose alle quali siamo inutilmente attaccati in questa vita che c'impediscono di comprendere l’infinito. Sono le cose a cui teniamo di più a trattenerci, è la nostra natura umana che mostra se stessa. E mi sento come un fiume che non scorrerà mai, l'indomani che mai arriverà, una foresta senza alberi, un libro senza una storia e una fine, un ponte che mai nessuno attraverserà. Allora mi dico che non sono altro che un uomo che non potrà volare come un’anima se non guarda l'infinito come vuole essere guardato.
Id: 70573 Data: 19/04/2024 08:58:22
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Lontano, laggiù…
Da oltre il tempo, a delimitare il cielo infinito davanti a me, giunse il vuoto negli accampamenti della mia mente, mentre il sonno dei draghi era padrone del mio cuore. Questo vuoto mi lasciava sempre un'eco lenta a svanire e il desiderio di qualcosa che lo riempisse. Allora imboccai un sentiero alla ricerca di qualcosa che già avevo, ma che non sapevo di avere, non lo sospettavo neppure. Non sapevo dove mi avrebbe condotto quel sentiero su cui mi sarei incamminato al mattino. Mi persi… per ritrovarmi veliero nei mari dell'anima. Io sono questo mare adesso, sono ogni anima portata a riva dalle onde, sono luce di infinite stelle che brilla sulle creste delle onde. Ed è lì che mi troverete sempre, in questi mari, in ogni onda, lontano, laggiù, ma insieme a voi.
Id: 70518 Data: 10/04/2024 23:53:41
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Dialoghi del cuore
"La ami?" "Si, da morire" "Lei ti ama?" "Non lo so più" "Sei triste?" "Perché me lo chiedi?" "Vorrei saperlo" "Non puoi chiedere una cosa che già sai" "Ma parlarne potrebbe farti star meglio" "E se invece fosse peggio?" "Se non provi non puoi saperlo" Non ce la feci più a sentir parlare il mio cuore con se stesso, lo pregai di smetterla, ma lui continuò. Disperato, lo strappai dal petto e lo gettai alle mie spalle. Senza girarmi più indietro, continuai il mio cammino senza una meta, finalmente senza più dolore, ma con un gran vuoto dentro mentre il vento mi attraversava l'anima ormai nuda.
Id: 70466 Data: 05/04/2024 00:15:57
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Il sorriso della terra
Alza gli occhi al cielo e guarda oltre i colori dell'arcobaleno. Posa il tuo sguardo sulle ali del cielo lasciandoti trasportare come un aquilone dal vento, ti condurranno ad una solitaria nuvola, non ne percepisci la meraviglia? Sali sulla cima di una collina, chiudi gli occhi e ascolta la terra, senti il movimento della vita nel suo grembo? L'eco di passi lontani perdersi sulle strade del mondo? l'odore dei suoi panieri di grano? senti il respiro dell'amore che la pervade e che dispensa a noi, figli suoi? Senti il vento sul tuo viso e i suoni che porta? una nenia intrecciata di parole, pensieri, gioie, dolori, emozioni, lacrime, sorrisi... E cuori battere come eco di lontani tamburi? E il tuo, lo senti? Ascoltalo vibrare al richiamo di madre terra. Apri gli occhi adesso, guarda la vita come ti sorride e sorridi anche tu.
Id: 70412 Data: 28/03/2024 00:04:59
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Lontane stelle
Nei silenzi della notte, udendo i miei sospiri, le lontane stelle unirono il loro canto e accorsero. Si disposero come fiori su un prato d'anima, raccolsi le più luminose e colorate e composi un bouquet. Le ali della grande stella del Drago mi sollevarono dolcemente fin sul tetto del mondo e la vidi, la vita, come vorrei che fosse. Un sogno senza ombre, quando il sogno fluttua in un oceano di stelle, punti di luce infiniti che brillano in un buio eterno, lucciole innumerevoli che scintillano in una notte senza fine. Ovunque guardo, vi è una vasta distesa di bellezza rilucente in continuo movimento. Sono i sogni di tutte le persone addormentate nel mondo, forse di chiunque in tutti i mondi possibili. Li vidi in tutto il loro splendore, brillavano dei colori delle stelle che offrii in ginocchio. Un sorriso incendiò la notte e il mio cuore. Parole ed emozioni si nascosero nel mio sguardo mentre il silenzio mi accarezzava. Un suono provenne dalla costellazione dell'amore, dove, al centro di quel cuore luminoso, pulsava sorridendo la grande stella del Drago.
Id: 70362 Data: 22/03/2024 10:12:38
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Chiamami ancora come allora
Perché sei qui, efi? Perché sei giunta in questo eremo sollevando il velo sul mio simulacro di serenità? Hai disimparato a parlare, ma forse non a ricordare? Perché non si può dimenticare ciò che è inciso sulla pelle dell'anima, è un marchio indelebile che brilla di luce propria. Una luce che abbaglia il cuore istante dopo istante, una luce che illumina i ricordi, ciò che è stato, ciò che si è vissuto e soprattutto ciò che si è perso. Quella luce, quei ricordi che fanno vibrare le corde dell'anima, conducono sempre dove risuona l'eco di ciò che si aveva e non si ha più. È qui che ti hanno condotta? Dove vi è il dono che abbiamo perduto? Ci sono doni che non si possono ricevere se non si è in grado di ricambiare con qualcosa di altrettanto prezioso, altrimenti un tale dono scivola tra le dita come un pugno di sabbia e rimane solo il rimpianto, un sentimento di perdita e di torto subito. Per questo avevo sentito il peso dell'eternità nei tuoi silenzi, i tuoi capelli che amavo accarezzare, come l'ala nera del corvo, una tempesta notturna che flagellava le mie notti. Avevo ricevuto quel dono e lo avevo ricambiato con ciò che avevo di più prezioso, me stesso e il mio infinito amore. Tu lo avevi ricevuto quel dono e lo avevi ricambiato con ciò che avevi di più prezioso, te stessa e il tuo dolcissimo amore. Ma poi mi hai lasciato su questa terra senza più quel dono, adesso so perché e anche come riempire quel baratro che ci separa. Ti ho amata, ti amo ancora anche se lo nego a me stesso, la mia anima è ancora imbevuta di amore e perdita. Ed è questo amore che ha trasformato quella nera ala in un'ala bianca. Era così dolce la tua voce, la musica più bella che abbia mai ascoltato e che vorrei ascoltare ancora. E allora chiamami, chiamami ancora col mio nome come allora e dentro e intorno a noi tutto sorriderà. E poi, quando ci spoglieremo dei giorni che ci restano, ci rivedremo all'indomani della vita.
Id: 70317 Data: 16/03/2024 17:28:53
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Il tempo dell’anima verrà
Mi son smarrito fra le correnti dell'infinito seguendo i richiami dell'anima, miraggi, chimere. Come Icaro son precipitato avvolto dalle piume delle mie illusioni. Il tempo dell'anima verrà, anche se è sempre lì a ricordarci chi siamo e chi saremo. Siamo umani, ed è questo il nostro tempo, il tempo dell'uomo. Senza ali, gente fra la gente, con un corpo, gambe per camminare in questo paradiso sconosciuto, occhi per vederne le bellezze, orecchie per ascoltarne i suoni, mani per accarezzarne le meraviglie, braccia per abbracciare la vita, emozioni da vivere, sogni per volare e un cuore. Un cuore grande con tanta voglia di serenità, di bontà, di sorrisi d'amore e d'amare.
Id: 70296 Data: 13/03/2024 10:29:31
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Il sorriso del sole
Oggi ho voglia di arrampicarmi sulle nuvole e abbracciare il sorriso del sole.
Id: 70279 Data: 11/03/2024 10:55:46
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Ci sarà sempre guerra
Ai cristiani piace sognare un mondo perfetto, un mondo dove non si combatte, dove le spade sono trasformate in vomeri e dove il leone, o qualunque altra bestia feroce, dorme con l'agnello, ma è un sogno. Le guerre ci sono sempre state e sempre ci saranno. Fino a quando un uomo desidererà la moglie di un altro, la terra di un altro, il bestiame di un altro o l'argento di un altro ci sarà la guerra.
E ci sarà la guerra fino a quando un sacerdote predicherà che il suo dio è l'unico dio o il dio migliore.
Questo passo è tratto da un romanzo storico, ma esprime emblematicamente la nostra situazione attuale.
Id: 70234 Data: 04/03/2024 23:57:00
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Il canto del silenzio
Vagavo dentro i giorni, senza sapere cosa cercare, ma dentro me sapeva quel canto che mai si spegneva. Nei mille sentieri che percorrevo, cercavo le tue orme e un giorno le trovai, ti trovai. Nel tuo mondo volevo entrare di bianca tunica vestito. Ho bussato, quanto ho bussato alla tua porta, fino a far sanguinare le mie nocche, ma solo l'eco del silenzio rispondeva. Eppure sapevi che non potevo andar via, non avevo più un'anima. Non ricordi? L'avevo smarrita fra i nudi sentieri della vita. Ancora solo e al freddo, sulla soglia di un mondo sconosciuto, senza il tuo suono a riempirmi l'anima, solo silenzio. Silenzio... Allora compresi, chiusi gli occhi e intonai il canto del silenzio.
Id: 70215 Data: 02/03/2024 10:38:48
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Realtà o sogno?
M'innamorai della tua voce e del tuo sorriso di creatura dolcissima, smarrendo me stesso nei tuoi neri occhi custodi di un'anima in cui l'infinito si fa piccolo piccolo. Ancora mi chiedo se esisti veramente o è solo un sogno....
Id: 70184 Data: 28/02/2024 12:42:29
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Solo dolore
Giunse come un respiro, come un respiro toccò la mia anima e come un respiro scomparve. Adesso è là fuori con il mio cuore in tasca mentre sono prigioniero di questa solitudine dilatata all'infinito, senza nessuno a ricucire i brandelli della mia anima alla deriva. Mi resta solo il dolore, ormai è il mio mondo, sono le strade in cui cammino, è l'oscura alba e il tetro tramonto, i neri abissi dei cieli e dei mari, è casa mia dove piango me stesso nell'oscurità, il letto su cui giaccio, sono i ricordi che graffiano l'anima, le lacrime che scavano i giorni, l'abito che indosso, i soffici venti e la pioggia sottile, è tutto ciò che non ho più.
Id: 70131 Data: 21/02/2024 00:20:53
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Le ragnatele dell’anima
Sono stato waylander, bianconiglio e altri, ma dietro ognuna di quelle maschere si è celato sempre ciò che sono. A volte sereno, altre incazzato, scanzonato e ragazzino, altero e umile, innamorato e avvolto dal dolore, ma sempre me stesso. Come un vecchio cantastorie voglio cantarvi di un amore unico, improvviso e troppo grande da gestire, in cui la parte razionale di me stesso era stata messa in un cantuccio e dimenticata. Ero come un bambino a cui è stato regalato il giocattolo che non sognava nemmeno e dal quale non si staccava mai. Un amore che aveva annichilito anche i pensieri più semplici, un amore difficile da contenere, da comprendere, da gestire. Ero solo amore, avevo bisogno di darti quell'amore, pretendendone in cambio solo una briciola, volevo solo amarti e renderti felice, dandoti ciò che la vita non ti aveva dato. Vivevo ogni istante aspettando il momento di poterti vedere, abbracciare e perdermi nell'immensità dei tuoi occhi e della tua anima. Con te mi sentivo vivo e questo è un dono che non sempre viene concesso. Volevo, sognavo, m'illudevo... ma tu ti eri allontanata da me. Ormai solo, quell'immenso amore mi aveva travolto, schiacciato, mi era stato tolto il sogno che mai avrei pensato di sognare, il giocattolo che quel bambino portava anche nei suoi sogni. Mi era stato tolto ciò che ero. Adesso non riesco più a vedere la mia vita o a leggerne i ricordi nei vuoti corridoi della mente dove tutto è buio e silenzio. Un tempo erano inondati di luce e gioia, gli echi delle risa erano le altalene dove il cuore si dondolava felice. In quei momenti l'amarezza di non poterti avere accanto si dissolveva come se una brezza fresca spazzasse via sussurrando tutte le ragnatele nascoste nei recessi della mia anima. Adesso sono solo un refolo di brezza che si dissolverà in nebbie chiare e di me nulla resterà. Quando il mio ricordo abiterà il tuo animo, se vorrai, potrai sentire i miei pensieri nel sussurro del vento, i miei silenzi nelle risa dei bambini, le mie carezze nel fumo di una sigaretta, il mio amore per te in un raggio di sole. Quando il mio tempo giungerà alla fine, lo lascerò col sorriso di chi sa che in una prossima vita finalmente ti abbraccerò.
Id: 70083 Data: 13/02/2024 00:08:16
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Amore senza tempo
Vivo una vita che non è la mia, m'è estranea, non mi appartiene. Questi posti... non sono più i miei, mi sento un intruso. Non sono più me stesso. In me vi è rabbia... vuoto... assenza. Rabbia per aver trascorso inutilmente anni della mia vita che mi hanno lasciato un vuoto dentro. Un vuoto che avrei voluto riempire tornando indietro ai tuoi diciassette anni, quando eri ancora un fiore da cogliere ed essere l'unico amore della tua vita per assaporare insieme ogni istante e tutto ciò che di meraviglioso ci saremmo donati... Sento il tuo amore per me pervadere ogni più intima e nascosta piega del mio essere facendolo vibrare ebbro di delizia al suono delle tue dolcissime parole. Ma è l'assenza delle tue carezze, dei tuoi abbracci, del profumo della tua pelle, del perdermi nelle profondità dei tuoi occhi neri, non poter accarezzare i tuoi capelli e tutto ciò che l'averti accanto avrebbe reso meraviglioso... che sento come un macigno su di me. Voglio fuggire da qui da questa vita, da questi posti. Seguirò il mio cuore attraverserò montagne ed oceani raggiungerò la tua isola troverò la nostra canzone e verrà cantata, vivremo i giorni che ci restano in un abbraccio senza fine, vivremo un amore senza fine in un mondo e tempo senza fine.
Id: 70051 Data: 09/02/2024 11:36:51
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Come un aquilone
Scivolavo su questo mondo come un fantasma dimenticato respirando la notte, dove il corpo sopportava le ferite del buio, antico tessitore d'inganni. Poi arrivasti tu
ad illuminare un giorno triste e mi arresi alla luce. Ero come un aquilone affamato di cielo e davanti ai miei occhi si dispiegava l'arazzo dell'eternità.
Id: 69994 Data: 03/02/2024 00:20:31
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Vorrei tanto
Vorrei tanto essere lì con te, prendere per mano la tua preoccupazione, con passi leggeri condurla nel mio giardino segreto, dove crescono le stelle del mattino. Me ne prenderò cura come fosse una bambina, le racconterò le più belle fiabe e le canterò le più tenere ninne nanne finché chiuderà gli occhi e scivolerà in un dolce sonno.
Poi raccoglierò le stelle più colorate e come un mazzo di fiori di fresie le adagerò sulla ritrovata serenità della tua anima.
Id: 69938 Data: 27/01/2024 10:19:18
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Non mi cercate
Non mi cercate, non mi troverete, non sono più di questo mondo, il mio corpo forse, la mia anima è già volata nei pascoli del cielo, dove su infiniti prati di fiori in boccio, gira lenta la giostra delle nuvole al suono di un muto carillon. Non mi cercate, lasciate che si dondoli lieve al suono di quelle mute note, danzi leggera su di esse e attenda la sua anima gemella sulla soglia dell'eternità dove custodisco il mio amore per lei. Non mi cercate, lasciate che vesta i colori dell'invisibile e possa abitare i suoi giorni, lasciate che sia di me ciò che dev'essere. Non mi cercate ve ne prego, non mi troverete...
Id: 69883 Data: 18/01/2024 23:46:53
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Cenere
Mi guardo intorno e vedo orrori in questa landa in preda al caos, dove lo scempio danza sulle vite degli uomini. Odo il mio cuore urlare dolore, schiacciato dalla morsa di mille universi, rattrappirsi come carta pesta, consumarsi del suo stesso fuoco e sepolto dalla sua stessa cenere. Un gelido vento la sparge ammantando ogni cosa di un grigio senza fine, dove anche l'eco non incontra se stessa. Raccolgo un po’ di cenere e mi cospargo il capo per non fare abbastanza per questa povera umanità. Prima d'intraprendere il viaggio da viandante, riempio la bisaccia di cenere per cospargerla sul capo di chi ha generato questi orrori e rivolgo uno sguardo di speranza a quell'ultimo spiraglio di luce che brilla come l'ultima stella del mattino.
Id: 69830 Data: 10/01/2024 00:08:35
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Dove oggi volano i draghi
C'è guerra nei nostri cuori e nelle nostre menti e i draghi dilaniano l'anima, è il momento della saggezza, dicono cuore e mente. Nel cuore della battaglia è tempo d'essere sereni: è tutto, rispetto a ciò, la promessa di una donna a un uomo e di un uomo a una donna. Ma tu ed io, con silenzi e parole di fuoco, ribadiamo i nostri sentimenti e la verità su di essi, gli dei che li generarono, l’amore che ci unisce, l'altare su cui stiamo e tutto ciò che è reso più grande dalla promessa fatta da una donna a un uomo e da un uomo a una donna. Ma quando i cuori sono tristi, indugiano le immagini di un uomo e di una donna sui silenzi, sulle parole, sui perché e il tempo si ferma ai bordi dell’amore e la lunga notte si avvolge nelle ombre. Qui nel grembo dell'inverno tutto grigio, qui nel cuore della neve dormiente, è tempo di dire sì al germogliare della verità, poiché ciò è molto più grande della parola di un uomo alla sua donna e di una donna al suo uomo. Con queste promesse forgiate in un giorno di settembre, alla presenza dei nostri cuori e nella speranza di una vita insieme, le nostre anime vedranno lune e stelle dove oggi volano i draghi, e cose umili rese grandi dalle promesse di un uomo alla sua donna e di una donna al suo uomo in una prossima vita.
Id: 69779 Data: 03/01/2024 23:55:44
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Piccolo fiore
Sulle ali del dolore il mio piccolo fiore oggi è appassito. Dicono che quando i fiori appassiscono diventano brutti. Ma il mio fiore no, non è brutto, anzi è molto bello e presto rifiorirà. Risorgerà come l'alba, come il sole, come il giorno dove palpita la vita... riacquisterà la sua bellezza, il suo colore, il suo odore, la sua gaiezza, la sua semplicità, il suo splendore, il suo piccolo sorriso e mi dirà "visto? è tutto passato, non è successo niente, sono come prima, come piace a te, il mio dolore dura poco perchè nell'amore che mi dai trovo la forza per vincerlo"
Mio piccolo fiore...
rifiorisci presto, io ti aspetto! Poi potremo correre insieme, mamo nella mano, lontano... verso la felicità... verso la luce... verso l'amore... verso l'infinito... 1972
Id: 69724 Data: 27/12/2023 17:29:58
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Raggiungimi, ti prego
Volgi lo sguardo a nord, oltre l'orizzonte del mare, vi è una terra, raggiungila. Senti com'è soffice e calda? lo senti il suo alito? respira il suo respiro, è il mio e ti porterà ad un sicomoro, secolare guardiano di un vecchio sentiero, seguilo. Nel percorrerlo udrai il suono di antichi tamburi, è il battito del mio cuore che ti accompagnerà su una vetta. Guarda la valle ai tuoi piedi illuminata dal perenne rincorrersi di albe e tramonti, oltre i colori delle aurore scorgerai un casolare immerso nell'autunno dell'esistenza. Scruta oltre la soglia, scorgerai la lenta danza della mia anima. Ascolta la sua nenia salire lieve verso te come la carezza di un bambino, è il tuo nome che invoca nell'eterna attesa di vite intere. Sali sulla nuvola davanti a te e raggiungimi, il momento della nostra unione è giunto, anima mia.
Id: 69664 Data: 18/12/2023 11:17:19
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La porta
Il momento è giunto. E' tempo ormai di aprire quella porta. La guardo, polvere e ragnatele ne vestono l'eterno abbandono. Da sempre l'ho ignorata, volutamente dimenticata camminando con passi lontani, guardando in altre direzioni, nebulose visioni di realtà distorta. Fuggiasco dai miei stessi fantasmi, dalle mie paure, timori, dai demoni nascosti nella mia anima. Ho sempre guardato aldilà di me stesso, là fuori, dove tutto è illusorio, dove non esistiamo.
Id: 69610 Data: 08/12/2023 17:41:59
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Alla mia piccola
Oggi è il tuo 19° compleanno. Sei già una donna, anche se sei la più piccola della nidiata... sei la nostra cucciola. Dopo i due "Hellboys" sei arrivata tu, inaspettata, come il regalo più bello, una bambolina da pettinare, vestire e coccolare. Il bastone della nostra vecchiaia direbbero in tanti, ma non io, perché là fuori c'è una vita da vivere che ti aspetta e tu devi vivere la tua e non la nostra. Il futuro che hai da scoprire è tuo, lo devi fare in piena libertà, senza nessun fardello. Avrai alti e bassi, delusioni e gratificazioni, ma saranno queste esperienze che tempreranno ancora di più il tuo carattere e soprattutto la meravigliosa bimba nostra che sei. Buon Compleanno piccina mia e che la vita ti sorrida. 30/11/2012
Id: 69562 Data: 30/11/2023 09:55:24
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Canto di un sogno
Sulle note della primavera, una danza di ali si snodò nell'etere, accompagnando una voce provenire da oltre il mare. Ella si posò su un giardino di pietre, nelle sale della tristezza, in un clima di solitudine, dove il cuore e la mente viaggiavano senza confini nella vena libera del nulla. Giunse dalle foreste, dalle pianure, dalla madre terra, dolce ella era, soave alla luce della luna nel crepuscolo della mia vita, e mentre la mia anima si sgretolava dentro me, ella sorgeva nel cuore dei miei giorni. Tra le sue braccia di melodia il cuore si raccolse con il cielo infinito davanti. Luce ella era, meraviglia sotto i raggi di luna, dolce nel crepuscolo dei miei anni, mentre la mia anima si sgretolava dentro me, ella sorgeva nel cuore della mia vita. Da un porto lontano venne, lieve nell'aria veleggiò sui flutti di un mar color zaffiro, dal paese del mirto venne, dove la sua voce diventava canto e poi melodia e poi canto ancora. Da un'isola venne a nutrire il mio cuore pieno di orizzonti di niente. Giunse portando un sorriso negli accampamenti della mia anima, amore e luce raccolse nella coppa delle sue mani a lenire la solitudine del mio cuore. Era il respiro delle mie notti, dove le silenziose stelle celavano un universo di bellezza, la bellezza della sua anima. Con la luce ella venne, nel silenzio ella se ne andò.
Id: 69512 Data: 21/11/2023 11:39:28
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Acqua chiara
A te che scorri quieta e leggera come acqua chiara fra i meandri dei miei giorni levigando gli aguzzi sassi che pesano sul mio animo, a te che accendi le albe per illuminare i miei giorni e spegni delicatamente il sole con parole dolci, a te, amica mia... grazie! Dedicata ad un'amica
Id: 69450 Data: 10/11/2023 20:58:44
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Come un albero
Come un ramoscello d'albero ho piantato le radici nella terra del tuo respiro. Stagione dopo stagione hanno toccato le profondità della mia anima, si sono nutrite della linfa della tua voce e sono cresciuto rigoglioso. Ho toccato il cielo, ho parlato con le nuvole, i miei rami le hanno dipinte coi colori dell'amore e ho visto il popolo delle nuvole sorridere. Sono stato ostello per gli uccelli in volo e scrigno dei loro racconti. Le mie fronde hanno suonato le più dolci melodie e le foglie cantato la mia gioia. Mi sono cullato nella brezza dell’anima del mondo e come un bambino mi son lasciato andare ai sogni più belli. Adesso, come un vecchio albero, sto vivendo la stagione del silenzio in cui tutto riposa nel distacco.
Id: 69399 Data: 03/11/2023 19:20:09
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Padre, perché...
Padre, guarda questa terra bagnata dal sangue dei tuoi figli, non senti le loro preghiere, le loro suppliche? Volevano solo vivere la loro vita, comunque fosse, bella o brutta, fra agi o difficoltà, una vita che tu hai dato loro e che non t'avevano chiesto. Re dei cieli, sovrano del cosmo, padrone e signore del bene e del male, idolo della povera gente, terrore dei deboli e degl'incoscienti, perché disponi le cose a tuo piacimento, perché ci tiranneggi ancora, perché ti diletti a farci soffrire? Perché hai sofferto anche tu? A maggior ragione non dovevi. Padre, perché tutto questo? Chi sei tu veramente? Perché tanta cattiveria in te? non sei un buon padre se lasci morire i tuoi figli voltando loro le spalle e gioiendo delle loro sofferenze. Vorrei tanto aprire il cuore alla luce dell'amore che hai predicato, ma ombre oblunghe lo circondano con corone di spine e il dubbio mi fa camminare sulla lama di un rasoio imprigionandomi nel limbo dell'incertezza. Abitavo in questa vita senza conoscerla, vivevo come un figlio lontano da casa e non chiedevo per me miracoli. Poi un giorno il fato si ricordò di me, mi vestii d'amore e tutto si dipinse dei colori più belli. Ma tu, padre snaturato ed invidioso, non potevi sopportare che un tuo figlio fosse felice, così mi hai denudato e deriso e adesso ti cibi del mio dolore. Vattene, lasciami in pace, mi è insopportabile avere un padre come te, sono solo un figlio della morte e nulla più. Che vuoi da un albero senza frutto qual io sono? non ho niente da offrirti perché sterile. Va via dunque e non intrattenerti oltre perché la notte s'appresta.
Id: 69352 Data: 27/10/2023 18:33:46
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Mio padre
Mio padre Sembra giovane ma è vecchio, anche interiormente, non per colpa sua, ma del suo tempo vissuto e del nuovo che incalza, che lo soffoca, che lo chiude inesorabilmente in un logoro passato e non gli dà alcuna possibilità. Non s'infierisce così su un vecchietto, è da vigliacchi tagliarlo completamente fuori, ma forse è meglio così... Vuole essere un duro, ma nonostante tutto è adorabile. Sono nato dal suo seme, dalla sua forza, dalla sua volontà, dal suo amore. Vivrà sempre nei miei pensieri, nel mio cuore, nella mia casa, nella mia vita... la sua ombra mi seguirà ovunque, in ogni dove troverò il suo fantasma, ovunque sentirò il suo odore, sempre udrò la sua voce. Sempre vedrò il suo aspetto preoccupato, serio, triste, felice, e tutto ciò per amor mio... perchè io arrivassi dove lui non ha potuto, perchè io avessi ciò che lui non ha avuto, perchè io fossi ciò che lui non è stato. E' strano, penso sempre come mi comporterò, cosa farò e se piangerò quando lui morrà. Lo vedo disteso su di un letto di ghiaccio, immobile... Ma perchè le penso queste cose? Lui adesso è qui, è vivo, cammina, mangia, beve, si muove, legge, mi sgrida e questo perchè... è mio padre. 1973 Ciao papàHo scritto di te tanti anni fa, quando eri ancora con me. Non ti ho mai dimenticato, anche se molte volte ti ho lasciato dormire in fondo al cuore. Cuore che vorrei fosse come il tuo perché sei stato un papà meraviglioso. Ricordo ancora quel lontano 21 ottobre quando ci lasciasti, disteso su quel gelido letto ti guardavo senza piangere, sul tuo viso era appena dipinto un sorriso che io conosco e dentro me ho sorriso anch'io, sapevo che eri in un mondo migliore di questo. In tutti questi anni hai vegliato su di me cercando di correggere i miei errori, di darmi suggerimenti, ma il mio cuore non ti ha ascoltato. Poche notti fa ho pianto come un bambino quando sei venuto ad abbracciarmi in sogno, lacrime di gioia e dolore. Adesso sarai da qualche parte su questo pianeta, ma aspetta a sposarti ed avere figli, aspetta che io concluda il mio percorso terreno, voglio rinascere ancora come tuo figlio, voglio che tu sia ancora il mio papà e soprattutto voglio essere il figlio che volevi che fossi. 21/10/2013
Id: 69313 Data: 21/10/2023 11:43:34
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Colori di pace
Passi silenziosi nel mattino, accompagnati da una sottile pioggia che tutto accarezza, come a voler rendere più dolce il meritato riposo del verde che muta in giallo. Occhi scrutano nei vicoli, fra antiche mura, da dove si affacciano i nuovi colori di una stagione che accoglie fra le proprie braccia, come una madre, il bambino stanco dei giochi. È un continuo e silenzioso scambio di sorrisi. Poi i passi lentamente s'allontanano dalle vie del paese che pian piano si sveglia, per giungere dove lo sguardo abbraccia un tripudio di colori, anche il respiro si ferma di fronte a tale spettacolo. Un turbinio di meraviglia, di emozioni mi assale e lascio che un senso di pace mi avvolga coi colori di questa stagione...
Id: 69265 Data: 15/10/2023 10:09:31
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Com’è freddo qua fuori...
Assisto ad una nuova alba in cui le nubi oscurano il sole e luce e bellezza sono offuscate. Ma vedo ancora la luce nel buio e il bello delle cose nascoste nel grigiore. Mi sento un estraneo su questo mondo, come un bambino che è stato lasciato solo in un posto in cui non è mai stato. Straniero in una terra sconosciuta, riuscirò a guardare il mondo, la vita, il volo di un airone, un fiore, con gli occhi della speranza? Il mio cuore cercherà ancora l'amore di un'altra persona? La mia anima riuscirà a ritrovare il sorriso? Riuscirò a squarciare le nubi e far splendere tutto di luce e bellezza? Riuscirò a liberare dal grigiore il bello delle cose? Ma intanto... com'è freddo qua fuori senza amore...
Id: 69216 Data: 07/10/2023 11:01:56
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Ma tu che a me
Ma tu che a me in quei giorni di settembre, quando m’inginocchiai ai tuoi piedi, più alta gioia dicendo sì mi desti, tu che a mostrarmi amor con più letizia il mio cuore cantò gli dei e com’essi il tuo amore il mondo illuminò. Vedi? Piangere ho dovuto e soffrire ricordando quel tempo di luce e l’anima si straziò della tua assenza e del tuo silenzio. Poiché da tanto, da tanto nel ramingare sugli aridi sentieri della vita ti ho attesa invano, sentendo la solitudine senza più la tua anima parlare alla mia. Verrai a trovarmi nei sogni, parlerai con me come allora di noi e degli dei? Vanamente gli anni fluirono da quando felici vedemmo la bellezza splenderci intorno. Vissuto allora ho una gioia, ma guarito adesso è il bruciore nefasto e il fulgore della luce non incenerisce più i germogli. È sereno, ora, il mio cuore e curato è il verziere, l'anima rincorata da gocce di rugiada, bruisce come una fulgente valle.
Id: 69150 Data: 28/09/2023 14:25:55
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Avevo tutto...
Avevo tutto perché avevo lei, adesso... non ho più niente. La mia anima denudata è percorsa da gelidi brividi di paura. Rannicchiato nel suo angolo più buio, son nudo anch'io, il suo velo d'amore s'è dissolto nell'infinito, lasciando nel mio cuore echi di solitudine come frastuoni di uragani. Mai più albe, tramonti e luce vedranno i miei occhi, questa è casa mia ormai e il nero buio mio amico. Qui nessuno può vedere le mie lacrime, udire i miei singhiozzi, veder tremare le mie membra, sentire la mia voce ripetere il suo nome. Avevo tutto perché avevo lei...
Id: 69116 Data: 25/09/2023 13:13:52
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Una lacrima di cristallo
Tutti i giorni, su una foto sbiadita dal dolore, appare una lacrima di cristallo simile a rugiada, adagiata da un pianto sommesso e accompagnata da un'eco che pronuncia sempre lo stesso nome...
Id: 69115 Data: 25/09/2023 13:05:06
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L’unica meraviglia del mondo
Tutti parlano delle sette meraviglie del mondo, ma se le escludiamo, rimaniamo senza nessun'altra meraviglia? Il fatto stesso che esiste il nostro pianeta è già una meraviglia. Tutto ciò che lo colora, lo anima, lo popola, lo abita è meraviglia. Dobbiamo imparare ad osservare, perchè tutto intorno a noi è meraviglia, anche le cose che sembrano più insignificanti. La vita di adesso ha appiattito la nostra voglia di curiosità, di conoscenza, di nuovo, la voglia di scoprire ciò che ci circonda. Eppure non ci vuole molto per scoprire la vera e unica meraviglia del mondo, basta solamente "guardare" l'amore che ci circonda. Quale altra meraviglia può regalarci la gioia e le emozioni che ci dà quotidianamente dare e ricevere amore?
Id: 69061 Data: 19/09/2023 12:11:55
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L’eco del tuo cuore
Come mandata dagli dei, sotto un cielo color porpora in questo luogo di pace, dove spira l'alito della natura dipinto d'anima che tutto rasserena, mi hai avvolto in un mantello di nuove emozioni e sensazioni, riempiendomi il cuore come un fiume impetuoso e lanciandolo nei flutti del tempo. Discorri con me, senza abituarti, amor mio, anche dentro le gabbie del sonno. Adoro guardarti, quando la notte tesse sui tuoi occhi il suo buio e le fiammeggianti nuvole si allontanano. Sento l'eco del tuo cuore che canta e aspetto la folgore del tuo desiderio di me....
Id: 69011 Data: 12/09/2023 14:44:23
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Dolore
Io so cos' è il dolore lo conosco bene ne porto sempre i segni nel cuore e nell'anima. Se vi passo la mano sento le ferite ancora aperte sanguinare ed essa ne esce sporca di tutto ciò che ho subìto. Ma se è la mia mano a causare dolore anche inconsapevolmente allora le mie ferite sanguinano ancor di più perché mai essa volle essere quella di un boia
Id: 68969 Data: 04/09/2023 16:34:01
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Quello che mi ha sorpreso...
"Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto." Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama
Id: 68927 Data: 27/08/2023 15:49:17
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Profumi di paradiso
Non è forse l'alba che illumina di luce ogni cosa? Non è forse il sole che scalda e dona calore? Non è forse l'amore che illumina e scalda un cuore innamorato che palpita e si strugge dolcemente in un mare di emozioni? Un mare d'emozioni dove vengo risucchiato continuamente da un gorgo senza riuscire a liberarmi.... ma io non voglio liberarmi.... m'è dolce naufragar in questo mare.... un mare d'amore meravigliosamente unico dove una sirena m'attira con la sua voce melodiosa.... Sei tu quella sirena... è da te che sgorga l'eterna pienezza del bello, l'ampio oceano dell'amore che sai donarmi col più sublime degli entusiasmi, tutta la forza divina dell'anima di un cuore puro e innamorato... germogli della tua semenza... profumi soavi di paradiso... versati nella coppa della vita dalla quale berrò il dolce nettare del tuo amore.
Id: 68855 Data: 15/08/2023 11:23:56
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Mi basterebbe un solo attimo
M'accorgo della mia solitudine e un'improvvisa voglia di pianto m'avvolge Sento il cuore e l'anima urlare di rabbia di dolore scossi come un mare in tempesta sbattuti sulla battigia dove giocano le maree incuranti delle lacrime d'amore che raccolgono Li sento invocare la tua voce le tue risa le tue carezze i tuoi abbracci le tue labbra ancora bambine il tenero risveglio che t'accompagna ogni mattina disegnando sul tuo volto meravigliose albe di giorni da cogliere e assaporare lentamente in modo che durino più della vita che ci è concessa perché non c'è niente di più bello che vivere insieme a te Mi basterebbe un solo attimo di vita vissuto con te per placare questa solitudine come trave nel cuore Ma tu adesso non sei con me sei all'ombra dei profumi di oleandro immersa in campi di fiori selvatici dove ti sorridono farfalle a cui confidi il tuo amore per me dove ad un alito di vento affidi una carezza per il mio cuore dove ogni cosa ti parla di me Ed io qui lontano da te fra le lacrime per un amore troppo grande... immenso che mi fa star male per quanto ti amo odo la tua dolce voce le tue carezze portate dal vento il sospiro del tuo amore per me Non credevo che si potesse piangere per un amore così grande
Id: 68815 Data: 08/08/2023 23:15:20
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L’immagine
È nelle parole che leggerai che troverai l'immagine dentro te che più ti piace. Non sarà la mia, ma la tua, sarà l'immagine di ciò che vorrai vedere e sarà il tuo cuore a mostrartela. Sarà il fiore che vorrai cogliere nel cespuglio di parole che accarezzerai.... Parole che berrai d'un fiato o sorseggerai lentamente, ma che arriveranno in fondo al tuo cuore risvegliando le emozioni che vi dimorano e danzeranno con i tuoi pensieri in cerca di quell'immagine che qui non c'è....
Id: 68770 Data: 02/08/2023 15:33:19
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Oltre gli abissi dei cieli
Restituisci il tuo cuore all'abbraccio dell'amore, ricevilo negli infiniti mondi dell'anima, inondalo della luce del sogno, nella voce dei venti dove il respiro diventa canto. Tra le torce delle stelle era segnata l'annunciata gloria del suo nascere. Quando si levò dal grembo davanti a sé aveva il grande e luminoso universo che inondò del suo amore. Oltre gli abissi dei cieli stabilì la sua dimora, tra prati di stelle e isole solitarie, a cui il nostro cuore aspira in un arco di sacro desiderio, dove le nostre anime si ricongiungeranno cantando. Possa l'amore dimorare nei nostri cuori, oltre gli incubi dei corvi dove i sogni cercarono per la prima volta un rifugio sicuro dall'ansia del giorno e della fine del tempo. Solo il corvo ricorda la morte, nel crepuscolo del dissolversi dei sensi, in una antica terra. Possa l'amore dimorare nei nostri cuori, oltre i nostri desideri, oltre il nostro canto, oltre le parole e le terre dimenticate e troppo odiate, possano le nostre azioni congiungersi un giorno e che l'ultimo bagliore nei nostri occhi trovi pace nel luogo scelto, sgombro dalle nebbie accecanti dell’odio, mentre a noi resta il ricordo di un sogno. Da quelle terre offese e dimenticate possa l'ultimo nostro respiro innalzarsi, perpetuare l'amore, l'essenza di luce. Dalle fila del bene, ultimo ad arrendersi, possa accedere al rifugio e alla culla nell'aria celeste distaccandosi dal cuore delle lacrime, dal peso di tristezza e lontananza. Possa il nostro spirito salire lassù fuori dal coro del tempo, oltre gli abissi dei cieli.
Id: 68729 Data: 25/07/2023 15:27:02
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Sulla tela dell’eternità
Viveva fra le ombre della sua valle dove la bruma nascondeva le bellezze che la vita dispensava. Era come un bambino cresciuto in un villaggio da cui non si era mai allontanato e nonostante gli venissero raccontate le meraviglie che vi erano altrove, non riusciva ad immaginarle e non le cercava, era al sicuro nel suo piccolo mondo fra le persone che si prendevano cura di lui. Il tempo ogni anno mieteva il suo raccolto, lui cresceva come i germogli sparsi su un terreno seminato e non sapeva che anche dentro sé, sepolto nelle profondità della sua anima, cresceva un altro germoglio che avrebbe cambiato la sua vita. Quando le spighe riposavano fra le braccia della notte, camminava in mezzo a loro accarezzandole e respirandone l'odore che gli donavano. Un tardo mattino in quel mare piegato dalla brezza, vide un singolo fiore, lo colse con mano tremante e lo tenne in alto per ammirarne l'unicità. Quel gesto sollevò il manto di nebbia e il miracolo della luce, fino allora sconosciuta, accadde. Il sole di quel tardo mattino giaceva sui picchi cullando in un dolce tepore ciò che abbracciava, i suoi raggi facevano salire la bruma come un velo, per poi dissolverla rivelando tutta la bellezza nascosta. Mentre in alto s'indugiava la luce, un raggio pugnalava le nuvole colorandole di una striscia dorata, dalla loro ferita una scia d'oro stillante scivolò ad illuminare quel fiore che teneva fra le mani. Quel fiore era il germoglio cresciuto dentro lui, gli sorrise, sussurrò alla sua anima, catturò un raggio di sole e lo diresse verso l'imbocco della valle. Capì... Quel varco lo avrebbe riportato attraverso la sua vita innumerevoli volte, rivelato il futuro, o i possibili futuri a seconda della decisione che avrebbe preso durante il resto dell'esistenza. Non voleva andar via per non lasciare lei, come sarebbe stato bello andare via insieme, ma se necessario lo avrebbe fatto anche da solo. Doveva andare. Se a lei importava di lui, un giorno lo avrebbe cercato per i sentieri del mondo, ma in cuor suo sapeva già che non lo avrebbe fatto e che sarebbe stato solo, solo in un mondo che non conosceva, ma doveva fare quello che doveva, anche se non era quello che voleva. Sentiva di essersi sempre travestito da qualcun'altro, creandosi una maschera fino a divenire una seconda natura. la maschera era troppo attaccata per poterla togliere. Adesso si rese conto che c'era un'altra via che avrebbe potuto seguire e fu facile toglierla e gettarla via. Doveva solo imparare a controllare le proprie emozioni, per vedere cosa andava fatto quanto ciò che desiderava poteva essere fatto. Mentre il crepuscolo annunciava il suo arrivo colorato di rosso, sapeva che la vita gli avrebbe insegnato a dipingere sulla tela dell'eternità.
Id: 68680 Data: 14/07/2023 14:38:32
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La luce rossa dei coralli
Avevo nelle mani la luce rossa dei coralli con cui dipingevo i tramonti per incontrarti ancora nei sogni...
Id: 68642 Data: 05/07/2023 13:25:21
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Graffi
Eri unguento per la mia anima, chi lenirà adesso i suoi graffi...
Id: 68595 Data: 28/06/2023 11:29:31
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Crisalide
Come crisalide attenderò che la stagione del silenzio viva il suo tempo. Quando la mia anima sentirà sussurrare la brezza del nuovo respiro, mi spoglierò del mio involucro, indosserò ali di drago e in un volo eterno cavalcherò gli arcobaleni dell'infinito.
Id: 68546 Data: 20/06/2023 23:15:46
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Cena d’addio
Grazie per aver accettato il mio invito a questa cena d'addio. Per l'occasione ho addobbato la sala a lume di candela, rende più intimo l'ambiente e poi non sopporto la luce, è da tanto che non la vedo. Ma prego signori, accomodatevi, è già tutto pronto. Non meravigliatevi per l'esigua porzione, vedrete che vi sazierà oltre ogni aspettativa. Per l'occasione ho preparato un piatto unico e speciale, pezzetti del mio cuore ancora vivo con sugo di sangue e una spruzzata di polvere d'anima. Vi consiglio di assaporarlo lentamente, lo gusterete meglio e vi sembrerà di sentirlo persino bisbigliare con l'anima se saprete ascoltarlo. Sulla libagione invece non mi sono risparmiato, anche lei è unica e speciale, è puro distillato delle mie lacrime, versate una ad una e raccolte tutte nel palmo delle mie mani, se le sorseggerete lentamente ne apprezzerete il loro calore ancora vivo. Ma vi prego, alzate i vostri calici e brindate, perché è giunta l'ora dell'addio...
Id: 68488 Data: 14/06/2023 23:32:32
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Il fiore e la farfalla
Prigioniero in questo campo di fiori selvatici, ti guardo danzare fra riflessi di luce in questo spettacolo della vita. Ormai sei diventata la compagna dei miei giorni, riempi la mia solitudine con la meraviglia dei tuoi colori. Ti prego, vieni a posarti su di me, abbraccia con le tue ali i miei petali, nutriti di tutto ciò che posso donarti, bevi la mia anima e poi vola via, così potrò danzare con te...
Id: 68440 Data: 06/06/2023 19:03:24
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Lettera aperta
Scritta ai tempi di quando ero su Facebook (2015 credo) dove imperava l’esser buoni a tutti i costi (era diventata una moda) e parlare di dolore era vietato e venivo criticato perché pubblicavo poesie che parlavano di dolore, il mio soprattutto. Ma di una cosa sono convinto, come per arrivare alla luce bisogna attraversare il buio, così per arrivare alla carità, alla bontà, all’amore per il prossimo bisogna attraversare il dolore. Lettera aperta È un po’ che mi guardo in giro e non vedo altro che un elogio all'amore, al sorriso, alla serenità... anche io l'ho fatto, per carità. Ma mi chiedo perché questo "buonismo" a tutti i costi, come una corsa forzata a decantare appunto l'amore, il sorriso, la serenità interiore, l'illuminazione ecc. Per carità, ci sta e guai a non farlo se vogliamo migliorare questo povero mondo. Ma è tutto vero? Vissuto veramente? Sentito pienamente? Siamo davvero così e basta? O non è altro che un velo per coprire quella parte di noi che ci fa paura? O il desiderio ancora non raggiunto che quelle cose si avverino? Un mostrare ciò che in realtà non c'è ancora completamente? O non è altro che un soffocare quelle silenti grida dentro noi che vorrebbero solo essere ascoltate? Perché non dare voce a quello che realmente vive in noi? Mancanza di coraggio? Vergogna di mettere a nudo la propria anima, se mai l'abbiamo incontrata? Ma così mentiamo a noi stessi, prima che agli altri, mettendo in mostra ciò che non siamo, ma solo maschere. Siamo umani imperfetti e non ciò che vorremmo essere per ora. Verrà il nostro tempo al momento opportuno, e guai ad abbandonare il sentiero che ci conduce alla luce, ma intanto diamo spazio a tutto ciò che alberga in noi senza vergogna, se vogliamo liberarcene, altrimenti appariremo solo a metà. Tutto ciò è solo il mio parere personale e non pretendo che siate d'accordo, ma mi sembrava giusto parlarne. Non voglio che rispondiate a me, ma a voi stessi.
Id: 68388 Data: 29/05/2023 12:35:36
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Piccolo tamburino
Ruberò per te la luna se il buio ti fa paura, poi mi vestirò di brezza e la sera, quando i tuoi occhi cercheranno il sonno, soffierò nel tuo tenero cuore luce e coraggio. Insieme marceremo giù dalla collina con un esercito di soldatini, sarai il piccolo tamburino che suonerà la carica. Con lance di fuoco ci lanceremo contro i mostri che abitano le tue paure e li cacceremo dai tuoi sogni di bambino.
Id: 68340 Data: 22/05/2023 19:01:37
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L’amore per il potere
Quando il potere dell'amore supererà l'amore per il potere il mondo potrà scoprire la pace.
Mahatma Gandhi
Id: 68263 Data: 15/05/2023 10:23:53
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Una nuova alba
Adoravo guardare il tramonto, perché là ero diretto. Odiavo l'alba perché era tortura per la mia esistenza. Poi fra il silenzio delle emozioni sei arrivata tu, leggera, nel crepuscolo della mia vita, quando lasciavo che la pioggia mi bagnasse, assorbendone lentamente ogni goccia, perché avevo l'anima avvizzita come un albero nato su un arido terreno. Gocce di paradiso hai versato nel mio cuore, lenito ferite mai guarite, addolcendole. Quando il sole scorge se stesso tu sorgi sulla mia vita illuminandola, con impeto mi aspiri negli abissi del tuo cielo, tempeste d'amore in giorni sereni toccano il mio cuore. Nuvole e venti passano spesso inquieti sopra me, ma il mio cuore ricorda in pace i travagli di quella vita perché adesso adora guardare l'alba insieme a te, mano nella mano.
Id: 68220 Data: 10/05/2023 10:07:15
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Eri respiro per l’anima
Il tramonto era lì ad attendermi col suo freddo abbraccio. I sogni non più compagni di viaggio, solo mesta rassegnazione. Mi sedetti sulle sue sponde, attesi il lento giungere del crepuscolo, chiusi gli occhi e lasciai andare i miei pensieri. Glicine, cerfoglio, gelsomino s'arrampicavano in cielo intrecciando pensieri, voci, emozioni ancora vivi di tante vite. In quel coro i miei pensieri udirono una nubilosa nenia da far vibrare l'anima. Come il sole fra gli alberi di melo, scivolò silenziosa e delicata fra le mie emozioni. Le accarezzò e cullò in un tenero abbraccio, sciolse e plasmò le mie malinconie risvegliando sentimenti dimenticati, cantò e danzò per me donandomi la forza di ricordare, dipingendo sul mio cuore un grigio velo con ricami di emozioni intrisi di nostalgia. Adesso, due cuori innamorati ma senza una vita davanti a noi, dove io affamato, non potrò più banchettare alla mensa del tuo amore cibandomi di ogni delizia che sapevi donarmi. Il tuo amore era sussurro per il cuore e respiro per l'anima.
Id: 68182 Data: 03/05/2023 12:27:09
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Se
Tra cuore e cuore corrono le linee del "se", fra i sentimenti che potevano essere... i sentimenti che potevano ancora essere i nostri... se certi eventi fossero stati diversi. Forse proprio per questo fra di noi adesso vi è un'atmosfera sospesa, come un mondo possibile, alternativo, un mondo invisibile, il mondo dei sogni in attesa sul limitare dell'amore, dove tu sei solo un'ombra del mondo reale...
Id: 68124 Data: 22/04/2023 11:09:45
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Voglia di coccole...
E' sempre bello donare un sorriso, un gesto d'affetto o una parola dolce, mi fa sentire l'anima dell'universo in tasca. Ma ci sono momenti in cui, nella mia isola di solitudine, circondata dal mare del silenzio, sono io ad aver bisogno di un sorriso, di un gesto d'affetto o di una parola dolce. Non sempre c'è una mano ad accarezzare il mio viso, o una parola che si posi sul mio cuore, come un bambino desidero una coccola che non arriva e allora quell'isola diventa una prigione da cui vorrei fuggire, ma il mare che mi circonda sembra ancora più immenso e sconfinato. Spruzza gocce di solitudine e tristezza sulla mia anima, chicchi di salsedine come quelle delle mie lacrime, che pian piano erodono la serenità di quel luogo. Seduto all'ombra di me stesso, attendo, con lo sguardo perso sull'orizzonte, che il sole scivoli sul mare. Poi mi lascio prendere per mano dal tramonto, che con i suoi colori dipinge di malinconia la mia anima. Chiudo gli occhi e dico a me stesso, chissà, magari domani...
Id: 68069 Data: 12/04/2023 23:45:12
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L’aspettavo da sempre
Le ali del grande Drago vennero a scuotermi nell'ora più intima della notte. Capii che il momento che avevo atteso per tante vite stava per giungere. Non sarei stato più solo nella mia isola. Timori, paure, domande affiorarono dall'anima e dal cuore mentre mi recavo alla grande montagna sacra. I rovi ai lati del sentiero erano scomparsi. Al loro posto biancospini e lillà e prati macchiati di anemoni selvatici. Mi attendeva lo Spirito della notte. In silenzio mi indicò una luce nel cielo. I timori e le paure nel mio cuore lasciarono posto a una danza di emozioni dimenticate. Rimasi a guardare, incredulo. Lo spirito della notte m'incitò ad andarle incontro. Il primo passo fu incerto, avevo paura fosse solo un sogno e feci per fermarmi, ma d'improvviso mi ritrovai in alto, fra il mare e oltre le nuvole e risi, scoprendo di avere due grandi ali di drago. La guardai: l'avevo attesa da sempre. Tremavo come un bambino per l'emozione. L'accolsi nel cuore e la feci adagiare nell'anima, il contatto della sua purezza rese inutili le parole che volevo dire. Il suo calore illuminò ancor di più l'alba della mia anima e finalmente compresi...
Id: 68022 Data: 03/04/2023 17:51:58
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Lettera a me stesso
Dedicata ai miei genitori. Scritta alla fine degli anni '70 quando li lasciai per venire qui al nord. Uno di quei momenti in cui vuoi restar solo, solo con te stesso. Te stesso, ma tu sei te stesso? No, non lo sei, non lo sei mai stato e non t'importa esserlo. A che servirebbe, è solo un'utopia. Chi lo è mai? E poi a questo punto della vita avrebbe importanza esserlo? Cos'ha più importanza nella vita, essere se stessi forse? Non credo. Niente è importante in questa vita. Neanche vivere lo è. Chi sei tu, cosa sei. Non lo sai, ma vorresti saperlo. Per essere te stesso forse? O per rimediare ai tuoi errori. Quanti ne hai fatti nella tua vita. O è un errore stesso la tua vita? O forse lo sei tu un errore della vita. Vorresti far qualcosa, ma ti senti impotente, incapace, ti senti un vinto. Ma ci tieni a far qualcosa? O non t'importa? Ti servirebbe far qualcosa? Si, ti servirebbe, ne hai bisogno. Per sentirti a posto? O cosa? Vorresti non essere mai esistito, hai vergogna di te, vorresti sparire per sempre dagli occhi di coloro che ti amano. Sai di aver sbagliato tutto con loro e questo ti riempie di amarezza, di dolore... perché? T'importa forse di loro? Si, t'importa e tanto. Hai tradito le loro attese, le loro speranze, hai reso loro la vita un inferno. Adesso sai cosa sei stato e sai cosa devi essere. Lo vuoi veramente? Si lo vuoi e più d'ogni altra cosa.
Allora c'è qualcosa d'importante nella vita? Si, c'è e adesso lo sai e sai anche di aver perso del tempo prezioso, di aver perso degli anni che adesso rimpiangi... e sei pronto a dare tutto il meglio di te per loro, per loro che sono tutto ciò che hai in questa vita, per loro che sono tutto per te, per loro che tu ami con tutta l'anima, ed è per loro che tu vuoi e devi vivere. Adesso ti pesa questa solitudine, vorresti essere con loro, vorresti volare da loro. Perché piangi? Perché quella disperazione nei tuoi occhi? Ti accorgi di aver sbagliato tutto, ti accorgi che la vita ha un senso, specie quando si ama, vero? E tu li ami, li adori, daresti tutto per loro. E t'accorgi che non è difficile amare, dare tutto a chi si ama, che non è difficile essere se stessi, che essere se stessi vuol dire dare un senso alla vita... e senti che l'amore che provi per loro è qualcosa di meraviglioso, che vuoi vivere giorno per giorno sempre di più... con loro e per loro.
Id: 67974 Data: 25/03/2023 18:23:13
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Falce d’argento
Seduto sulla riva del tramonto, attendo gli ultimi bagliori di fuoco spegnersi nel silenzio e prego che portino con essi gli ultimi echi della mia vita. Quelle fiamme hanno dimorato in me, divorato il mio cuore adesso cenere. Nel nero della notte una falce d'argento brilla per un attimo sulla mia solitudine. Finalmente sei arrivata, sento il tuo respiro, rantoli di vite. La tua falce brilla della polvere di stelle adesso spente. Affonda i tuoi colpi nel mio cuore, fallo smettere di soffrire, portami con te, mia Nera Signora.
Id: 67950 Data: 22/03/2023 12:18:33
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Non col sangue degl’innocenti
In un tempo lontano ci fu guerra al nord, nella città assediata giunse il momento della saggezza e del coraggio. Sei vergini furono sacrificate per ingraziarsi gli dei e questi favorirono la città. Sei vite si piansero e in molti dissero che era giusto ingraziarsi gli dei, ma non col sangue degl’innocenti. Eppure essi vinsero. Fu per il sacrificio? Oppure perché avevano combattuto bene credendo di essersi ingraziati gli dei con le sei vite? Se così è, un buon discorso avrebbe sortito gli stessi effetti. E se invece fossero stati gli dei a richiedere il sacrificio per aiutare gli assediati? Allora forse sarebbe stato meglio perdere. Però perdendo molti più innocenti sarebbero morti: donne stuprate e torturate, bambini uccisi nelle culle. Dove sta la verità? La verità è che l’atto più malvagio che si può commettere è spingere qualcun’altro a commetterne uno. Un esercito invasore può dire: “Uccidete sei donne e noi risparmieremo la città”, in verità sta dicendo tra le righe: “Se voi non commetterete una piccola malvagità noi ne commetteremo una molto più grande”. La risposta da eroi è ovviamente il rifiuto, perché il bene e il male non possono essere trattati come semplici numeri, come le vergini sacrificate. Questo è un sunto tratto un po' liberamente da un passo di un romanzo fantasy di David Gemmell. Il passo completo, molto interessante e che parla anche di poeti e dell’importanza delle “parole”, se volete lo trovate qui: https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Saggio&Id=889
Id: 67898 Data: 14/03/2023 23:41:38
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Sulle bianche scogliere
Quando la tua anima mi prese per mano, il senso delle cose intorno a me sfumò sulle bianche scogliere dell’irreale. Mi ritrovai fuori dall'unica vita che avevo vissuto, la porta si chiuse alle mie spalle e un mondo sconosciuto si aprì davanti a me. In quel luogo che non c'è, un sorriso sgorgò dal mio cuore raggiungendo gli occhi velati di arcobaleni, il mio sguardo inondò di luce e colori ciò che mi circondava. Vidi accendersi i colori del buio, sentii i suoni del silenzio danzare nell'aria, erano i colori e i suoni della tua anima, epitome dell'universo.
Id: 67846 Data: 04/03/2023 18:38:26
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Ciao fratellino
Stanco di una vita ormai giunta al termine e con gli anni che pesano come macigni, mi ripetevi sempre che volevi lasciare questo mondo e stanotte il tuo desiderio è stato esaudito. Qualcuno lassù ha ascoltato le tue preghiere prendendo per mano i tuoi 94 anni e portandoti dove il sorriso illumina l'anima. Ma ieri, prima di andartene, hai voluto lasciarmi un ultimo saluto. Uno stormo d'uccelli per un momento ha oscurato il cielo, la tua anima cavalcava le loro ali sorvolando i prati su cui camminavo per lasciarmi un ultimo saluto che non ho saputo cogliere. Quei prati che hanno udito le nostre voci intrecciarsi fra fili d'erba passo dopo passo, giorno dopo giorno, adesso non udranno più le nostre voci raccontarsi le piccole cose di tutti i giorni perché la tua s'è spenta nel desiderio della pace eterna, mentre la mia danza da sola nel mio cuore addolorato. Percorro ancora quei sentieri, ma con l'anima colma di solitudine, ascolto, ricordo, piango senza più la tua voce a far danzare i ciuffi d'erba e a rallegrare il mio animo coi tuoi ricordi di un lontano passato. Ma l'eco delle tue parole
risuona ancora per quei sentieri, fra gli alberi e i sassi compagni delle nostre chiacchierate e sorrido e piango mio caro fratellino. 23/02/2023
Id: 67788 Data: 25/02/2023 16:36:30
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Sincerità
Se sei una persona buona e sincera ed inoltre hai il dono di vedere nel cuore delle cose, riesci sempre ad accettare le persone così come sono e come vogliono essere. Dai l'impressione di non notare niente d'insolito; ma le persone subdole considerano astuti stratagemmi la tua schiettezza e la tua onestà, la tua accettazione di chiunque. Sono colte sempre alla sprovvista, quando tu dimostri d'intendere quel che avevi detto e di dire quel che intendevi.
Id: 67756 Data: 13/02/2023 00:30:06
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La luce dei tuoi occhi
Ti ho cercata per innumerevoli volte, e per infinite volte ho percorso molteplici sentieri senza fermarmi. Nei giorni cupi ho squarciato il velo delle nubi, nelle notti buie ho acceso una miriade di stelle, nei momenti di sconforto mi sono aggrappato alla tua visione, nei momenti di disperazione ho alimentato il lume della speranza. E quando mi son perso... è stata la luce dei tuoi occhi ad indicarmi la strada che conduce al tuo cuore.
Id: 67708 Data: 06/02/2023 16:27:01
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Che senso ha?
Non ho voglia di far niente, vorrei stare come quando penso questo. Mi guardo intorno e vedo la gente che si dà da fare, ma poi... per che cosa? che senso ha? Vedo molti ragazzi che giocano a flipper, a calcetto, che passeggiano, discutono, perchè? che senso ha? Vedo la gente che fa la spesa, che va a lavorare, che riordina la casa, perchè? che senso ha?... Io, tutti studiamo, ma perchè? che senso ha? La vita che senso ha se poi dobbiamo morire? Perchè siamo nati? e perchè morire? e perchè amare se poi l'amore dovrà finire comunque? Perchè non essere degli animali e così non soffrire, non gioire, non capire, non amare, non odiare? Io invidio gli animali. Ma siamo uomini... Uomini...? E noi dovremmo essere degli esseri umani che ragionano, ma quale ragione?, dov'è, prendetela... è scappata! Poveri noi! Siamo rimasti senza ragione, e adesso che facciamo? Siamo diventati degli animali anche noi. I veri animali... saranno indignati di ciò o ne gioiranno? Ma che importa? tanto non possiamo più capire e non sappiamo... (1973)
Id: 67676 Data: 31/01/2023 23:48:22
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Amami!
Mio piccolo grande amore, mio piccolo dolce fiore, candido come la rugiada, bianco come un giglio, delicato come un bambino, t'ho rivista dopo tre lunghi mesi! Mio motivo di vivere, angelo delle mie notti, sogno di una vita,
passione di due interminabili anni, t'ho ritrovata e non vorrei perderti! Dolce pensiero della mia mente, luce del mio buio, àncora della mia salvezza, dolce creatura, fiore dei verdi prati,
stella degli abissi, sole della mia vita... ho bisogno del tuo calore, del tuo affetto mio meraviglioso amore. Sento freddo, tremo, sono percorso da brividi, ho bisogno del tuo amore... aiutami soave profumo! Occhi perlei, musetto delizioso, viso argenteo, nube che vaghi nell'immenso cielo,
ruscello che scorri fra le alte montagne, dolce gorgoglio di un piccolo fiume, libera rondine che voli, meraviglioso laghetto fra le più alte cime, ricambia il mio amore, non abbandonarmi... salvami bella regina, aiutami! Sto precipitando in una profonda voragine senza fine, dove davanti a me è solamente il vuoto, ma in questo vuoto intravedo una luce, una speranza... Te!
Cornice d'uno stupendo quadro; te, dolce fonte dove possa spegnere la mia sete; te, sinuoso corpo morbido come velluto; te, bellissima venere che vieni dal nulla.
Son solo, ho paura, soffro tanto, non ho nessuno accanto a me, il mio mondo non mi basta più, ho bisogno di qualcuno... di te, dolce ninfa dei boschi; di te, dolce musica melodiosa; di te, dea delle dee; di te, ragazza semplice e bella; di te, che hai sconvolto la mia tranquillità; di te, che puoi ridarmela: dammi un pò del tuo amore, del tuo calore, del tuo affetto.
Non sono altro che un relitto in balia dell'uragano che imperversa in me, sono solo una foglia portata via dal vento chissà dove e vorrei tanto che mi portasse da te... che amo. Dolce fata turchina, fai di me un ragazzo felice col tuo incantesimo, fai di me un uomo, fai di me tutto ciò che vuoi... ma amami!
(1972)
Id: 67638 Data: 25/01/2023 00:09:34
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Il bene e il male
Gli antichi valori s'indeboliscono. Nel nostro tempo c'è sentore di degrado e di cambiamento. Il male, ultimamente, è un pensiero che turba molti, sempre di più. Il bene e il male,
l'antica lotta, dove prevale l'uno soccombe l'altro. Il male fa nascere l'odio, proprio come il bene fa nascere l'amore. Ma nel bene l'odio muore e nel male muore l'amore. Chi prevarrà?
Antichi mali strisciano di nuovo e ne nascono di nuovi. Forse vedremo la fine di un'epoca?
Id: 67603 Data: 19/01/2023 12:23:10
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Nel guscio della mia solitudine
Nel guscio della mia solitudine l'eco delle tue parole sarà la musica che ascolterò e le tue immagini sbiadite saranno i quadri che appenderò al muro dei ricordi.
Id: 67580 Data: 16/01/2023 19:28:51
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Amo le cose che...
Amo le cose che hai toccato hanno un profumo particolare il profumo della tua pelle. Amo le cose che hai guardato hanno una luce particolare la luce dei tuoi occhi. Amo le cose che ti hanno fatto ridere hanno un'allegria particolare la tua gioia di vivere. Amo i luoghi dove hai camminato hanno un suono particolare l'eco dei tuoi passi. Amo i luoghi che ci hanno visto felici hanno un'aura particolare su di loro è rimasto ad aleggiare il nostro amore.
Id: 67564 Data: 13/01/2023 12:07:15
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Ricordi di una vita
E alla fine giunse sull’orlo del precipizio. Il suo sguardo fisso’ a lungo quell’immenso vuoto senza fine del baratro ai suoi piedi. Si volto’, voleva dare un ultimo sguardo alla vita dietro di se. I ricordi fiorirono come primule ad inizio primavera. Ricordi di una vita, una vita vissuta, vissuta? NO! non l’aveva vissuta, era stato preso per mano come un bambino e condotto per i sentieri di quella vita che non era stata la sua, l’aveva subita come uno spettatore estraneo, senza la possibilita’ di abbandonare la scena. Si guardo’ intorno, non vide il suo volto, un macigno si poso’ sul suo cuore, perché illudersi ancora quando sai gia’ che lei é solo un’utopia e la vita ha chiuso la sua porta? Gia’, ma la vita, merita ancora un’altra opportunita’? Allora chiuse gli occhi e dentro di sé decise.
Id: 67563 Data: 13/01/2023 12:04:17
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Passione
Era da un pò che lo osservava con occhi avidi di lussuria. Tutto di lui l'aveva colpita... ogni singolo gesto e movimento emanavano una sensualità che la stordiva e le faceva aumentare smisuratamente la voglia di essere posseduta da quel corpo... il suo non era amore, ma puro desiderio carnale. La sua esistenza era divenuta un'ossessione... doveva averlo, come aveva avuto gli altri, ma soprattutto perchè in lui vi era un qualcosa di diverso, aveva una dote particolare che la faceva impazzire. Una sera, incrociandolo, lo prese per mano e lo condusse in un angolo appartato, dove... con mani tremanti e respiri affannati lo cercò... si cercarono, s'intrecciarono in un groviglio di sensi, la passione esplose finchè lei, giunta sull'orlo della pazzia, lo fermò e gli fece capire che era pronta. Lo attirò a se, lo circondò... e l'accolse. Fu riempita di piacere, di calore. Vedeva a malapena ciò che la circondava, ma non se ne curava. Il piacere era tutto. Il calore e il piacere... che le inondavano le membra come acqua che coli nella sabbia secca, che la riempivano. Il piacere bruciava la carne. Lei cercò di risucchiare dentro di sè tutto il calore, tutto il piacere. Tutto. Il piacere... Poi, come se i lampioni si fossero spenti, il mondo tremolò. Il piacere era un tizzone ardente dentro di lei e si abbeverò di piacere. Il mondo tremolò... tremolò. Lo voleva a tutti i costi quel piacere: era acqua per chi muore di sete... e lei si dissetò. Si sentì impazzire, eppure lo voleva tutto. Lo voleva tutto! Urlò... ululò di gioia... ululò di piacere... a lungo. Ancora in preda al godimento si sentì spingere delicatamente, arretrò barcollando, il piacere le sfuggiva. Il piacere... Lo guardò andare via, con rimpianto. Era follia desiderarlo ancora... ma ne era stata così piena e mai nessun piacere l'aveva saziata così...
Id: 67558 Data: 12/01/2023 11:57:10
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La fiamma del sorriso
Sul tuo volto vi è la perenne fiamma di un sorriso, non spegnerla mai, altrimenti la mia anima resterà al buio.
Id: 67502 Data: 03/01/2023 10:47:20
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A chi
A chi ha voglia di vivere e a chi non ce l'ha più, a chi sogna e a chi non ha più sogni da sognare, a chi sorride e a chi non sa più cos' è un sorriso, a chi ama e a chi non è amato, a chi vuol essere solo e a chi non vuol esserlo, a chi la vita sorride e a chi lo imprigiona, a chi ha ricevuto il dono della luce e a chi ancora vive nel buio, a chi ha ali per volare e a chi ancora striscia, a chi crede di non sbagliare mai e a chi crede di farlo sempre, a chi crede di essere infallibile e a chi cade ma si rialza sempre, a chi si è allontanato e a chi ancora aspetta, a chi si sente buono e a chi crede di non esserlo, a chi c'è sempre e a chi ci sarà, a chi ha ricevuto il dono più bello e a chi lo mendica, a chi spera sempre e a chi ha smesso di farlo, e a tutti quelli che nonostante tutto s'illudono ancora e non si arrendono mai, lascio un sorriso, un abbraccio e dico: chiudete gli occhi, sentitevi leggeri, aprite le ali e volate...
Id: 67452 Data: 24/12/2022 10:18:52
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Portami nel tuo mondo
Dedicata a chi soffre di Alzheimer Dissolvi questa nebbia dalla tua mente, amore, prendi la mia mano e portami nel tuo mondo perché il nostro tempo sia ancora poesia. Con quanta forza il mio cuore chiama, amore. Quanto è vicina l'oscurità al mio petto, come sono grigi e infiniti i giorni, amore, risucchiati attraverso la solitudine della mia anima. E, amore, quale calore nasconde il tuo fragile cuore, puro come il sale, dolce come la morte, perché vorrei averti ancora accanto come quando mi abbracciavi, fuori da questo nulla, dove mi davi tutto e così vivere ancora con te. Nel buio, la luna rossa cavalca il fuoco fatuo del mio respiro e io davvero non comprendo perché non mi ascolti più, se tu sei sempre tu, se i tuoi occhi mi vedono ancora qualche volta.
Id: 67406 Data: 17/12/2022 18:21:33
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Povero cuore mio
"Ciao" "Ciao, ma perché hai quella strana espressione in viso mentre mi saluti?" "Oh, ma quello era un sorriso." "E cos'è un sorriso?" "Il sorriso è lo specchio della serenità". "E cos'è la serenità? " "Serenità è non avere rabbia, dolore, paura, tristezza, non sentire la mancanza di nulla ed essere in pace con sé stessi nella propria solitudine. " "Allora perché, nonostante io sia solo, non riesco a sorridere, ad essere sereno, ho paura, dolore, rabbia verso me stesso, e la solitudine pesa su di me come l'universo intero e mi manca così tanto una cosa?" "E cosa ti manca? " "Mi manca lei" "Sei innamorato? " "Più di quanto io stesso possa immaginare" "L'amore non sempre è felicità e serenità come crediamo, il più delle volte è dolore, un dolore che strazia l'anima e fa venir voglia di piangere fino alla fine dei giorni. Sai? anch'io porto con me questo dolore". "Davvero? Allora perché sorridi?" "Agli altri lo nascondo dietro un sorriso, ma cuore e anima sono allagate dalle lacrime, e nonostante tutto, sperano ancora che questa vita li sorprenda, regalando loro il sorriso, le parole e l'amore che hanno atteso da vite intere. Ma sai qual è la cosa più curiosa di tutto ciò? Quell'amore che avevo aspettato da sempre e che arriva una sola volta, l'avevo trovato. Con lei avevo vissuto le stagioni più belle della mia vita, ma poi, come un sogno che svanisce all'alba, anche lei è svanita rinchiudendosi nella sua dorata solitudine ed io ho visto il mio sogno andare in frantumi, schegge sparse su cuore e anima. Un tempo conoscevo il sorriso, la serenità e l'amore... adesso non più! Ma basta danzare sulle spine del dolore, i piedi sanguinano già abbastanza nel percorrere questo desolato sentiero sul quale sono sparsi i cocci della sofferenza, e dove la solitudine è come un aguzzino che ad ogni passo conficca nel cuore e nell'anima i ricordi di lei come lame arroventate. Dammi la mano e vieni con me, povero cuore mio, non lasciare che io sia lo spettro di me stesso, con un vuoto ancora più grande, asciugherò le tue lacrime con mano tremante e ti racconterò ancora di lei, di come un tempo mi amava, di come un tempo conoscevo la serenità e tutto in me sorrideva...
Id: 67380 Data: 13/12/2022 19:29:20
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Le tre stagioni della vita
L’amore è la stagione della nostra esistenza, un piacere per l'anima che si riempie di nuovi colori. Il suo foliage trasforma la vita che pian piano abbandona l'effimero, per cedere il posto alle calde sfumature delle emozioni che rivestono il cuore, rendendolo un paesaggio assolutamente unico, diverso dal solito. Ed è proprio questo il momento ideale per ammirare quel paesaggio con occhi nuovi, concedendo attenzione anche a ciò che ci circonda, dagli amici fino alle persone bisognose. Il periodo della vita perfetto per godere di tutto ciò che essa ci dona, a contatto con l'amore o per avventurarsi negli spazi infiniti dell'anima. L’amore è tutto da vivere nelle sue diversità. Sentirlo, assaporarlo nei suoi colori e nei suoi profumi unici e lasciarsi catturare dalle infinite sfaccettature che esso possiede. Vi è anche un'altra stagione nella nostra vita, quella del dolore, dove le oblunghe ombre della notte scendono su di noi, portando cesti colmi di solitudine, avvolte dall'odore della fine e del cuore lacerato non rimane che un silente grido. Le illusioni fuggono, le speranze vengono ingoiate, le lacrime si disperdono agli angoli del mondo, la nostra dignità viene calpestata dall'indifferenza, la luna si tinge di rosso sangue e il sole indossa un grigio mantello. L'anima piange e la vita invidia la morte, il nostro sogno viene distrutto e tutto è perduto, tranne i ricordi, e uno su tutti: il ricordo di colui che causò tutto ciò, costui si chiama Amore. Poi la clessidra del tempo coi suoi grani ha chiuso quelle ferite e ho scoperto che la vita non ha solo questi due volti. E se dicessi che può essere anche diversa da come si è abituati a vederla o immaginarla? C’è un momento in cui non si presenta come un arido deserto o una distesa ghiacciata, ma non è neppure piena di calore e colore. È quella terra di nessuno quando finisce un amore e il dolore è salpato per altri lidi, dove il sorriso non raggiunge gli occhi, la gioia sfiora il cuore senza lasciare traccia, non ci sono attese e speranze, i sogni divengono degli sconosciuti, come lacrime e dolore. la vita non ha più sapore né odore senza le emozioni che regala l’amore e vivere diventa solo un'abitudine. La solitudine non fa più paura, anzi è la benvenuta. Adesso sono un menestrello senza più storie da raccontare, percorro sentieri con piedi nudi e doloranti portando una cesta piena d’amore per chi soffre, perché solo chi ha conosciuto il vero dolore può comprende quello altrui. Nonostante ciò, riesco ancora a vedere la bellezza intorno a me, soprattutto nei gesti, nelle parole, negli occhi di chi, come me, crede ancora nell’amore per chi ne ha bisogno.
Id: 67337 Data: 06/12/2022 12:24:23
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Il popolo delle nuvole
(Dedica romanzata ad un popolo veramente esistito.) Vivono nella città della nebbia, Kuelap, un posto inaccessibile e sconosciuto. Si racconta che le loro case siano di cristallo di bruma con riflessi d'infinito. Da qui salpano gli angeli delle nubi, su vascelli di nuvole, issano vele d'arcobaleno cucite con gocce di rugiada, gonfiate dalle correnti dell'amore solcano i mari del cielo. Veleggiano su di noi gettando invisibili reti intrecciate con corde d'anima, pescano i nostri pensieri, anche quelli più intimi, speranze, paure, sogni, disperazione e tutto ciò che affolla la nostra anima. A volte nel farlo piangono. Le loro lacrime, alate di compassione per noi, sono la pioggia, petali di dolore per ciò che ci affligge perché vorrebbero che quelle perle d'amore lavassero e portassero via le impurità della nostra anima. Anche quando il cielo è sereno, loro veleggiano su di noi, non li vediamo perché dipingono i loro velieri con l'azzurro della serenità. Nella loro città riempiono cesti con polvere di sogni e la notte, nel silenzio dell'esistenza, li spargono su di noi. Uno scintillio invisibile illumina il buio della nostra vita, aliti d'infinito s'adagiano nelle profondità della nostra anima e danzando come lucciole in festa cacciano il nero che vi alberga. Anche se non tutti riusciamo a cibarci della polvere dei sogni e i nostri respiri conoscono l'affanno, loro sorridono e continuano a spargere quei semi che prima o poi germoglieranno. [ Da adesso in poi, ogni qualvolta guarderete le nuvole, penserete ai Chachapoyas, il popolo delle nuvole. ]
Id: 67286 Data: 29/11/2022 00:10:39
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L’infinito
Lo steccato fermò i miei passi, paletti d'amore ai confini dell'anima. La vista sul mondo mi tolse il fiato, se socchiudevo gli occhi scorgevo l'universo e poco più in là l'infinito...
Id: 67251 Data: 24/11/2022 16:52:31
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Mia Dolce signora
Ho sentito parlare di te ovunque mi sia recato, tutti esaltavano la tua meraviglia, persino i mercanti vendevano la tua bellezza, benché nessuno di loro ti avesse mai vista, solo parole riportate. Ciò m'indusse a volerti conoscere, da sempre, dentro me, l'avevo desiderato. Mi misi in cammino, là verso dove si diceva tu dimorassi, anche se nessuno lo sapeva. Viaggiai per un tempo infinito, percorsi mille e più leghe, arrivai ai limiti dell'ignoto, ai confini della rinuncia. Poi, ad una svolta del sentiero rimasi impietrito, ti vidi in tutta la tua magnificenza, maestosa da togliere il fiato che si frantumò in mute parole di meraviglia. Una chioma di nuvole copriva il tuo capo, trecce di bruma scendevano dalle tue spalle, due neri occhi come grotte in cui perdersi nella profondità della tua anima, due labbra di agata rosa che racchiudevano un sorriso in cui il sole illuminava se stesso. I tuoi seni, dolci colline dove respira la vita, dai tuoi fianchi, sinuosi declivi su cui passeggiare, s'allungava una veste fino ai tuoi piedi, verde come incantate foreste dove vive la felicità. Tu sei la montagna incantata che tutti hanno cercato invano, io sono il fortunato a cui sei apparsa, ai miei occhi hai concesso il privilegio di poterti ammirare. M'inchino alla tua bellezza mia dolce Signora.
Id: 67204 Data: 18/11/2022 13:25:40
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Rive
Le tue mani nelle mie. Sulla riva del tramonto, bagliori di porpora si specchiano nel nero dei tuoi occhi, mentre la vita scivola nella quiete. Le mie labbra sulle tue. L'incanto delle stelle ci sorride, senti il loro suono ed il coro d'amore delle sette sorelle? I nostri corpi si cercano. La lenta danza dei nostri sensi si fonde con quella delle nostre anime che col loro abbraccio incorniciano la magia che ci circonda. La notte ci sorprende accogliendoci sulla sua riva. Ancora le mie mani nelle tue, le tue labbra sulle mie, occhi negli occhi e l'eternità davanti a noi. Una lama di luce trafigge i miei occhi e ancora una volta mi ritrovo solo sulle rive di un'alba, cimitero dei sogni.
Id: 67176 Data: 14/11/2022 13:22:10
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L’ultima pergamena
Sono stato menestrello per i sentieri del tuo cuore, fino alla corte delle sette sorelle che splendono in cielo e oltre. Ho indossato il mantello svolazzante con le toppe colorate dal tuo amore e cucite coi respiri della tua anima. Ho suonato arpe con corde d'anima, ho distribuito petali di sorrisi d'amore, ho recitato su questo palcoscenico di carta. Poche volte hai danzato al suono delle mie note, non suonerò più per te, le corde della mia anima sono fragili. Poche volte hai raccolto i petali del mio sorriso, ma ormai il mio cesto è vuoto. Poche volte hai applaudito alla recita del mio amore per te, ma ormai il sipario è calato su questo palcoscenico. Sono stato scultore, pittore e poeta. Ho scolpito i miei occhi sulla luna per poterci guardare ogni volta che la osservavi. Ho dipinto strade, muri, alberi, nuvole, cielo e stelle dei colori dell'amore affinché ti ricordassi del mio, ho scritto per te le più belle parole d'amore su queste pergamene. Poche volte hai guardato la luna e non ti sei quasi accorta dei nuovi colori che ti circondavano. Poche volte le tue parole hanno accarezzato le mie, non scriverò più su queste pergamene il mio amore per te e neanche i miei pensieri, quelle già incise le lascerò sbiadire nella memoria del tempo. Adesso la mia voce è solo un rantolo, le mie emozioni sono spente e le mie mani sono stanche.
Id: 67108 Data: 06/11/2022 18:31:29
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Ali
Il suo richiamo fu più forte del rumore del vento fra gli alberi. Alzai lo sguardo e lo vidi, superbo, con ali spiegate ad accarezzare le correnti e giocare con loro. Lo osservai a lungo con occhi lucidi di lacrime non versate. Mi chiesi cosa ci facessi io qui su questo suolo, prigioniero di un luogo che non m'appartiene più, chiuso in questo inutile corpo. Implorai che mi fossero donate ali e così volare via da qui, lassù nel vuoto dove tutto è amore e libertà, sentirne il soffio sulle piume e respirarne il profumo. Poi planare sul luccicante stagno della vita, affidare al vento quell'alito d'amore affinché lo porti fin nelle più nascoste pieghe dell'animo umano e scivolare di nuovo fra le note del silenzio, oltre l'orizzonte dell'immaginazione e ancor più in là, verso l'infinito...
Id: 67068 Data: 31/10/2022 19:30:04
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Fiore di loto
Vi voglio narrare di un miracolo che ancor oggi si perpetua. In un giorno d'autunno di tanti anni fa, sbocciò un fiore, un fiore di loto, unico nel suo genere e fonte dei colori dell'arcobaleno. Là dove sbocciò rimane un eterno profumo, nuota col vento della notte posandosi sui prati in fiore. Da subito cominciò a splendere illuminando ciò che lo circondava. Le stagioni si susseguivano, ma lui non conosceva i segni del tempo, anzi la sua bellezza e la sua luce crescevano di giorno in giorno, attirando tutto ciò che gli stava intorno, come un fiore che attira api, farfalle e sguardi di meraviglia. Nel mio volo senza meta fra rotoli di pergamene, nella stagione delle fresie e delle viole, attirò anche me, gemma nascosta ai miei occhi per vite intere, riempiendo di luce e amore la mia esistenza, prima insignificante e grigia. Quel giorno la mia ala rubò un suo petalo, ma lui me lo donò in segno d'amore, trasformandosi nella creatura meravigliosa che adesso sei... Come un'onda di vento su un velo di seta, giungesti nel mio cuore, terra d'esilio, le tue parole e la tua voce, battiti d'ala, s'impigliarono nella mia anima. E fu la tua voce, il tuo sorriso e tutto ciò che da te emanava che mi fecero innamorare di te, non il tuo corpo, guscio della tua immensità e custode della tua anima. Eppure un corpo ci è stato dato, e non importa che esso sia bello o meno, perché è solo il mezzo con cui l'anima cerca il contatto con l'altra anima su questa terra. E penso come sarà meraviglioso poter far l'amore con te, sapendo che non lo farò solo col tuo corpo, perché in quei momenti di pura estasi, assaporeremo la fragranza stessa dell'infinito. Far l'amore diventerà qualcosa di divino, e guardandoci negli occhi nel momento più intimo dell'unione, diventeremo una sol cosa, le nostre anime si fonderanno in una monade indivisibile fatta di eternità e cullata dall'infinito... Sai? Conservo ancora quel petalo fra le pagine del mio cuore, l'ho rivestito con fili di luce d'anima per non sciuparlo. Quando la nostalgia di te sfoglia quelle pagine per leggervi le tue parole d'amore, la sua fragranza pervade la mia essenza rivestendola di gocce d'infinito, come l'amore che ci lega. Buon compleanno!
Id: 67037 Data: 28/10/2022 00:40:37
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Passato, presente, futuro
Ricordo da ragazzo come la vita era diversa, essa scorreva lenta, quasi con pigrizia, nessuna ansia opprimeva la nostra esistenza, le poche cose che avevamo a disposizione si assaporavano con gioia, come le cose più rare e preziose, gioivamo delle cose più semplici, si giocava con quello che c'era. Fortunato chi aveva la TV, non c'era l'ossessione martellante della pubblicità, anzi si aspettava con impazienza di vederla, di vedere "Carosello". Le persone sempre col sorriso sulle labbra e pronte a dare una mano a chi ne aveva bisogno, la solidarietà era spontanea, innata. Era bello fantasticare, sognavamo il futuro che stiamo vivendo, solo che non era questo.
Il nostro animo sognante e incontaminato non immaginava neanche lontanamente una società come quella che ci ritroviamo dove imperversano egoismo, cattiveria, brutture e una corsa frenetica verso le illusioni... il nulla.
Dobbiamo imparare a fermarci, a godere di ogni piccola gioia che la vita ci offre, assaporarla lentamente, con gusto, perchè ci resti dentro, per non dimenticare, per ricordare chi siamo e da dove veniamo. Il nostro futuro è fra le stelle e quello della nostra vita? La nostra vera vita?
Quale sarà?
Id: 67033 Data: 27/10/2022 19:55:04
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Perché mi segui?
"T'ho visto sai? Perché mi segui? "Perdonami, ma in quest'ora buia della notte, senza luna né stelle, l'unica luce che può guidarmi sul sentiero che sto percorrendo è quella della tua anima". "Ma non sai nemmeno dove sto andando". "Oh lo so, la luce della tua anima non può che condurre in quel luogo d'amore che tutti cerchiamo".
Id: 66990 Data: 23/10/2022 16:22:21
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Amico mio
Amico mio, eccomi di nuovo davanti a te. Vorrei raccontarti tante cose, ma non so se farlo. Ti parlerei dell'inferno, di come esso sia realtà e non leggenda, perché lo conosco, esiste, è qui, ci vivo. Di come le sue lingue di fiamma percuotano la mia esistenza come fruste e con parole di fuoco marchino il mio cuore e la mia anima. Ti parlerei di come la solitudine, col suo freddo sudario, vesta i miei giorni, la mia non vita, di come mi spogli delle emozioni, lasciandomi nudo e solo con me stesso. Ti parlerei di lei e di come un tempo mi amava, ma poi pian piano si ritirò nel vento disperdendosi fra le stelle e i colori dell'universo e di quanto sia vano per me inseguire quel vento. Ti parlerei ancora di tristezza, di dolore e pianto, ma non lo farò, amico foglio, non lo farò più, ormai le mie mani tremano! Ti lascerò intatto, costruirò una cornice con le mie lacrime e ti appenderò sul mio cuore. Quando la nostalgia verrà a visitarlo, divorandolo, ti guarderò amico mio, con la segreta speranza di vedervi incise le sue parole d'amore che ho dimenticato. Scusa se una lacrima ti ha accarezzato.
Id: 66937 Data: 17/10/2022 17:53:43
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La casa degli angeli
Un vecchio cancello arrugginito nel tempo, una casa, la casa degli angeli. Angeli perduti, senza paradiso. Un sottofondo di musica fa vibrare un groviglio di corpi da cui si levano grida d'orrori, di gioie, di pace, paure artificiali e viaggi artificiali. In quell'ammasso umano mi sento stranamente solo, guardo quei giovani e un brivido mi percuote. Nelle mille rughe del loro volto antico è passato l'aratro impietoso del tempo. Un tempo chiamato droga, che consuma a poco a poco quell'intreccio di corpi vuoti, incapaci di lottare, senza più ideali e volontà, apatici ed insensibili perchè non hanno più la forza di rientrare nell'orrenda caverna che ha sconvolto i loro cuori e le loro menti. (1974)
Id: 66883 Data: 12/10/2022 11:26:04
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Il mondo in mi 7a
Prendo il giornale e leggo che Di giusti al mondo non ce n'è Come mai, il mondo è così brutto!? Sì! Siamo stati noi a rovinare Questo capolavoro sospeso nel cielo Nel cielo, nel cielo! Leggo che Sulla terra Sempre c'è Una guerra Ma però Per fortuna Stiamo arrivando Sulla luna Mentre qui C'è la fame C'è la fame! Ogni atomica è una boccia E i birilli son l'umanità Il capriccio di un capoccia Ed il mondo in aria salterà! Si rapina il lunedì Ci si ammazza gli altri dì Guarda un po' che società! Ipocrisia Qua e là Non va! Non esiste morale C'è per tutti un complesso Un problema del sesso E le persone serie Che non raccontano le storie Le hanno spedite in ferie! Questa terra è il monopolio Delle idee sbagliate Qui si premiano quei films Dove c'è un morto in più Si divorano i romanzi Con l'indizio a rate C'è persino corruzione Dove c'è lo sport Noo ragazzi Ma non rattristatevi così Piccolo? Perché piangi? Eeh, allora staremmo freschi se veramente nel mondo succedessero tutte queste cose Eh, e poi, lo sapete anche voi, no? I giornali qualche volta esagerano sempre un po' Guardate quello che scrivono su di me E poi se andiamo a vedere Questo giornale chissà di quanti anni è Anzi, adesso voglio proprio guardare la data È di oggi! E se noi Tutti insieme In un clan Ci uniremo Cambierà Questo mondo Se noi daremo Una mano A chi ha Più bisogno Ci sarà Solo amore Solo amore Ci sarà Solo amore Adriano Celentano https://www.youtube.com/watch?v=Nkt83ykakOw
Id: 66845 Data: 07/10/2022 17:37:44
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Il Dio di chi?
Era giunto quasi alla svolta del sentiero quando si sentì apostrofare "Ehi tu, fermati" Si girò e vide dietro un muretto un uomo che lo osservava con odio. "Dite a me?" "Si a te, ridammi il gatto che hai rubato". "Vi sbagliate, non ho preso niente". L'uomo osservò per un po’ il viandante e riprese "Sei vestito in modo strano, non sei di queste parti, in questi territori, fin dove giunge il mio sguardo e oltre, non ho mai visto nessuno vestito così". "In effetti vengo da molto lontano" "Capisco, non hai una casa, né un lavoro, né da mangiare, ma giri il mondo... e allora cosa c'è nella tua bisaccia se non il mio gatto?" "Oh... solo i miei cristalli, con me porto solo loro e la fede nel mio Dio." "Il tuo Dio... e chi è il tuo Dio?" "Il mio Dio è... è l'unico Dio, il Dio di tutti gli esseri umani." "Tu!!! sporco bugiardo, come osi infangare il nome del MIO Dio, il Dio che ha vissuto fra noi, la razza eletta che l'ha visto nascere e ascendere in cielo. Non può essere lo stesso Dio, non accetterebbe fra i suoi seguaci gente miserabile come te che non sia della nostra razza." Il viandante lo osservò per un po’ e poi gli disse con occhi pieni di pietà "Il mio e il tuo sono lo stesso Dio, forse eravate la razza eletta, ma non avete saputo mantenere questo privilegio, vi siete spinti a paragonarvi a Lui. Questa vostra presunzione vi ha puniti, infatti sento il vuoto nella tua anima, Dio l'ha abbandonata sdegnato dalla vostra arroganza ed io piango per la solitudine delle vostre anime."
Id: 66821 Data: 04/10/2022 11:41:56
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Fiore di luna
Sei sbocciata nel mio cuore come fiore di luna nell'istante in cui le stelle accendevano il loro sorriso illuminando di riflessi d'argento il più bello dei fiori di loto.
Id: 66820 Data: 04/10/2022 11:38:49
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La danza delle anime
Nell'ora più buia della notte la mia anima lasciò la sua casa, per compagna una vuota bisaccia di solitudine. Si diresse verso il lago del silenzio, si spogliò delle illusioni e sedette sulle sue rive. La pelle striata da scudisciate non sentiva più dolore, si era ormai arresa al buio che avanzava e si preparava all'ondata di nero che l'avrebbe avvolta. Mille e mille volte era morta e rinata, e ancora sarebbe morta e rinata nei mondi dell'incertezza, dove ogni attimo dilata all'infinito solitudine e smarrimento, dove il nero di quel buio diventa così accogliente e la luce non ha motivo di esistere. Vide il fuoco sorgere dalle acque e una voglia improvvisa s'impossessò di lei. Sulle punte delle fiamme della solitudine, volteggiò in balli tribali come un'anima primitiva in cerca della luce che aveva smarrito, di se stessa e della sua compagna. Seguì i passi di luce dei desideri quasi spenti, vi soffiò dentro, ciò bastò ai suoi sogni per sentirne il respiro, e all'infinito che era ancora viva. Pezzi di paradiso caddero in quel luogo squarciandone il nero inchiostro, i venti del nord fecero il loro ingresso e lei danzò coi colori delle aurore sui sacri fuochi di quel paradiso in fiamme. Lingue di luce e amore si sostituirono alle fiamme, i colori delle aurore sfumarono nel bianco e partorirono la sua anima gemella, si unì a lei in un abbraccio infinito, anima nell'anima. I desideri che avevano camminato nel cielo li adagiarono su fioriti prati seminati con la passione spontanea dell'anima, il loro possedersi trasformò il bianco in rosa e poi in rosso porpora, il colore dell'unione dei sensi. Su loro piovvero gocce di rugiada, s'incantarono a guardare la pioggia ed ascoltarla, era il fluire dell'eternità che li chiamava con le sue gocce d'infinito.
Id: 66776 Data: 28/09/2022 20:01:34
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Immagina l’infinito
Immagina l'infinito, ecco, esso è solo un granello di sabbia della spiaggia della tua anima ed è solo una goccia dell'oceano del mio amore che della tua riva cerca sempre l'abbraccio.
Id: 66754 Data: 25/09/2022 12:14:42
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Il colore dell’anima
"Signore, signore" L'uomo si voltò e rimase per un lungo istane sorpreso e incuriosito nel vedere il bambino con in mano il suo portafoglio. Il bambino riprese: "So quello che sta pensando, come mai un ragazzino nero come me sta restituendo il portafoglio ad un uomo bianco. Vede, è molto semplice, ho pensato che se fosse successo a mio padre e non gli avessero restituito il portafoglio, per la mia famiglia sarebbe stata una tragedia." L'uomo ancora più meravigliato lo fissò, poi disse: "Capisco, sai una cosa? io non sto vedendo solo un ragazzino nero, ma anche una luce che lo circonda, è la luce della tua anima e l'anima non ha colore né nazionalità."
Id: 66695 Data: 18/09/2022 00:00:41
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Piangi... piango
Piangi se il tuo amore ti manca e la malinconia veste i tuoi giorni, piangi se il tuo amico partirà e porterà con sé parte di te, piangi se la solitudine avvolge i tuoi giorni e ti senti solo e abbandonato, piangi se vedi il mondo scivolare verso la rovina e non puoi fermarlo, piangi se vedi nei volti della gente la sofferenza e il tuo sorriso non basta a lenirla, piangi se ingiustizia, corruzione e cattiveria dilagano e ti senti impotente, piangi se gente misera d'animo fomenta odio per sentirsi superiore e tu provi pena per loro, piangi senza vergogna per tutto ciò che potrebbe essere e non è se il tuo cuore te lo chiede. Si, piango per tutto ciò senza vergogna, raccoglierò ogni lacrima versata nella coppa della speranza, ognuna di esse racchiude una stella, le accenderò affinché illuminino e dissolvano l'oscurità che abita l'anima dell'uomo e gli facciano vedere la parte nascosta, dove amore, bontà e perdono aspettano di essere dissepolti. Piango anche di gioia perché ho visto la mia parte nascosta, ho compreso e mi sono perdonato, solo così potrò offrire il mio perdono agli altri e abbracciare le loro anime.
Id: 66642 Data: 12/09/2022 15:22:02
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Il saggio disse...
Il saggio disse al discepolo: "Per quante maschere tu possa indossare nascondendo il tuo vero volto, prima o poi ciò che alberga nella tua anima si manifesterà e tutti vedranno il tuo vero volto. Spogliati di esse e mostra ciò che veramente sei, sii onesto con te stesso e con gli altri, solo così manterrai la tua dignità di uomo libero!"
Id: 66609 Data: 08/09/2022 17:51:07
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Semplicemente... mi manchi!
Se tu mi manchi... mi manca tutto. Ci sono momenti in cui mi manchi in un modo che non so nemmeno dire, ma nello stesso tempo è come se invece fossimo tutt'uno... Non riesco ad immaginare cosa potrebbe essere domani, ma per quanto riguarda oggi, avrei voluto poterti chiamare, sentirti dire che mi ami, e tutto il resto delle tue adorabili parole... che mi mancano. Mi manchi quando esci e mi manchi quando esco io, cerco di immaginare quel che fai quando chiudi il telefono e poi mi viene da sorridere e mi dico che per sentire così tanto la tua mancanza evidentemente ti amo da morire... una strana sensazione mi pervade, di mancanza totale ma anche il contrario... E allora penso a te, la tua città, come ti muovi, dove vai, chi incontri. E invidio le persone che ti parlano, ti guardano, ti sorridono, ti stanno vicino, che condividono momenti della tua vita, ciò che non è ancora concesso a me. Ma loro non hanno quello che di più prezioso ti appartiene e che hai donato a me, la tua anima, il tuo cuore, il tuo amore... 29/12/2013
Id: 66554 Data: 04/09/2022 12:31:56
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Vola
Ti diedi la vita che scorre in me, la forza di epoche vissute a lottare, la volontà di arrivare dove sembra impossibile, un'anima e un cuore dove versai calici d'amore e un sorriso per illuminare sempre la tua via. Ti diedi piume per scaldarti, ali per volare fra le praterie dei cieli ed accarezzare dolcemente le correnti di invisibili sentieri. Cucii le tue piume una ad una coi respiri della mia anima rendendole lucide con lacrime d'amore. Fui sprone alle tue paure e sostegno ai tuoi sforzi. Giorno dopo giorno i riflessi delle tue piume s'allontanavano, finché ti vidi volare libero e gioioso. Un giorno le tue possenti ali ruppero il filo che ci legava, portandoti oltre il mio vederti. Adesso casa tua è ovunque, fidati sempre del tuo cuore, anche se il cielo sarà in fiamme, segui i passi di luce dell'anima, dove l'amore cammina nell'infinito e nuota nel cuore della notte, dove illumina il destino dei viaggiatori che troveranno la loro via. Ascolta sempre il tuo cuore e vivi nell'amore.
Id: 66509 Data: 28/08/2022 23:58:29
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Nelle profondità dell’anima
L'uomo ha sempre rivolto lo sguardo in alto, cercando il suo riflesso migliore, la meta posta in cima da raggiungere, il sentirsi superiore agli altri, il contatto col divino. Egli non sa che più sale e più s'allontana da tutto ciò. Egli non sa che la ricerca è un discendere, un tuffarsi e lasciarsi andare nelle correnti della propria anima, in fondo al nostro più nascosto essere, nelle profondità dell'infinito che è in noi. Solo in quegli infiniti profondi spazi della nostra anima potremo dispiegare le ali e volare oltre i sogni, oltre noi stessi, oltre la vita, oltre la morte.
Id: 66451 Data: 21/08/2022 19:03:57
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Ti conosco
"Ciao, io ti conosco, ti ho già incontrato." "Ciao, è possibile, incontro tanta gente, e dove mi hai incontrato?" "Ti ho incontrato nei miei sogni, mi hai parlato senza parole, eppure riuscivo a sentirti" "E' lì che incontro la gente e parlo con loro, la voce dell'infinito non ha bisogno di parole." "Perché gli altri non ti vedono ed io si?" "L'Amore non ha forma, non ho ancora toccato le loro anime, non me l'hanno chiesto." "Neanch'io te l'avevo chiesto, eppure ti vedo e ti sento." "No, non lo avevi chiesto, ma in fondo al tuo cuore, senza saperlo, lo desideravi. Adesso la tua anima risuona delle mie carezze perché hai sempre dato amore senza chiederne in cambio, hai accettato ogni avversità con un sorriso, hai sempre perdonato senza giudicare. Ecco, tutto ciò loro ancora non lo conoscono."
Id: 66404 Data: 16/08/2022 14:31:15
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Ascolta il tuo cuore
Ascolta i tuoi desideri camminare nel cielo e vola con essi. Abbandona la mente e i pensieri, abbandona le vesti del mondo che indossi, sali leggera sui gradini dell'infinito, e là, dove nasce l'orizzonte dei sogni, incontrerai te stessa. Ascolta il tuo respiro nell'incanto delle stelle, ascolta il tuo cuore, ascoltane il suono e lascia che la tua anima danzi sulle sue note. Non ascoltare il mio, non sentire l'eco della sua voce mortale, tu sei fatta per l’infinito, per volare in alto e per sognare.
Id: 66354 Data: 07/08/2022 17:01:03
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Oggi è il giorno
Oggi è il giorno, ti ricordi? Mi manderai un saluto mentre percorri la strada verso l'alba dell'anima, con la luce che splende sul tuo viso e il tempo che si ferma a guardarti? Ascolta la voce che viene dal profondo, è il richiamo del mio cuore, chiudi gli occhi e troverai il ponte che conduce ad esso. Oggi è il giorno, mi accarezzerai con la tua voce? Sono nella terra dei tuoi silenzi dove brilla sempre la stella del mattino, troverò il mio posto nella culla della tua serenità, cercherò i petali sparsi delle tue parole e le appunterò sul mio cuore. Oggi è il giorno, soffierai le tue parole d'amore sul mio cuore? Apri gli occhi e lasciati incantare dalla magia dell'amore, trova il varco per la terra promessa, ho costruito la scala che conduce ad essa, porgimi la tua mano, la stringerò con dita di vento e ti condurrò dove tutto è meraviglia. Oggi è il giorno, mi donerai i fiori raccolti nel giardino della tua anima?
Id: 66316 Data: 01/08/2022 00:05:07
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Vieni con me
Dammi la mano e vieni con me, ti porterò in un posto dove non sei mai stato, oltre i confini della tua immaginazione, dove tutto ciò che è conosciuto non esiste. Vedrai cose che ti toccheranno il cuore, udrai parole che riempiranno la tua anima. Stringi forte la mia mano e non aver timore se proverai sensazioni ed emozioni nuove... perché siamo arrivati, finalmente, dove respira l'amore!
Id: 66266 Data: 22/07/2022 11:11:17
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Ti vedrò sorridere
Uno strano silenzio scese nel mio animo, sentii spegnersi il sorriso nel mondo. Un gelido brivido mi pervase, come se la luce dell'universo si fosse spenta. Camminai per le strade del mondo in cerca di un sorriso sul volto della gente. Vidi solo rughe di preoccupazione scavate nei loro visi. Vidi bambini dietro le vetrine dei giocattoli con sguardi spenti, la bramosia dei giochi era fuggita via dai loro cuori, rassegnazione ed apatia nei loro occhi. Veder sbiadire i colori della vita perdendosi nel grigio della nebbia addolora e stria di tristezza la mia anima. Fa male al cuore assistere alla lenta agonia della vita che si disperde in mille rivoli di una morte che non muore. Mi guardai dentro in cerca di risposte, vi trovai un sorriso che pian piano crebbe finché sbocciò sulle mie labbra. Andai incontro alla gente e cominciai a sorridere, fu come il vento del deserto, levigò le loro rughe, baciò le loro labbra ed entrò nelle loro anime. Guardai il viso di un bambino, come fu bello vederlo sorridere!
Id: 66218 Data: 13/07/2022 12:52:59
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Regalami un sogno
Ti avevo chiesto un regalo, ecco, il momento è giunto. Regalami il sole in modo che dissolva le ombre di cui sono prigioniero. Regalami la luna che colorerà d'argento i tuoi capelli nelle notti in cui come bimbi salteremo di stella in stella. Regalami un sentiero su cui camminare e il profumo della terra mi canterà di te. Regalami il sogno di intere vite perché sarò sempre qui ad attenderti fra le ragnatele del tempo e se mai un giorno il tuo cuore ritornerà a camminare su questa terra e avrà nostalgia del mio e dei giorni che ci hanno visto sorridere, finalmente io sarò... Sarò l'alba che sfiorerà i tuoi occhi, lo specchio in cui ti guarderai, l'acqua che accarezzerà il tuo corpo, il vestito che indosserai. Sarò la strada dove camminerai, la sigaretta che fumerai. Sarò il volto della gente che guarderai e la voce con cui ti parleranno. Sarò la brezza che accarezzerà i tuoi capelli, il sole nei meriggi d'inverno e l'ombra nei giorni d'estate, Sarò il gatto che si struscerà ai tuoi piedi, il cibo che mangerai, le parole del libro che leggerai, il letto su cui riposerai, la coperta che t'avvolgerà e il sonno che cullerà i tuoi sogni. Sarò tutto ciò che guarderai e udrai, sarò ai margini dei tuoi pensieri, sulle rive della tua anima e nei silenzi del tuo cuore. Sarò tutto ciò che vorrai, anche un vaso dimenticato in un angolo della casa e mi basterà chiudere gli occhi per viverti. Voglio solo amarti attimo per attimo, coccolarti e sorriderti quando sarai stanca, accarezzarti i capelli quando la bambina che è in te vorrà un po’ di tenerezza, essere il guardiano della tua isola nei momenti in cui vorrai star sola e vorrei... vorrei tanto invecchiare con te. Perché se la tua anima non tiene per mano la mia, io non sono...
Id: 66171 Data: 05/07/2022 11:58:30
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Lasciami ancora sognare
Non svegliarmi amore mio, lasciami ancora sognare, lasciami ancora sognare quando, la prima volta, vidi il più bello dei fiori di loto come un miraggio nel deserto della mia solitudine, quando strinsi le tue mani nelle mie, quando le mie labbra timidamente sfiorarono le tue, quando mi sembrò di abbracciare l'universo stringendoti fra le mie braccia. Non svegliarmi amore mio, lasciami ancora sognare di domani, quando vedrò sorridere i tuoi occhi nel guardarmi, quando stringerai le mie mani fra le tue, quando il tuo amore asciugherà le mie lacrime di gioia. Non svegliarmi te ne prego amore mio, lascia che io viva qui la mia vita con te, in questo nostro mondo dove i sogni sono realtà. Non sopporterei saperti lontana da me, fra i silenzi delle ali dell'infinito dove io non esisto!
Id: 66126 Data: 27/06/2022 15:51:03
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Una bellezza diversa
C'è una bellezza diversa nella semplicità di una singola cosa, come un fiore fra i sassi. La crudezza della pietra rende più prezioso il fiore.
Id: 66080 Data: 21/06/2022 14:22:21
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Dolci erano i venti
Dolci erano i venti, come carezze di primavera. Dolci le piogge, come lacrime di paradiso. Dolci le stagioni che trascorrevano felici e mai accennavano alla devastazione del dolore. Adesso sono pioggia d'acciaio e tuoni di solitudine, come una tempesta che lacera il cuore... un pugno lo stringe, lo fa gridare in una morte infinita, una morte perpetua, grida eterne... grida che cantano silenti l'agognato oblio.
Id: 66052 Data: 17/06/2022 11:42:57
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Noi che scriviamo
Questo pensiero l'avevo pubblicato circa 10 anni fa sul sito di alidicarta
Non so se vi è mai capitato o ci abbiate mai pensato. Noi che scriviamo su un foglio di carta un'emozione, un sentimento, uno stato d'animo che in quel momento nasce in noi, o perchè l'abbiamo vissuto, o perchè siamo stati spettatori, o perchè la nostra mente mai sazia cattura pensieri vaganti, non sempre li pubblichiamo subito, ma un pò alla volta, tenendoli da parte. Così almeno faccio io, senza considerare che ho ancora molti scritti degli anni '70... stati d'animo che scrivevo rubando tempo allo studio, ma allora mi sembrava importante farlo ed erano solo a mio uso e consumo, erano episodi che avevano segnato la mia vita in un senso o nell'altro. A volte capita di leggere uno scritto di altri simile al nostro, persino nel titolo, come è successo a me. Non leggo tutti gli scritti degli altri, non per supponenza, ma per mancanza di tempo. Lavoro ancora e poi a casa è quasi impossibile ritagliarsi un pò di tempo con tutti i: fai questo... prendi quest'altro... vai qui... ecc. Allora che fare? Non pubblicarlo più? Lasciarlo sbiadire nel tempo? Buttarlo via? No! Perchè comunque quello scritto è un nostro pensiero, una nostra creatura, una nostra emozione, è nostro! Può succedere che su un determinato argomento, le idee, le impressioni, le esperienze, il modo di vivere un'emozione convergano e allora si possono scrivere similmente le stesse cose, ma dette diversamente perchè ognuno di noi ha un suo modo personale di esporre. Quindi le similitudini sono possibili, ma questo non deve voler dire che si è copiato o emulato ed essere poi tacciati di plagio. Non so quanti di voi la pensino come me, ma sentivo di doverlo dire... ed ecco, l'ho detto! 18 ott 2012
Id: 66028 Data: 10/06/2022 13:14:29
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Il viaggiatore
Inarrestabile ha viaggiato sin dalle perdute origini, attraversando infiniti vuoti, galassie, nebule, ammassi stellari, ha visto nascere e morire un numero inimmaginabile di stelle e pianeti, ha portato il suo respiro fin negli angoli più remoti dell'universo sfiorando chissà quali meraviglie.
È giunto sino a noi, suoi figli e schiavi, regalandoci un alito del suo respiro e adesso chissà dov'è giunto e dove giungerà.
Il tempo mai s'è fermato e mai lo farà finchè l'universo stesso lo rincorrerà e lo fermerà per iniziare un nuovo viaggio.
16 ago 2012
Id: 66010 Data: 08/06/2022 17:42:40
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Il pescatore di anime
Un sorriso orna il suo volto, nei suoi occhi splende la luce dell'universo, cucito nell'anima ha l'amore, sulle sue ferme sponde riposa e dorme l'antico Dio. Il suo incedere sembra sfiorare il terreno, d'innanzi a lui si aprono i sacri elementi, ogni cosa sfuma nel silenzio calmando lo spirito e il più segreto struggimento. La sua anima è racchiusa in ogni fiore che sboccia, in ogni lacrima che solca il viso, nelle paure più nascoste dell'uomo, nell'amore che germoglia e fiorisce nei cuori delle persone, nel respiro della vita stessa, egli è colui che bisbiglia nel vento e cammina nell'alba.
Id: 65962 Data: 03/06/2022 00:04:54
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Non dovrei sentire la solitudine
Non dovrei sentire la solitudine se tu abiti nel mio cuore, se il tuo amore riposa in silenzio nella mia anima e la tua luce illumina la mia vita. Non dovrei sentire la solitudine anche se le mie lacrime solcano il viso, non sono forse i momenti in cui sento di amarti ancora di più? non sei forse per sempre nel mio cuore? Eppure piango, piango perché vorrei essere fra le tue braccia, perché mi manchi, perché ti amo, perché mi ami. Piango, se così dev'essere, ma è un dolce pianto, lacrime di paradiso sul mio cuore, dove il vento sospira lieve il tuo alito d'amore.
Id: 65930 Data: 29/05/2022 23:24:22
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Non aver paura del buio
Dall'altopiano ad ovest il vento di ponente annuncia l'arrivo del crepuscolo colorando di timori e paure il giorno ormai alla deriva con le vele ammainate. Lo sento gemere dei tuoi sospiri di bambina che teme ancora il buio. La notte ti riporta attraverso la vita innumerevoli volte, rivelandoti il futuro, o i possibili futuri a seconda della decisione che prenderai durante il resto dell'esistenza. Non aver paura del buio, nel campo di grano che circonda la tua casa ci sono adesso io a vegliare su di te, e quando sentirò i tremiti del tuo cuore getterò un ponte fra le rive delle nostre anime e verrò da te. In questa lunga notte d'inverno sarò la luce che ne assorbirà il nero inchiostro, catturerò mille lucciole e ne farò lanterne, appenderò la luna al soffitto, cristalli di neve brilleranno del suo chiarore, tesserò una coperta di seta bianca con fiori di vitalba, gocce di rugiada verserò nella tua coppa, t'avvolgerò fra le mie braccia e t'accarezzerò con mani bianche d'amore, placherò i tuoi timori con sussurri... il buio s'inchinerà a te accendendo miriadi di stelle. Quando ti sarai finalmente addormentata senza più paure e prima che il sole del mattino giaccia sui picchi cullando in un dolce tepore ciò che abbraccia, scivolerò fra le spighe di grano che brilleranno come candele illuminando i nostri sorrisi.
Id: 65876 Data: 23/05/2022 12:30:03
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Echi di solitudine
Silenziose le folgori della solitudine scivolano nel cielo della notte lasciando sul mio animo un manto di tristezza, drappeggiato da sensazioni di vuoto indefinibile. Onde di sofferenza si abbattono come uragani flagellando il mio povero cuore, solitario scoglio in un deserto d'acqua. Sento tutto il peso degli oceani come un pugno che mi stringe il cuore, lacerandolo con artigli di sofferenza. Echi di dolore l'attraversano, urla silenziose provengono dalle sue profondità facendolo passeggiare sul confine della vita, che ormai risuona come un'eco in fondo alla percezione.
Id: 65817 Data: 16/05/2022 20:04:26
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The song of distant earth
Il futuro dell'uomo è fra le stelle, l'universo lo attende. Egli un giorno raggiungerà nuovi mondi, ammirerà nuovi orizzonti, nuove albe, nuovi tramonti, calpesterà nuovi suoli, avrà una nuova luna, un nuovo sole. Quando nelle calde sere d'estate alzerà lo sguardo al cielo e cercherà la sua stella, non la troverà. Una lacrima brillerà del riflesso di una miriade di stelle, un manto di nostalgia lo avvolgerà con una dolce melodia come un sussurro che non giungerà dallo spazio profondo, ma dal profondo del suo cuore, perchè l'avrà portato con sè, ha sempre avuto in sè The song of distant earth.
https://www.youtube.com/watch?v=gRivMEEZZE8
Id: 65766 Data: 10/05/2022 18:50:59
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Torna a volare
Ricordo quando hai aperto le tue ali nel mio cuore, imparando a volare nei suoi spazi infiniti, spazi pieni di un amore di cui ti nutri. Hai volato fra rocce ed alberi figli di un tempo senza tempo, poi le hai ripiegate accucciandoti in fondo al mio cuore. Adesso vive nei tuoi silenzi, dei tuoi silenzi, non senti scuoterti dai suoi singhiozzi? Riapri le tue ali, non aver paura di volare, sarò il vento che ti sosterrà, sarò l'aria che accarezzerà le tue piume, sarò più delicato di un fiore, più forte del tuono della notte. Non guardare la piccola nube oscura dinanzi a te, non impedire al tuo cuore di dire "ti amo", ma fissa il tuo volo sulla stella dell'infinito amore che brilla dinanzi a te. Vola libera senza catene fra le pieghe della felicità, lascia dietro te la paura di soffrire, abbraccia il mio amore con le tue ali. E quando vorrai fermarti, vieni a riposare sulle sponde della mia anima.
Id: 65722 Data: 05/05/2022 00:03:13
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Filastrocca del postino
Postino, tu che quando sentiamo la tua moto ci fai sospirare... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando ti fermi davanti a casa nostra ci metti in allarme... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando suoni il campanello ci fai prendere un accidenti... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando ci porti le bollette ci fai arrabbiare... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando ci porti le multe ci fai morire... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando reciti "Non sparate sul pianista" ridi sotto i baffi... abbi pietà di noi. Postino, tu che non ci porti mai un vaglia... abbi pietà di noi. Postino, tu che sfrecci per le vie del paese, sfreccia lontano da casa nostra e dona a noi la pace. 2012
Id: 65681 Data: 30/04/2022 12:19:33
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Fra le pagine del tempo
Ti ho donato ali di libertà forgiate con amore eterno. Ho aperto la gabbia del mio cuore, ti ho guardata volar via finché lacrime hanno velato i miei occhi e pregato gli Dei affinché veglino su di te. Vivi gli immensi spazi che hai sempre sognato. La porta del mio cuore sarà sempre aperta, in modo che tu possa trovar rifugio quando la nostalgia appesantirà il tuo volo e sentirai il bisogno del mio calore. Ti sei rifugiata nei silenzi della tua isola avvolta in un invisibile manto, sei andata oltre i sacri spazi immergendoti nel tempo dell'anima, hai visto la luce degli Dei e sentito la loro voce nell'unirti a loro. Nell'attesa ho cavalcato il grande Drago dei tuoi sogni e sono stato il guardiano di quell'isola. Ho custodito i tuoi silenzi come la cosa più preziosa, ho imparato ad ascoltarli e parlare con loro dissetandomi dalla loro coppa mentre il mio cuore sanguinava spargendo petali di sangue, lacrime di paradiso, sulla solitaria attesa fra le pagine del tempo.
Id: 65635 Data: 23/04/2022 17:40:25
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La bellezza della tua anima
Quando il giorno si risveglia dal deliquio notturno, mi apro al nuovo mattino e ti vedo sorgere dalla nebbia dei sogni di tutta la mia vita, dardo scagliato da mano divina che ha trafitto il mio cuore. Da sempre t'ho amata, cuore mio. M'innamorai del tuo essere tu, dei tuoi silenzi, scrigno in cui custodisci il tuo amore per me, della tua voce, canto che danza fra le pieghe delle emozioni che suscita, dei tuoi sorrisi, carezze di primavera, del tuo cuore, fucina d'amore che m'avvolge come fiamma che cresce e fiorisce, di tutte le meraviglie racchiuse in te. E mi basta chiudere gli occhi per vedere la bellezza della tua anima, manto di luce con pelle di seta, in cui l'universo stesso si specchia per rubare i colori di cui si veste.
Id: 65581 Data: 14/04/2022 23:52:21
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Cantore d’emozioni
Non sono un maestro d'ascia che fabbrica parole con maestria, o un virtuoso violoncellista sulle cui dita danzano parole come note, o un menestrello che forgia storie per le vie del mondo. Sono solo un cantore d'emozioni, che crede ancora in ciò che il cuore gli racconta...
Id: 65544 Data: 10/04/2022 12:17:41
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Occhi neri
Adoro guardare l'alba insieme a te, ma ancor di più quella che sorge dai tuoi occhi, e so che mai nessuna potrà eguagliarne la luce in cui si specchia l'universo stesso. Anche il sole si perde in essi colorando le tue ciglia coi suoi raggi. La prima stella della sera... un diadema fra i tuoi capelli, in cui la luna riflette se stessa con intrecci di perle, e sento di perdermi in quegli occhi in un vortice d'amore dove cuore e anima si sublimano in un'armonia divina fatta dell'universo della tua anima.
Id: 65484 Data: 31/03/2022 11:02:13
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Storia di una piccola coniglia
Giusto per cazzeggiare un pò :) Mentre cammino vedo una piccola coniglia che si dibatte in mezzo alla fanghiglia, la prendo e la porto in famiglia. La moglie la lava come una stoviglia e una volta pulita gridiamo… che meraviglia! Poi succede il parapiglia perché tutti vogliamo coccolare la piccola coniglia. Ci si accapiglia e ci si aggroviglia in un parapiglia che assomiglia a una guerriglia. Allora urlo: fermi tutti, sono io il capofamiglia, tengo io la piccola coniglia. Tutta la famiglia prima mi guarda con occhio da triglia, poi dalle risate si scompiglia e ci si riaccapiglia. Ricevo un calcio alla caviglia, un colpo alle sopracciglia e provo a rendere la pariglia. Sembra che tutta la famiglia stia ballando la quadriglia, ci si piglia e ripiglia mentre se la svigna la piccola coniglia stanca del nostro parapiglia, va in camera e s’infila sotto la ciniglia e beata s’addormiglia. Ad un certo punto la figlia non vede più la coniglia urla e s’acciglia, è sparita la coniglia. Allora formiamo una squadriglia per cercare la coniglia, dietro le porte tutti si origlia, dietro una sentiamo che sbadiglia, e capiamo che si è nascosta sotto la ciniglia. Piano abbassiamo la maniglia, ci lanciamo come un’unica flottiglia sulla povera coniglia, ci guarda affamata e bisbiglia che vuole un po' di vaniglia. I nostri volti si dipingono di meraviglia e sorridiamo perché la piccola coniglia adesso fa parte della famiglia.
Id: 65453 Data: 27/03/2022 12:29:23
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Sfida alla vita
Ci siamo mai chiesti cos'è la vita? Perché viviamo, come la viviamo, che vita stiamo vivendo? E' la nostra? O quella degli altri? E gli altri che vita vivono? Vedo gente con sguardi inespressivi, né un sorriso, né un'espressione di dolore, indifferenti verso la vita, verso tutto, ormai arresi. Altri indossano la maschera di un sorriso, ma con un pianto sommesso nel cuore perché ancora indossano un refolo di dignità. La vita non è mai stata facile per nessuno e mai lo sarà. Ma questo non deve farci arrendere, ci saranno sempre ostacoli davanti a noi, non devono farci paura, non dobbiamo aggirarli, ma devono essere una prova da superare. Facciamo della vita un'avventura, una sfida a tutto ciò che sembra impossibile, la vita stessa è una continua sfida. Se persistiamo alla fine vinceremo, ma, anche se non dovessimo uscirne vincitori, questa sfida lascerà dentro noi una nuova consapevolezza che ci farà sicuramente sentire meglio.
Id: 65436 Data: 24/03/2022 23:45:47
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Un sogno di libertà
Sulle ali dell’inverno da est giunse il nemico, così gli era stato detto. Una danza di draghi si snodava sulla terra, dalle foreste, dalle pianure, dalla madre terra essi giunsero nel crepuscolo dell’inverno. Seduto sulla bisaccia piena di niente, mentre il mondo si sgretolava attorno a sé, guardava attraverso la piccola fessura degli occhi gonfi di lacrime, in un cielo rosso fuoco, le nuvole nel loro lento movimento e gli uccelli volare... liberi. Anche se chiuso in una prigione senza sbarre, i suoi pensieri e ideali di libertà sorgevano indomiti nel cuore della storia. Un uomo che lotta per la libertà può venire incatenato e rinchiuso, ma non i suoi pensieri e i suoi ideali, perché non si possono incatenare. Essi nascono, germogliano, fioriscono, vivono nella nostra mente e nel nostro cuore, prendono forma e consapevolezza trasmettendole a tutto il nostro essere. Sono liberi, senza confini, i loro semi vengono trasportati dalle correnti della libertà, attecchiscono in altre menti e cuori dando vita a quella voglia di libertà che è innata in noi e da sempre è il nostro sogno... un sogno di libertà!
Id: 65400 Data: 19/03/2022 10:57:10
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Il signore del nulla (Riproposto)
In groppa al suo destriero alfine giunse sulla cima dell'agognata collina. Infinite praterie, foreste e città si paravano ai suoi occhi, fin dove lo sguardo riusciva ad abbracciare l'orizzonte e oltre... ancora oltre... sempre più in là, fino a sfidare l'immaginario, fino ad estasiare il suo ego, fino a saziare la sua sete di potere. Il mondo era suo. Povero illuso, tu possiedi il nulla, il tuo mondo è solo un guscio vuoto, perché per quanto tu possa sottomettere la gente, non potrai mai incatenare la loro anima, la loro voglia di vivere, di amare, di cibarsi delle meraviglie che la vita ci dona, come guardare il sole scivolare fra gli alberi al tramonto, guardare il cielo spruzzato di stelle in una notte d'estate, il lento levarsi del fumo da un comignolo, il placido scorrere di un fiume, l'inebriarsi del profumo dei fiori, sentire il contatto della pelle della persona che ami, ricevere il sorriso da un bambino che ti riempie l'anima. No, tu non possiedi nulla, solo il vuoto, come la tua anima...
Id: 65396 Data: 18/03/2022 19:29:57
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Petali d’anima
Giorni, come alberi spogli, nudi rami, ore infinite senza la tua voce. Il gelido vento del nord s'avvinghia con spire di serpente, strappando le ultime foglie e portandole via insieme alla tua voce, petali d'anima, verso un mulinare di tristezza e assenza che strazia anima e cuore, oltre l'orizzonte del nulla. Lascia un silenzio a cui strappo la pelle, denudandolo, con le mie nude mani scavo fino a sanguinare inseguendo il ricordo dell'eco della tua voce, scavo, scavo e scavo, invano, la tua voce l'ha rubata il vento...
Id: 65359 Data: 14/03/2022 10:33:21
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Madre di un popolo
Il tempo si è fermato ai bordi di un sogno e la lunga notte si avvolge nelle ombre. Bella perché ha quel nome, ancor più bella perché ha i colori del mare e del sole, non è donna né mortale, ma madre di un popolo. Inutile il cielo per essa, tormentosa la luce del fuoco, beffarda la breve vita della nazione che santificava i suoi giorni e l'aria con canzoni e parole di tenerezza. Ma lei offre sempre una speranza senza nome, la speranza della libertà. La meta al limitare dell'est, dove apparvero le tenebre annunciando il terribile dilemma: dimenticare il segreto della libertà e tornare a un mondo oscuro e spopolato schiavo dei draghi ma con ancora una parvenza di vita, oppure lottare fino allo stremo per scacciare dal proprio suolo la morte e l'invasore.
Id: 65335 Data: 10/03/2022 12:37:06
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Violenza!
Sangue, ancora sangue, sempre sangue per un lembo di terra sofferta! Si combatte ancora in quell'angolo di cosmo! S'uccide per il possesso d'un pezzo di terra che ha partorito un dogma. Quando, i capi di governo, i generali, i politici,
inquinati interiormente, non cercheranno più di contagiare i già depauperati esseri umani perchè denudati del loro contorno e ridotti a bestie? Quando finiranno di preferire il denaro ad una vita umana?
Quando cesseranno d'essere macchine egoiste e sanguinarie, quando rulli compressori che schiacciano gli uomini per raggiungere la loro meta schifosa? Fratelli si scagliano gli uni sugli altri lasciando alle proprie spalle corpi squarciati dalla violenza
eretta a regola in quel gioco. Aerei solcano spazi infuocati in cerca di bersagli da abbattere su quella devastata polvere. Quando non sentirò più fremere il mio io dilaniato da tempeste interiori in continuo dilagare? Forse quando gli esseri umani saranno esseri umani? Una solitaria cometa,
sfrecciando su quei burattini, illumina per un istante un teatro sventrato da mille proiettili umani!... (1974)
Id: 65322 Data: 08/03/2022 23:38:00
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Il viandante
A lungo viaggiai per il mondo, mille e mille volte percorsi gli stessi sentieri, e ancora li attraverso. Ecco quel sasso. Ricordo ancora quando da ragazzo vi ero seduto e lo vidi giungere. Quello che mi colpì fu, nonostante una grande bisaccia sulle spalle, il suo passo lento e leggero, sembrava sfiorare il terreno. Mi chiese cosa ci facessi li e perché piangevo. Risposi che i predoni della notte avevano ucciso i miei genitori e bruciato la mia casa, e adesso non avevo più niente. Mi tese una mano e mi disse "Vieni con me". Risposi " Ma io non ti conosco, e poi sono solo e non ho più nulla, solo lacrime e dolore". "Vedi", disse, "anch'io non ho niente, eppure ho tutto". "Com'è possibile ciò?" chiesi. "Oh capirai" rispose. Anche se titubante lo seguii, in lui vi era qualcosa di familiare, emanava calore e fiducia. "Da dove vieni?" gli chiesi. "Oh... da qualsiasi luogo, da tutti i luoghi". "E dove vai?" "In tutti i luoghi... ovunque". "Sei solo?, non hai una famiglia e una casa?" chiesi ancora. "Solo?, non sono mai solo. Non ho una casa, ma infinite, come pure infinite famiglie, anche tu sei la mia casa e la mia famiglia". "Non capisco" risposi. "Ricordi che ti dissi che pur non avendo niente avevo tutto? Or bene, ogni cuore è la mia casa, così come ogni persona è la mia famiglia. Non aver niente e non voler niente vuol dire avere il cuore libero dai beni illusori, e quindi poter contenere tutto l'amore dell'universo. Anche il tuo cuore adesso è vuoto e può contenere tanto amore, e se lo donerai alle persone, sarai anche tu nei loro cuori e loro nel tuo, sarete un'unica cosa, una famiglia. In effetti notai che non vi era più dolore e sofferenza nel mio cuore. "Come sai che il mio cuore è vuoto e in esso non vi è più dolore e sofferenza?" chiesi. "Oh lo so, lo so" rispose sorridendo. Gli sorrisi anch'io e nel guardarlo notai la bisaccia. "Cosa porti li dentro?" "Il dolore delle persone, anche il tuo adesso". Lo guardai sorpreso e nel suo sorriso vidi il mio, gli lasciai la mano e mi ritrovai solo. Ero io quel bambino, ero io quel viandante che vidi giungere.
Id: 65273 Data: 01/03/2022 13:22:26
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Vorrei...
Vorrei essere il primo raggio di sole di ogni mattino per accarezzare il tuo viso, posarmi sui tuoi neri occhi, sfiorare le tue labbra e donarti il respiro della mia anima. Vorrei essere la prima stella della sera e brillare solo per te quando fissi i tuoi occhi su di me. Vorrei essere lo specchio dove ti guardi per farti bella e poterti dire che lo sei già così. Vorrei essere lì con te e viverti attimo per attimo, sarebbe bello anche starmene in un angolo a guardarti, solo osservarti è respiro di cielo per me, solo amarti è vita per me. Il tuo amore è un mare d'emozioni che permeano cuore e anima della tua essenza meravigliosa che scorre in me come vita, una vita che vivo come sogno. Mi hai dato una vita da vivere e sogni da sognare e non voglio rinunciare a questi sogni, a "quel" sogno che inseguo da sempre... vivere fra le tue braccia. Anche se solamente il mio pensiero ti sfiora, un brivido accarezza il mio cuore e sento il bisogno di dirti che ti amo, il desiderio che tu lo senta, e sentir sorridere il tuo cuore nel sentirmelo dire. Ma se ciò non sarà possibile, lo terrò segreto dentro me, lo inciderò su alberi di lontane terre, lo scriverò su muri a te sconosciuti, lo affiderò al vento in modo che lo regali a cuori innamorati, lo adagerò su ali di seta di mille farfalle per colorare il mondo del mio grido d'amore per te. Se potessi farti capire l'immensità di ciò che provo per te, come mi fa sentire, cosa provoca in me, lo farei, ma non riesco ad immaginarlo neanch'io, semplicemente... è un amore che ignora il tempo e abbraccia l'eternità.
Id: 65239 Data: 22/02/2022 23:34:29
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Nacqui cieco
Nacqui cieco nel divenire dei flussi del tempo pur vedendo. Crebbi, stagione dopo stagione, nell'oscurità della mente, all'ombra di ancestrali paure con cui nutrii cuore e anima. Il velo della notte calò perenne sui miei occhi, giorni velati d'indifferenza, intrisi dell'oblio del tedio, dove sentimenti ed emozioni erano sconosciuti. Eppure pretesi di camminare sulle acque, ed ogni volta sprofondai sempre più nelle paludi del mio ego. Sfidai senza ali gli immensi spazi, e come Icaro abbracciai madre terra. Osai sfidare le sacre montagne, mille e mille volte caddi e mi rialzai, ma come Sisifo, mai raggiunsi la vetta. Il mio non fu un camminare da uomo, ma uno strisciare su aguzzi sassi che lastricavano i sentieri della vita, dove la mia anima si lacerò. Guardai attraverso quegli squarci e vidi una luce. La seguii, lontano viaggiai fino alle stelle, fino a che spazio e tempo si annullarono, mai mi arresi. Finché giunsi alla sacra fonte della vita, del sapere, dell'amore. Guardai nel mio cuore e vidi i misteri più grandi, allora bevvi nella profonda coppa della saggezza, imparai ad amare me stesso, tornai fra gli uomini col cuore colmo d'amore, donai il mio e mi vestii del loro.
Id: 65210 Data: 17/02/2022 23:56:46
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io
Id: 64952 Data: 10/01/2022 00:09:36
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Figlia dei celesti Dei
Figlia dei celesti Dei, forgiata col cuore degli universi da mani bianche d'anima, dove pulsa, da oltre il tempo, l'amore più puro, sei stata adagiata in un campo di grano, culla degli Spiriti della terra, in un giorno in cui il vento di maestrale piegava le spighe in danze di antichi giorni, la luce del sole si perdeva nei tuoi neri occhi e i guardiani della notte rinchiudevano l'oscurità in gabbie di luce. Amata dagli Dei come la più cara fra le figlie, hai attraversato i flussi della vita per giungere, nei giorni ancora da venire, sino a me, anima vagante in questa sterile terra dove radici non ho, ma a me non servono radici o una casa, la mia casa è il tuo cuore e ovunque esso sarà là è la mia eterna dimora, donandomi il tuo amore troppo grande per il mio cuore mortale che brucia di una fiamma eterna che consuma. E la notte, dove dorme il giorno, sei nei miei sogni, sussurri ai silenzi della mia anima parlandole col canto del mare...
Id: 64914 Data: 02/01/2022 23:57:08
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Ciò che cercavo
Nel mio peregrinare solitario per il mondo in cerca di risposte, una volta, in un fitto bosco, m'imbattei in un vecchio, con barba e capelli canuti e un'età indefinibile. Aveva abiti trasandati ma un aspetto austero ed emanava una dignità che non lasciava dubbi. Era solo, al rumore dei miei passi non si voltò nemmeno, sapeva già chi poteva essere. Lo salutai, mi ignorò. Ci riprovai, e visto che non mi muovevo, si voltò lentamente e mi guardò a lungo con occhi penetranti che mi diedero l'impressione che leggesse tutti i miei pensieri e segreti. Gli chiesi cosa ci facesse lì, se anche lui era di passaggio, Si avvolse in un manto di freddezza e di silenzio che rese gelido perfino il sole appena sorto. Tutto ciò mi incuriosì, e visto che lui non parlava gli lanciai una silenziosa sfida, mi sedetti di fronte a lui e mi misi ad osservarlo. Dopo un lungo e pesante silenzio, mi decisi e parlai di ciò che mi spingeva ad andare in giro per il mondo e di ciò che cercavo. Solo allora si decise a parlare e mi disse che viveva lì. Alla mia muta domanda rispose che no, non era solo, era circondato da ciò che una persona può desiderare di più... animali e piante. Nelle sue parole c'era qualcosa che mi turbava, ma non riuscivo a inquadrarla. Una risposta, o un indizio di risposta, a una domanda che non avevo rivolto... ma non riuscivo nemmeno a determinare quale domanda. Prese da terra una foglia, me la mostrò e disse le parole che non volevo udire ... "La foglia vive il tempo che le spetta e non si oppone al vento che la porta via. La foglia non danneggia e alla fine cade per nutrire nuove foglie. Così dovrebbe essere per tutti gli uomini e le donne, che rifuggo con tutto me stesso". Poi concluse chiedendomi "Troverai le risposte che cerchi?, dove andrai?" Risposi "Forse ne ho già trovata una che nemmeno sapevo di cercare, mi auguro solo di non essere in ritardo". Il suo silenzio fu più eloquente di tante parole. Lo salutai e mi rimisi in viaggio immerso in me stesso. Camminai a lungo, finché decisi di fermarmi in un posto che sembrava adatto per le mie riflessioni. Costruii una capanna col falasco che in quei posti abbondava, mi procurai l'indispensabile..... Riflettei a lungo sulle parole udite, parole che mi avevano toccato l'anima risvegliando in me ciò che era dormiente. Un giorno, non so dire dopo quanto tempo, sentii bussare alla porta, con grande sorpresa, ma anche con gioia devo dire, vidi che era il vecchio saggio. Sorpreso? mi sentii dire, lo ero, eccome. Lo accolsi come il più grande dei sovrani, la sua saggezza e il suo sapere sovrastavano ogni regalità. Gli chiesi quale fosse il suo nome, ma mi rispose che "vecchio" andava bene, non lo ricordava più il suo e un nome non rispecchia la persona. Nel silenzio del suo sguardo era scolpita una muta domanda. "Vecchio saggio, esordii, le tue parole hanno illuminato la mia anima, ho meditato a lungo sulle tue parole e ho capito cosa volevi dire. La foglia è la vita racchiusa in un corpo, questo vive il tempo che gli è concesso, qual esso sia, e il vento che la porta via non è altro che la morte terrena. La nostra vita dovrebbe essere e Deve Essere il sogno nascosto di tutti noi, dove prevalgono amore, verità e bellezza. Nonostante molti provano a soffocarlo questo sogno non morirà perché proviene dalla parte migliore di noi, quella parte che continua a credere che l'umanità è positiva, mossa da una sola, grande, maestosa energia: l'Amore che alcuni chiamano anche Anima. La nostra Anima nutrirà nuove vite, e vita dopo vita ci porterà da dove siamo a dove vorremmo essere, dalla morte alla vita, dalla sofferenza alla gioia, dall'oscurità alla luce, fino ad abbracciare l'Amore Universale, fino ad essere noi stessi un'unica cosa con esso e in esso." Mi guardò a lungo con occhi penetranti, poi si alzò e con un sorriso che non gli avevo mai visto mi disse "Ormai non hai più bisogno di me, sei in grado di percorrere da solo il sentiero che hai imboccato e che ti condurrà alla Luce, là ci incontreremo".
Id: 64858 Data: 22/12/2021 18:25:56
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Forze del cielo
Intorno per i boschi io vedevo le ali del cielo trasmigrare, innamorato. E adesso qui, sto lunghe ore silenzioso e solo , il pensiero per la sua voce forma figure di dolore e amore dei bei giorni di settembre. E lontano tendo l'orecchio, se forse non giunga quella dolce melodia, perché il mio cuore mortale abbia anch'esso come gli altri una carezza d'amore, e non spasimi la mia anima ansiosa di fuggire oltre la vita. Sii tu per me respiro, canto della sua voce, sii la mia felicità, il giardino curato con tanto amore, dove vagando fra fresie e mirti in fiore, possa dimorare nel suo dolce amore, mentre là fuori con tutte le sue onde il tempo impetuoso scroscia lontano. E voi forze del cielo che benedite l'amore di ognuno, benedite anche il nostro.
Id: 64816 Data: 15/12/2021 23:44:32
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Perché solo a Natale?
Perché solo a Natale siamo tutti più buoni? Perché solo a Natale? La bontà non ha un periodo prestabilito, le persone bisognose non hanno i problemi solo a Natale, ma sempre. Per noi natale lo deve essere tutti i giorni, la bontà va esercitata sempre, non è una festa comandata, neanche a noi farebbe piacere che si ricordassero dei nostri bisogni solo una volta l'anno. È come quando ci si rivolge all'Onnipotente solo nel momento del bisogno, poi che fine fa? O la festa della donna una volta l'anno, la donna, le persone, vanno rispettate sempre. Ecco, una semplice domanda che dobbiamo porci tutti, sempre, altrimenti non lamentiamoci poi se nel mondo succedono certe atrocità. Tanta serenità a tutti...
Id: 64781 Data: 10/12/2021 13:22:40
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Haiku
Tanto vicini rami che si sfiorano eppur lontani
Id: 64778 Data: 10/12/2021 10:55:43
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Unico canto
Vieni e placami questo tormento nel cuore, delizia dei celesti spiriti che ti hanno forgiata! Calma la convulsa lotta coi tranquilli accordi del cielo, finché nel petto mortale ciò che è diviso si unisca, finché l'antico sentimento dell'amore si levi possente e sereno fuori dal fermento del tempo. Con il tuo amore vieni a donarmi un permanere nella vita, un cuore. Adesso poco posso offrire e solo molto perdere, ma una cara felicità, la sola, nel ricordarmi di più ricchi giorni m'è rimasta. Dagli Dei però ricevemmo già molto, ci fu data la fiamma dell'amore. Molto più che in misura umana sono con noi quelle forze celesti. E ce lo indica la stella che innanzi agli occhi ci sta, anche se mai potrà uguagliarti. Ci parliamo e udiamo l'uno dell'altra, presto saremo unico canto e l'immagine del tempo che il grande spirito dispiega ci sta avanti come segno fra lui e noi.
Id: 64700 Data: 27/11/2021 12:01:47
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Quando soffia il vento
Quando comincia a calar la sera le ombre s'allungano sui ricordi di mille vite fa. I tempi si susseguono, lasciando ricordi che divengono leggenda, la leggenda sbiadisce nel mito quando ritorna il tempo che lo vide nascere. In un tempo chiamato in molti modi, un tempo ancora a venire, un tempo da molto trascorso, tutto tace d'improvviso al giungere del crepuscolo. Le antiche barriere si sono indebolite. Nelle valli, nei boschi e nelle case oscurità, silenzio e paura regnano sovrani. I viandanti affrettano il passo ormai incerto, sui loro volti si dipingono rughe di preoccupazione, i boschi divengono immobili ed ogni fruscio sfuma nel nulla, i lumi nelle case si spengono uno dopo l'altro, persino i respiri cessano. Antiche creature camminano di nuovo e ne nascono di nuove, odore di rovina e di cambiamento pervade ogni cosa, forse vedremo la fine di un'epoca e nelle tempeste dell'esistenza le antiche pene crocifiggeranno di nuovo il cuore degli uomini, quando soffia il vento nell'ora che precede il buio.
Id: 64671 Data: 21/11/2021 23:23:51
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Guardavo senza vedere
Come uno dei tanti viandanti di questa vita percorrevo le stesse strade tutti i giorni senza scorgerne di nuove, da sempre guardavo senza vedere. Poi un mattino il vento della luce accarezzò i miei occhi e mi mostrò un nuovo sentiero, mi fermai ad osservarlo, qualcosa mi spinse e mi attirò nello stesso tempo ad imboccarlo. Man mano che m'inoltravo sentivo me stesso svegliarsi dal sonno della vita e con l'animo sempre più leggero, non vi era più quel velo di nebbia attraverso cui guardavo, una nuova consapevolezza s'impossessò di me e tutto mi fu chiaro... Dovevo affrontare il mio lato negativo e non evitarlo, capire che nulla mi è dovuto e che invece tutto va conquistato, sfidai le paure, i dubbi, le pretese, l'egoismo di cui ero prigioniero, individuai le cause vivendole e trasformandole in una gioiosa avventura. La bisaccia piena del mio ego lasciò cadere una ad una tutte le maschere che avevo indossato. Adesso vedevo con nuovi occhi. La natura non era solamente un ammasso inanimato di verde con macchie di colore, ma qualcosa di vivo e meraviglioso, con profumi, colori e suoni provenire da ogni dove. Le persone non erano più solo dei corpi, in loro vedevo tutto... il dolore, la gioia, l'amore, sentivo i loro cuori, toccavo i loro pensieri, sfioravo le loro anime. Mi sentivo in unione e in pace con me stesso, la bellezza era ovunque come l'amore, m'innamorai dell'amore. Cominciai ad amare tutto ciò che mi circondava perché in ogni cosa c'è amore, in ogni cosa ci siamo noi, l'universo stesso siamo noi. Mi fermai e piansi come un bambino, felice per aver riscoperto il mio io profondo e la meravigliosa realtà in cui siamo immersi. Alla fine quel sentiero mi riportò dove l'avevo imboccato, tutto ai miei occhi fu diverso, avevo imparato a guardare.
Id: 64608 Data: 12/11/2021 23:13:22
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Il cielo della sera
Nel cielo della sera sboccia una primavera, le rose si aprono e sereno sembra il mondo dorato nell'imbrunire, non il mio cuore che un tempo amava spiare l'alba. Prendetemi là con voi o nubi di porpora, luce e aria sciolgano queste pene d'amore, lo liberino dalle catene che lo legano a questo suolo e fate che possa volare libero come aquila non più legato ad esso attraverso il mare che a perdita d'occhio mi giace sotto come coltre color zaffiro. Come sempre resta inascoltata preghiera, turbato resto sotto questo cielo, ma le parole rinasceranno come fiori. La notte mi esilia e mi tiene in incantesimo, il mio cuore resta sveglio ed è vano nasconderlo nel petto, ed è vano frenare l'anima, chi può impedire la gioia di un amore alimentato da un fuoco divino giorno e notte?
Id: 64543 Data: 04/11/2021 23:27:38
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Ho sognato questo mondo
Ho sognato di vivere in questo mondo, di camminare fra strade lastricate di corpi impauriti che guardavano le nere nubi del futuro incombere su di loro, sentivano uragani di pensieri fra i sicomori come ululati di lupi, vedevano la società scendere dai monti come bruma e avvolgerli fra le sue spire di serpente mentre i loro corpi tremavano di paura percossi dai fantasmi della mente. Corpi senza più un cuore perché non hanno saputo ascoltarlo. Non è questa la realtà che volevo sognare. Soffierò nei loro cuori il respiro dell'anima e disperderò le loro paure, nella coppa delle mie mani raccoglierò le loro lacrime e le trasformerò in gocce di rugiada, cospargerò di silenzi i loro pensieri e placherò l'orda dei lupi, farò sorgere mille soli di speranza e disperderò la bruma, insegnerò loro ad ascoltare il loro cuore, a guardare dentro se stessi e non chimere, donerò loro ali di fenice perché riprendano a volare nei loro sogni.
Id: 64490 Data: 31/10/2021 19:18:43
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Ciao papà
Ho scritto di te tanti anni fa, quando eri ancora con me. Non ti ho mai dimenticato, anche se molte volte ti ho lasciato dormire in fondo al cuore. Cuore che vorrei fosse come il tuo perché sei stato un papà meraviglioso. Ricordo ancora quel lontano 21 ottobre 1979 quando ci lasciasti, disteso su quel gelido letto ti guardavo senza piangere, sul tuo viso era appena dipinto un sorriso che io conosco e dentro me ho sorriso anch'io, sapevo che eri in un mondo migliore di questo. In tutti questi anni hai vegliato su di me cercando di correggere i miei errori, di darmi suggerimenti, ma il mio cuore non ti ha ascoltato. Poche notti fa ho pianto come un bambino quando sei venuto ad abbracciarmi in sogno, lacrime di gioia e dolore. Adesso sarai da qualche parte su questo pianeta, ma aspetta a sposarti ed avere figli, aspetta che io concluda il mio percorso terreno, voglio rinascere ancora come tuo figlio, voglio che tu sia ancora il mio papà e soprattutto voglio essere il figlio che volevi che fossi.
Id: 64399 Data: 21/10/2021 14:01:52
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Il nero dell’anima
Nei lontani confini del regno di luce, le porte si aprirono alle correnti del vuoto, il nero vuoto della mia anima, bandita dai signori delle cinque Contee. Un tempo risplendeva di luce, le stelle si specchiavano in essa riflettendo se stesse nell'universo, in lei vi era il respiro dell'universo stesso. Eccelsa fra le anime era l'eletta dei signori e vessillo del regno, regno circondato dall'oscurità, il nero più profondo dell'animo umano. Ogni giorno amavo guardarlo, silenziosa sfida fra luce e tenebra. Un mattino udii le sue parole, canti di sirena, "Oh prediletto, amato dai signori ai quali dispensi generosi consigli, non sei forse tu a decidere su tutto? Non sei forse tu al di sopra di loro? Cosa sarebbero senza te? Sei tu il vero Signore dei cinque regni, è noto a tutti ormai. Prendi nelle tue mani il comando, nessuno ti ostacolerà, il potere è tuo, o onnipotente, il potereee..." Parole che mai m'avevano sfiorato, s'insinuarono in me come serpi in grembo, parole come colpi di frusta, spellarono il mio cuore e lo marchiarono a fuoco. Quelle parole rivestirono i miei giorni, la notte accarezzavano il mio orgoglio, e quella parola... "potere" aleggiò sui miei pensieri seducendoli, la mia anima si striò di tenebra, la luce di cui brillava fu risucchiata in un nero vortice... Mi ritrovai davanti all'oscurità totale, mi sentii chiamare da sussurri come lame spezzate... "vieni da noi...vieni...vieeeniii..." Nere braccia di nulla mi cinsero e sprofondai nel nero abisso!
Id: 64382 Data: 19/10/2021 18:52:55
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Emozioni di luce
Con una sigaretta in mano, avvolto dal silenzio della campagna che ancora dorme, guardo il vulcano, dalle nostre bocche muto nasce un saluto, il suo fianco pian piano s'infiamma, una nuova alba s'appresta. Il sole, dopo averlo salutato, rivolge a me il suo sorriso trafiggendomi con le sue lance dorate. La rugiada del mattino brilla sulle foglie come perle, un tappeto di lucine, una leggera brezza culla le poche foglie sugli alberi spargendo l'eco del loro suono, ciò ch'era penombra si veste di luce, la natura indossa i suoi colori e la vita rinasce. La tua anima aleggia su tutto ciò che abbraccia il mio sguardo e il mio essere vibra d'emozione. Apro il mio cuore dove ci sei sempre tu e insieme a te assisto a questa meraviglia che illumina ciò che esiste. Ma non sarà mai meravigliosa come te, perché non potrà mai illuminarlo come sai fare tu...
Id: 64356 Data: 17/10/2021 19:52:45
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Le stagioni dell’amore
Sapessero di noi due negli anni futuri, la gente direbbe che ci creammo, amandoci, un nostro mondo segreto, conosciuto solo dagli Dei. Noi troveremo la loro via e pazienti saremo vincitori del destino. E voi antichi Spiriti della terra, fate che noi viviamo in un tempo e in un posto più belli, dove avrete disposto panieri colmi d'amore per potercene cibare. Ma se così non fosse, oh Dei, datemi solo un inverno! E una primavera, in modo che così il mio cuore possa morire sazio fra i caldi colori del suo dolce amore, perché avrò vissuto come voi... avrò vissuto con lei le stagioni sue più care...
Id: 64295 Data: 11/10/2021 10:48:43
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Scriverò di te
Scriverò di te, di quando ti conobbi fra pergamene ingiallite, impreziosite con l'inchiostro delle tue parole che incantano l'anima. Racconterò delle danze del mio cuore al suono della tua voce e dell'eco delle tue risa sulla mia anima, dipingerò la tua dolcezza infinita sulle nuvole che ti hanno portata a me e canterò con loro. Descriverò le tue meraviglie di donna e bambina, parlerò dei tuoi silenzi che abitano la mia vita e rivestono il mio cuore facendolo vibrare d'emozione come un bambino al tocco d'una carezza. Il tuo cuore parla al mio con i suoni del silenzio che io conosco, silenzio che amo perché in esso c'è tutto il tuo mondo, il tuo cuore e la tua anima rivestiti d'amore e l'essenza della donna meravigliosa che sei. Intreccerò le tue parole d'amore alle mie quando narrerò di noi, del nostro mondo d'amore, della nostra passione, dell'essere una sol cosa, un sol cuore.
Id: 64294 Data: 11/10/2021 10:47:28
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Grazie
Vi saluto silenti sentieri di campagna, testimoni di questi miei giorni felici. Un inchino a voi, stelle che mi guardate dall'alto donandomi benevoli sguardi. Grazie a voi, alberi dei giorni di settembre che mi abbracciate da sempre con intrecci di rami. E un sorriso a voi, sassi figli del grande vulcano su cui ho danzato. I giorni fuggono e ruggisce il tempo mentre cammina con scarponi chiodati sulla mia anima, ma si ferma davanti ai miei occhi felici e a me, innamorato, un'altra vita è concessa.
Id: 64254 Data: 06/10/2021 23:34:54
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Una nuova alba
Adoravo guardare il tramonto, perché là ero diretto. Odiavo l'alba perché era tortura per la mia esistenza. Poi fra il silenzio delle emozioni sei arrivata tu, leggera, nel crepuscolo della mia vita, quando lasciavo che la pioggia mi bagnasse, assorbendone lentamente ogni goccia, perché avevo l'anima avvizzita come un albero nato su un arido terreno. Gocce di paradiso hai versato nel mio cuore, lenito ferite mai guarite, addolcendole. Quando il sole scorge se stesso tu sorgi sulla mia vita illuminandola, con impeto mi aspiri negli abissi del tuo cielo, tempeste d'amore in giorni sereni toccano il mio cuore. Nuvole e venti passano spesso inquieti sopra me, ma il mio cuore ricorda in pace i travagli di quella vita perché adesso adora guardare l'alba insieme a te, mano nella mano.
Id: 64217 Data: 04/10/2021 09:44:04
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Ricordo quando non vivevo
Ricordo quando non vivevo. Uno dei viandanti di questa vita che percorrono sentieri, senza meta o scopo, con indosso solo il saio dell'indifferenza. Un giorno ad una svolta del sentiero vidi un vecchio seduto su un sasso. Mi fissò, sapevo che vedeva tutto il buio che avevo dentro. “Dove vai?” mi chiese. “Percorro le strade della vita”, mi sentii rispondere e non ho ancora capito perché risposi in quel modo. “Verso dove?” insistette. “ Verso...”. Mi bloccai, non sapevo dove stavo andando, non mi ero mai posto questa domanda. Perché non mi ero mai chiesto dove andavo, quando mi mettevo in cammino?
Id: 64181 Data: 30/09/2021 10:50:06
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Nuove stelle e nuovo sole
Ricordo quando il sole lentamente moriva insieme alle stelle che cadevano come meteore sull'arido deserto della mia esistenza spoglia di sentimenti ed emozioni. La solitudine era un dolore che non mi lasciava respirare, ma ora le stelle brillano ancora e il sole rinasce ogni giorno. Mi porge il suo saluto giocando fra le fronde degli alberi e dipinge con i colori dell'amore ogni mattino. Quell'amore che avevo sempre atteso che adesso abita il mio cuore e lo veste di emozioni mai provate, emozioni che mi spingono ad amarti fino a impazzirne, fino a morirne e felice di consumarmi per quell'amore! Quell'amore unico, immenso, che arriva una volta sola nella vita, quell'amore che travolge e stravolge, che fa dimenticare se stessi. Quell'amore che annebbia la mente, quell'amore che strugge il cuore, che strazia l'anima, quell'amore che toglie il respiro e prosciuga dentro se non lo hai accanto, quell'amore ricco di passione che brucia come fiamma, che cresce e fiorisce accecando i sensi, che vorresti sempre stringere e abbracciare se no ti senti perduto e che riempie e da un senso alla vita avvolgendola di luce e di meraviglia. Quell'amore che adesso sto vivendo! Rinuncerei alla mia anima pur di poter guardare i tuoi occhi scuri Ti regalerei i raggi della luna per farne una collana, se solo tu me la chiedessi. Mi sdraierei ai tuoi piedi se solo tu dicessi "tappeto" Sarai l'unico tronco al quale mi appiglierò in questa piena d'amore travolgente Ovunque tu sarai, avrai il mio cuore in tasca e la mia vita appesa alla tua anima La mia vita... adesso è un sogno dal quale mi sveglio tutte le mattine prima di poter sognare di nuovo.
Id: 64141 Data: 25/09/2021 12:59:53
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Momenti
Ci sono momenti in cui tutto si confonde e sfuma e la notte diviene giorno dove lei dolcemente invade i miei pensieri e l'anima. Il battito del cuore è un tamburo della preistoria che mi sveglia nel cuore della notte e l'assenza delle sue braccia è tormento, ma lei è comunque dentro di me. E il giorno, nelle ore in cui lei è lontana, i pensieri diventano i carcerieri del mio respiro, ma è comunque dolce anche solo il pensare a lei.
Id: 64102 Data: 21/09/2021 19:40:04
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Vieni da me
Da sempre ho desiderato viverti e respirarti in ogni istante della mia vita. Perché non sei qui con me? Vieni da me te ne prego! Attraversa il mare, sarò il vento che gonfierà le tue vele. Vola da me, sarò le ali che sosterranno il tuo volo. Ma vieni te ne prego, vieni e cammina su questo mio cuore, terreno arato dalla lontananza, e semina i germogli delle tue carezze. Anche oggi il giorno fugge e con esso il tuo incanto, si fa buio, e come sempre sono solo sotto il cielo della sera. Dalle nere nuvole, con un lontano tuono, fiammeggia la folgore annunciando il dio del tempo. Mi canta l'antica ninnananna tessendomi sugli occhi il buio della notte. Ma io non posso, anima mia, non posso abituarmi a tutto questo, anche se nel sonno ti sogno! Non sono dunque solo? Fai giungere attraverso la notte il tuo respiro nella mia anima, in modo che l'afferri, lo stringa e si riempia d'esso, così potrò viverti e respirarti nell'esilio della mia solitudine.
Id: 64048 Data: 16/09/2021 23:41:05
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Mi vestii di cielo
Vita dopo vita confezionai l'abito più bello per il momento che avevo sempre atteso e quando giunse mi vestii di cielo. Indossai una camicia dai riflessi di luna, presi un raggio di sole e lo annodai come cravatta, scelsi le stelle più belle e ne feci bottoni, calzai scarpe di nuvole, un arcobaleno come sorriso e il fiore della vita nel taschino. Attesi, con indosso l'abito migliore, come uno sposo sulla soglia di un sogno con in mano il bouquet dell'eternità, invano, finché l'abito si sgualcì, consumandosi fino a disfarsi. Brandelli di cielo caddero, i riflessi si oscurarono, il raggio di sole divenne un cappio, le stelle si spensero, i calzari divennero nubi di tempesta in cui ruggisce ancora la folgore del silenzio e dell'abbandono, l'arcobaleno svanì e l'eternità appassì. Adesso, figlio della notte, vesto di cenci e stracci, ciò che rimane di quell'abito, e come un reietto mi aggiro in vicoli bui, dove ogni andito conduce a vicoli ancora più stretti e bui. Quando la sera sfuma mi rifugio in antri oscuri e giaccio con la fiera che si aggira fra le ferite della mia anima.
Id: 63988 Data: 10/09/2021 16:51:43
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Verrò a cercarti
Verrò a cercarti quando la pelle del tempo muterà e prima che l'ultimo grano della clessidra cada Verrò a cercarti quando l'aurora svestirà i colori il sole non sorgerà più sulla mia anima l'imbrunire sarà uno sconosciuto e rimarrà accesa l'ultima stella Quando la coppa delle mie lacrime sarà vuota raccoglierò la rugiada del mattino e verrò a cercarti Prima che i giorni spoglino la mia vita verrò a cercare la tua voce e le darò un volto lo guarderò lo accarezzerò lo bacerò e gli dirò...
Id: 63919 Data: 02/09/2021 16:46:02
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I cancelli dell’anima
Con il fardello della comprensione, la speranza stretta fra le mani, mi fermo davanti ai cancelli della tua anima. Rovi abbracciano la ruggine incisa dal tempo, ma non mi fermano ed entro nel tuo mondo. Mi accoglie un regno d'ombra e silenzio, come se il sole non vi fosse mai sorto; in quel luogo anche le stelle sono spente. Sgomento mi guardo intorno: una piccola luce rivela una capanna, mi avvicino. La porta è socchiusa, entro aspettandomi il buio, ma un cero rischiara una piccola stanza. Fili di falasco pendono dal soffitto, le pareti decorate dalle immagini di un amore vissuto in ere lontane e che si ripete in ogni tempo. Su un piccolo tavolo, chiuso dentro un barattolo, un cuore rattrappito batte con ritmo lento e una donna devastata dal dolore beve da una coppa colma di disperazione, mostrando il vuoto nel petto, mettendo a nudo l'anima. Quando s'accorge che la osservo, afferra con rabbia il barattolo in cui vive il suo cuore, come se volesse proteggerlo da me. I suoi occhi... Non potrò mai dimenticarli. Lo sguardo è così gelido che anche il poco calore del cero si ghiaccia, poi guarda quel povero cuore e piange. Mi avvicino, verso un cucchiaio d'amore nella sua ciotola di disperazione e la costringo a bere. I suoi occhi si addolciscono, rimette il suo cuore nel petto, mentre veste le labbra di un dolce sorriso, finalmente indossando la bellezza perduta. Dai fili di falasco gocciolano perle e i ricordi alle pareti disegnano aurore. La prendo per mano e la conduco ai cancelli dell'anima. I rovi sono scomparsi, lasciando posto ad intrecci di cerfoglio e di gelsomino e mentre camminiamo, un tappeto di seta bianca e argento si srotola per mostrare il sentiero di questo strano amore ritrovato.
Id: 63877 Data: 27/08/2021 09:21:52
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Prendimi se ci riesci
Il sonno mi ghermì scivolai in un sogno popolato da maghi, fate, cavalieri, draghi, gnomi, elfi un mondo d'inchiostro nato dalla mia fantasia. In quel mondo fatato al limitare d'un bosco sei apparsa improvvisa dal nulla magica visione come Ninfa dei boschi un tutt'uno con le foglie il tuo viso... non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel fiero cipiglio mossi un passo verso te un'aria di sfida si dipinse su di esso e una melodiosa voce pronunciò "provaci..." Avanzai ancora ma le foglie che ti vestivano ti portarono via svanisti lasciando un'eco di risolini Mi addentrai nel bosco alla tua ricerca ti eri dissolta in esso... mi ritrovai ad inseguire una voce... ogni foglia, ramo, albero, fiore... tutto in quel bosco cantava di te e delle tue risa che sembravano dire "prendimi se ci riesci" Ancora oggi in questo mondo non fatato inseguo quella voce... che continua a ripetere "prendimi se ci riesci"
Id: 63846 Data: 21/08/2021 11:29:53
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Vestirò di conoscenza
Sento il peso del mondo su di me chiuso in un bozzolo ho una percezione velata di esso che lascia spazio alla mia fantasia di volare con le ali della curiosità. Il mio bagaglio di cose apprese e dimenticate è una valigia vuota ormai. Avrò tempo di scoprire e capire cosa si cela là fuori quando mi presenterò in tutta la mia nudità, nudità che vestirò di conoscenza.
Id: 63832 Data: 20/08/2021 08:14:21
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Fulmine o tuono?
M'hanno chiesto se sono un fulmine o un tuono. Non ho risposto. Ho rivolto la stessa domanda a me stesso e mi son detto che no, non sono un fulmine, non ho ancora lacerato i veli dell'ignoranza con bagliori di fuoco non sono un tuono, non ho ancora suonato i tamburi della vita. Sono solo un'anima vagante in questo mondo alla ricerca di tutto ciò che non ho e non so. Ma, ahimè, le mie ali son tarpate, non sono come quelle di una farfalla che vola di fiore in fiore, o come quelle di un'aquila che solca immensi spazi da un orizzonte all'altro. La mia è un'anima che striscia come bruco sempre col timore di un'ombra che incombe... in attesa di trasformarsi in un'anima libera.
Id: 63831 Data: 20/08/2021 08:13:14
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Una voce...
Lieve come il respiro d'un bambino giunse da lontano volando su invisibili ali leggera come alito di primavera delicata come la carezza di un sorriso armoniosa melodia per l'anima che ascolta...
Id: 63813 Data: 17/08/2021 08:40:53
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Tra cuore e anima
"Non ti ho mai vista, ma so che sei qui da qualche parte, come faccio a diventare come te? ad esser libero da questo corpo?" "Anch'io sono legata a questo corpo" "Si, ma tu sei legata solo con un filo, come un aquilone che può volare libero dove vuole, anima fra le anime nelle correnti dell'infinito, dove la meraviglia non lo è più, dove l'inconoscibile non ha segreti, dove puoi guardare gli Dei e sedere con loro, mentre io sono prigioniero di questo corpo subendo le sue emozioni e le sue lacrime, fauci che ingoiano l'esistenza, mentre gioia e serenità sono fuggite come un tumultuoso torrente verso l'abbraccio del mare dell'oblio. Non ho più la forza e la voglia di lottare e alla fine, comunque, non resterà più niente e tutto si dissolverà". "Oh, nulla sarà perso, ogni dolore e gioia incisi nel tuo cuore li porterò con me nel regno degli Dei". "So che non puoi portarmi con te, allora ti prego, prenditi adesso il mio dolore e portalo via da qui, in modo che finalmente possa guardare la vita che mi resta, con gli occhi della serenità".
Id: 63783 Data: 12/08/2021 19:03:43
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Questa mia non esistenza
Dedicata a chi non ha il dono della vista e dell'udito Non è forse l'alba che porta con sè luce e calore? Non è forse il vento che ci accarezza con ciò che raccoglie? E quando nel cielo le nuvole si rincorrono non sono forse loro a versare lacrime su di noi? Non è forse il pianto di un bambino, di un uomo o una donna un grido di dolore e d'aiuto? E quando una melodia di note discende nel nostro animo non è forse lei che l'addolcisce? E non sono forse io che non so cos'è la luce il vento la pioggia il pianto la musica Non sono forse io che non conosco la vita? Non sono forse io che non so chi e cosa sono? Abito il buio e il silenzio è il mio compagno Conosco solo il contatto di qualcosa di estraneo al mio mondo che mi guida... in questa mia non esistenza!
Id: 63764 Data: 10/08/2021 11:44:05
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Haiku
Alba di fuoco accende il sorriso luce nel cuore
Id: 63725 Data: 02/08/2021 19:03:40
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Io... il Caos
Nuotai senza più un alito di respiro fra visioni portatrici di presagi apocalittici, il cielo si squarciò e piovve fuoco, la terra si aprì e sputò roccia fusa, il buio inghiottì la luce e l'oscurità si estese nel cielo, ingoiando il sole in una notte innaturale, come se la luce di quelle fiamme fosse oscurità. Soffiò un vento ardente come fuoco, un vento che era fuoco, fiamme che si gonfiavano sopra ogni cosa, fiamme che soffiavano attraverso ogni cosa, divennero fuochi d'artificio in mio onore quando giunsi improvviso da oltre l'orizzonte. Sradicai pensieri ed emozioni dai cuori degli uomini cavalcandoli con selvaggia furia, li scagliai in un gigantesco maelstrom dove si fusero in un coacervo di incertezze e paure. Io, l'antico Caos, ringhiando selvaggio assorbii ogni anelito d'ordine, finchè non restò che un deserto di corpi e anime. Da tempo immemore non assaporavo la gioia di sguardi persi nel nulla. Ora, per la prima volta da secoli il mio dominio sulla terra sarà eterno...
Id: 63694 Data: 27/07/2021 18:09:12
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Ero un killer
Guardai ancora una volta il suo viso esanime. I suoi occhi spenti mi trafissero, un'ondata di gelo mi travolse e per la prima volta vidi ai miei piedi un corpo senza vita. Non numero, non bersaglio, ma una vita umana Quel corpo poteva essere il mio, potevo essere io... Qualcosa dentro me si sciolse, la mia nera anima tremò, piansi lacrime rosso sangue, il sangue delle mie vittime. Quante vite... Mio Dio. Senza rendermene conto invocai il tuo Nome... dove sei stato mentre io mietevo vite con la falce insanguinata, dove sei adesso che ho bisogno di te... In quel momento di sconforto sentii il tuo richiamo, mi accostai a te, ascoltai il tuo verbo. Udii la tua voce cantare alla mia anima pregnandola d'amore e bontà e danzai di gioia alla tua chiamata. Peregrina l'anima mia viaggiò alla tua ricerca bussando di porta in porta e attraversando le paludi del pentimento. Più m'apprestavo al tuo cospetto più meraviglie ai miei occhi apparivano. Vidi deserti trasformarsi in giardini fioriti, cuori di pietra sgretolarsi e divenire fertile terra, vidi cose che il mio cuore non osava immaginare. Infine vi giunsi... un luogo che colmava l'anima di letizia, il tuo nome pronunciai guardandoti e attesi trepidante di udire la tua voce. Un opprimente silenzio scese su di me avvolgendomi in un sudario di sgomento... Allora capii... era dentro me che dovevo ascoltare, la tua voce mi attraversò il cuore e l'anima, mi colmò di pace e mi prostrai ai tuoi piedi. Eccomi, sono pronto...
Id: 63663 Data: 20/07/2021 23:31:35
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Alla ricerca di me stesso
Una miriade di lanterne appese al cielo illuminava quel sentiero a me sconosciuto che decisi di percorrere come un viandante che si reca per la prima volta in pellegrinaggio alla ricerca di se stesso. M'addentrai in luoghi dove ogni cosa era nuova per me, sconosciuta, luoghi ammantati di una coltre di nebbia e mistero. Un anelito di speranza albergava nel mio animo e leniva la presenza dei miei compagni di viaggio... gli spettri del dubbio che facevano vacillare i miei propositi e rendevano incerto il mio passo. Infine giunsi alla sua corte... alla mia corte... un palazzo di cristallo. Picchiai il battente col timore che tutto andasse in frantumi. L'aria era così cristallina che sembrava sul punto di frantumarsi anch'essa. Uno sconosciuto m'accolse con un fugace accenno di sorriso, svanito quasi nel momento in cui mi vide. Qualcosa nella scena mi diede la sensazione di già visto, ma certo si trattava dell'immaginazione che cercava un appiglio noto in un luogo dove tutto era estraneo. Mi aspettai che la sua voce mi chiedesse di sapere chi ero, o peggio, che sapesse già chi ero. Il suo sguardo m'indusse a parlare, ma io esitavo, i pensieri si frantumavano, le parole morivano in gola, cercavo una domanda per fargli capire che ciò che avevo perso e cercavo era qualcosa che non avevo mai avuto. I suoi occhi verdi mi trapassarono, mi fecero sentire nudo. Aveva esaminato ogni parola che mi usciva di bocca, l'aveva soppesata, misurata, tenuta contro luce. .... non cambiò posizione, non svanì neanche quell'accenno di ghigno come maschera sul suo volto indossata nell'udire le mie parole. "Non farmi domande" replicò freddamente. "Non sai quali rivolgere e capiresti meno della metà delle risposte, se rispondessi., cosa che comunque non farò. Alla fine sei giunto fino a me, lascia cadere quella maschera che tieni in mano, chiudi gli occhi e guarda dentro te stesso, togli la crosta al tuo animo, tuffati nelle sue profondità, afferra l'eco dei tuoi pensieri, emozioni, ricordi dormienti e risvegliali, guardali, ascoltali, liberali e immergiti in loro". Dopo un tempo che fu infinito, o fu solo un respiro? udii la sua voce... "Dimmi cosa vedi. Vedi me? Vedi te? Vedi noi? Guardati, guardami..." lo guardai... e vidi me stesso...
Id: 63621 Data: 13/07/2021 18:28:45
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Allora capii
Mai i miei occhi avevano subito la visione di una creatura così bella, neanche la più ardita immaginazione avrebbe potuto concepirla. la sua bellezza era tale che mi rese difficile perfino respirare. La vidi avvicinarsi con grazia eterea, mi sorrise e si accostò con tale leggiadria che parve quasi danzare, leggera come una foglia cullata dalla brezza primaverile, pareva una farfalla in un campo di fiori selvatici. Tutto intorno a lei sbiadiva e sfumava, era circondata da un alone di splendore. Si posò con dolcezza sulla mia anima, l'avvolse in un sospiro e mi sussurrò "vieni con me". Mi prese la mano e mi sentii sollevare... guardai giù e vidi me stesso ancora seduto e col capo chino... allora capii.
Id: 63588 Data: 08/07/2021 23:27:49
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Impronte di lacrime
La notte è stata lunga, interminabile, ore, minuti infiniti, sabbia bloccata in una clessidra. Sabbia che adesso i primi raggi di sole indorano infiammando le sue infinite gemme sulle quali lascio impronte di lacrime portate subito via dalle carezze del mare... come la vita ha portato via i miei sogni... lei! Il mormorio del mare mi porta la sua voce, le sue risa, i suoi sospiri... tutto mi porta di lei. Il dolore che tengo per mano mi trascina verso quell'immensa distesa azzurra ed io mi ci lascio condurre, perché lì annegherò la mia agonia e ritroverò lei. L'acqua già lambisce i miei piedi quando odo uno scalpiccio dietro me, una vocina angelica di bimba mi chiama, papà...
Id: 63571 Data: 05/07/2021 23:50:04
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Una muta domanda
Ho visto nascere sorrisi, morire sogni, ho visto lacrime di gioia e di dolore, ho visto donare e rubare vite, ho visto gesti di bontà e crudeltà, ho visto nascere e morire amori, speranze, illusioni, desideri, ho visto... ho visto cose che nel mio animo ho accettato. Ma ho visto cose che il mio cuore non potrà mai accettare... la sofferenza delle persone malate, la via crucis che devono percorrere fra dottori ed ospedali, le loro speranze accendersi e spegnersi al suono di una voce. Vedere nei loro occhi un'amara rassegnazione che cercano di nascondere dietro un flebile sorriso, un calvario senza fine dove la croce viene portata anche dai loro cari, un calvario dove con gli occhi rivolti al cielo rimbomba l'eco silenziosa di una muta domanda... perchè!!?? Ma lassù non c'è nessuno ad ascoltare... nessuna mano protesa... solo un corteo di sofferenza, rabbia e impotenza. Allora anch'io alzando gli occhi al cielo rivolgo la stessa muta domanda... perchè!!??
Id: 63557 Data: 03/07/2021 18:43:27
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Speranza!
Ogni mattina ci svegliamo chiedendoci come sarà la giornata che ci attende. Migliore? Peggiore? Uguale? Ci diciamo "speriamo che non succeda niente di brutto", o "Speriamo che oggi vada meglio", o "chissà se oggi cambierà la mia vita?" Speriamo... Speranza! E difatti lei è sempre lì, dormiente, proprio in fondo al nostro cuore... la speranza! La speranza che un piccolo miracolo accada per migliorare la nostra esistenza. Ma se non accade? Ci consoliamo pensando a chi sta peggio di noi, o speriamo che la nostra salute si mantenga sana. Non si deve provare vergogna per queste aspettative, è nella nostra natura ambire a migliorarci, ma se ciò non fosse possibile, manteniamo alta la nostra dignità di esseri umani e viviamo al meglio con ciò che abbiamo.
Id: 63521 Data: 29/06/2021 13:12:50
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Un libro da leggere
Leggeva tranquillamente un libro, quando una frase lo colpì... la rilesse... non era possibile... la rilesse ancora... e ancora e ancora. L'autore del libro sapeva e forse aveva sempre saputo, e tutti adesso avrebbero saputo... come era stato possibile?
Mille perchè gli martellarono i pensieri, gli erosero la mente, gli consumarono l'anima... perchè era andata così... perchè era andata ancora così?
Non se ne dava pace... era stato attento, aveva evitato di commettere gli errori precedenti, aveva seguito tutto alla lettera, niewnte gesti inutili, non aveva pronunciato parole in più o sbagliate...
La sua vita, adesso, era un libro che gli altri leggevano?
Id: 63520 Data: 29/06/2021 13:07:47
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Ombra fra le ombre
Immerso nel torpore dell'oblio cerco di annegare il mio dolore, odo Il brusìo delle emozioni agitare ancor di più i miei tormenti. Tremule ombre e silenziosi fantasmi spazzano crudelmente il mio cuore, dove lei si aggira calpestandolo e cingendolo con una corona di spine. Ricordo quando glielo offrii, deponendolo ai suoi piedi come una ghirlanda nuziale, ma lei si ritirò nelle ombre e fu un'ombra, svanì sepolta nel silenzio... Silenzio che invoco e lento s'adagia in me. Adesso posso quasi sentire il trascorrere del tempo, grani di sabbia in una clessidra che scendono uno dopo l'altro come macigni sul mio cuore, lentamente... inesorabilmente... senza una fine!
Id: 63484 Data: 22/06/2021 17:33:07
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A meno che i giorni non smettano di trascorrere
Insolite nuove speranze hanno danzato nel mio animo, speranze che non avevo mai osato esprimere per tutto questo tempo. Ora, ti sei creata un posto nel mio cuore dove credevo non ci fosse spazio per altro. Hai fatto crescere fiori dove coltivavo polvere e pietre. Farfalle svolazzano su quei fiori, lampi d'ali gialle, azzurre e verdi. Adesso che alberghi nel mio cuore, ne ho chiuso l'uscio e buttato via la chiave. Niente può essere più bello al mondo, a meno che i giorni non smettano di trascorrere.
Id: 63475 Data: 21/06/2021 15:13:56
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Un mondo d’ombra
Quando abbandonai la via maestra e mi misi a percorrere sentieri nuovi e inesplorati, quando abbandonai la ragione e mi affidai all'istinto, quando abbandonai i miei sentimenti e li chiusi in un cuore di pietra, quando abbandonai l'amore e cercai solo corpi da usare, quando abbandonai le mie emozioni e le lasciai scappare via... scoprii un mondo nascosto dentro un mondo velato da un mondo. Un mondo d'ombra dove le tenebre premevano contro la luce, un mondo dove avevo cominciato a sentire su di me l'oscurità, come se il buio avesse peso. Adesso quel mondo è un segreto sepolto in un segreto ammantato di segreto, perché la verità brucia, ma cauterizza anche le ferite.
Id: 63457 Data: 18/06/2021 08:52:50
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Un bacio sull’arcobaleno
Vago per i viali del parco, estraneo a tutto ciò che mi circonda. Con gli occhi socchiusi e prigioniero di una dolce estasi, sento ancora il sapore dei suoi baci sulle labbra, il tocco delle sue mani che mi accarezzano, il profumo del suo corpo stretto al mio. Rinchiuso nel mio stordimento mi accorgo appena della pioggia che cade, le nuvole, colme di gioia, spruzzano petali di perle su di me. Poi un raggio di sole s'insinua delicatamente facendo fiorire ai miei piedi, come per incanto, un arcobaleno... imprigionandomi nella sua nuance, che inizia a danzare alle mie carezze. La mia meraviglia si specchia in quel valzer di colori che iniziano a salire su nel cielo. Vi depongo un bacio ed esprimo un muto desiderio "portalo da lei, adagialo sulle sue labbra e dille che l'amo".
Id: 63456 Data: 18/06/2021 08:44:46
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Un lontano passato
Mi fermo a guardare la mia vita trascorsa. Com'è stata? Ricordo i giorni in cui essa scorreva serena. Poi... piano piano, impercettibilmente, è cominciata a cambiare... Adesso vivo i miei giorni come meglio posso, senza nessuna certezza per il domani, con la speranza come compagna. Nel buio della notte mi sento solo ed ho paura e a volte penso quanto sarebbe bello avere i genitori che mi mandano a letto e sapere che al mattino tutto andrà meglio. Solo, mia madre non può più risolvere per me i problemi e mio padre non può più promettermi di cacciare via i mostri e fare in modo che ci creda. Ora devo farlo da solo! Sarebbe meraviglioso rivedere i genitori, ascoltare la loro voce, le loro parole che m'infondevano coraggio e sicurezza. Com'è lontano nel passato tutto questo, adesso!
Id: 63435 Data: 14/06/2021 12:20:38
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Persone
Quello che più amo del mio lavoro è il rapporto umano con le persone, nessun altro lavoro riesce a darlo. Essere a contatto con le persone tutti i giorni è un'esperienza unica... è un mettersi a confronto continuamente con gli altri che ci migliora e ci arricchisce, e un saluto, un sorriso, qualche frase sono il sale che condisce ogni giorno la nostra vita, evitando così che diventi piatta e monotona. Certo, li conosco da più di trent'anni ed è come se fossero dei vecchi amici, se non addirittura una seconda famiglia. Non c'è monotonia nell'incontrarli tutti i giorni, perchè ogni volta c'è sempre una sfumatura diversa, un qualcosa di nuovo... Quello che mi rende felice è vedere nei loro occhi la gioia per un consiglio o per qualcosa che faccio per loro... rendere felici gli altri rende felici noi stessi... Ma quello che mi commuove di più, toccandomi il cuore, è vedere i vecchietti che aspettano dietro la porta, trepidanti, che mi fermi da loro ad interrompere la loro solitudine, a riempire il vuoto senza fine delle loro monotone e solitarie giornate, pronti a raccontare scorci della loro vita passata che per me sono tesoro, arricchendo il mio bagaglio culturale, ma soprattutto il mio animo, donando in cambio solo un pò del mio tempo e qualche parola di conforto che per loro sono manna dal cielo. Sono così teneri... Vedere un sorriso sul loro volto scavato dal tempo mi commuove e inorgoglisce, il contatto umano è fonte di vita... soprattutto per loro.
Id: 63420 Data: 12/06/2021 19:22:52
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Luoghi
Quasi tutti i giorni percorro le stesse vie. In esse vi sono dei luoghi a me cari. Luoghi a cui rivolgo sempre un pensiero ed un sorriso come ad accarezzarli. Luoghi che mi hanno donato amarezze e gioie, luoghi che hanno visto nascere e morire speranze, luoghi che fanno rivivere in me scorci di vita, luoghi dove affiorano ricordi belli e brutti. Luoghi che hanno visto nascere idee, pensieri, ricordi, emozioni, frasi... che poi adagio sul mio amico foglio plasmandoli con le mie emozioni e dando loro vita con l'inchiostro del cuore.
Id: 63419 Data: 12/06/2021 19:21:05
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Il canto del mare
Ho udito il canto del mare sussurrare il mio nome. Ho visto le sue acque danzare fra gli scogli e accarezzare la sabbia, la luna specchiarsi nelle sue acque, una leggera brezza cavalcare le sue onde portandomi l'odore della mia solitudine. Ho sentito le mie emozioni vacillare fra le fiamme di un falò che non riesce a scaldarmi il cuore sotto questo cielo rivestito di stelle. Le guardo, nessuna brilla per me, ho solo il mare che canta per me.
Id: 63406 Data: 10/06/2021 16:20:57
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Imbrunire
Gli ultimi raggi di sole, con il loro tepore, accarezzano le languide acque del fiume nel loro perpetuo scorrere in sinuose curve disegnate nel tempo. Un riflesso di luce gioca sull'acqua mentre una leggera brezza increspa la superficie inscenando danze dorate. Le ultime imbarcazioni scivolano calme verso il porticciolo e i pescatori, con un sorriso stanco e la pelle brunita dal sole, si salutano con gesti lenti e antichi, incorniciati dall'aggraziato volteggiare d'un airone in cerca dell'ultima preda. L'ultimo guizzo d'un raggio di sole, coi suoi fiochi riflessi, viene a salutare il giorno che scivola nell'imbrunire.
Id: 63396 Data: 09/06/2021 15:58:25
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L’ultimo giorno
E fatalmente arriva il tuo ultimo giorno. Sei tu al centro dell'attenzione, il festeggiato, il più invidiato. Non sembri contento però, sul tuo viso si disegna un sorriso incerto, forzato, che non riesce a nascondere il tuo stato d'animo. Nei tuoi occhi brilla una luce remota... Sembri viaggiare sul flusso dei ricordi, di quella che è stata e di quella che sarà d'ora in poi la tua vita...
una vita da pensionato. (Scritta parecchi anni fa e dedicata ad un collega)
Id: 63395 Data: 09/06/2021 15:56:53
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Quanto avrei voluto amarti!
Quanto avrei voluto amare, amare fino a impazzirne, fino a morirne e felice di consumarmi per quell'amore! Quell'amore unico, immenso, che arriva una volta sola nella vita, quell'amore che travolge e stravolge, che fa dimenticare se stessi. Quell'amore che annebbia la mente, quell'amore che strugge il cuore, che strazia l'anima, quell'amore che toglie il respiro e prosciuga dentro se non ce l'hai accanto, quell'amore la cui passione brucia come fiamma che cresce e fiorisce accecando i sensi. Quell'amore che vorresti sempre stringere e abbracciare altrimenti ti senti perduto, quell'amore che riempie e dà un senso alla vita avvolgendola di luce e meraviglia. Quell'amore... che ho vissuto con te e adesso è solo un ricordo...
Id: 63390 Data: 08/06/2021 19:45:13
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Ci hanno rubato tutto
Ci hanno rubato il nostro io, i nostri sogni, la nostra anima, la libertà, la nostra vita, ci hanno rubato tutto. Ci hanno rubato tutto e non ce ne siamo accorti. Hanno sostituito i nostri veri bisogni con quelli artificiali, facendoceli credere reali. Come nella favola, stiamo seguendo le briciole di pane che hanno seminato loro, per farci restare sul sentiero scelto da loro, per condurci dove vogliono loro e noi così ingenui a farlo. E' questa la vita che vogliamo? Una vita non nostra?
Id: 63388 Data: 08/06/2021 18:35:35
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Albero solitario
Solitario in un mare d'erba, mi offristi riparo in un meriggio dove le nuvole avevano inghiottito il cielo e la luce era fuggita via. Mi accogliesti sotto la tua chioma in un abbraccio protettivo, dandomi asilo in quel nero turbinio da tregenda. Il mio nome ti sussurrai a ricordarti un amico trovato che portò via la solitudine che ti circondava.
Id: 63379 Data: 07/06/2021 15:53:15
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Lui c’era
Mi ritrovai a percorrere quel sentiero a me ben noto, l'amore e la vita mi avevano voltato le spalle, per giungere in quel luogo dove non sarei mai voluto giungere. Guardai il vuoto infinito sotto di me, chiusi gli occhi e immaginai di volare... disperdendo così amarezza e sofferenza... un volo di libertà. Una voce mi fermò. Riconobbi quella voce che mi supplicò di non farlo, ricordandomi che con quel gesto avrei portato via il suo migliore amico... io. Lo guardai meravigliato, il suo sorriso mi disarmò, fece vacillare i miei propositi, nei suoi occhi vidi un accenno di rimprovero e soprattutto l'amore e la presenza del mio migliore amico.
Difatti lui era lì, nel mio peggiore momento... si, lui c'era, ed io... non l'avevo cercato. Se l'amore e la vita mi avevano voltato le spalle, io non potevo voltarle a lui... il mio migliore amico, che con un abbraccio liberatorio alleggerì il mio fardello facendosene carico.
Id: 63378 Data: 07/06/2021 15:51:58
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L’Amore
Il suo percorso avrà molteplici percorsi. Egli fiorirà fra noi molte volte, sotto molti aspetti, come già fiorì e come sempre fiorirà, per infinite volte. Affilata lama d'aratro sarà il suo giungere, rivolterà in solchi le nostre vite, ci sradicherà da dove giacciamo in solitudine. Egli è colui che spezza legami, colui che forgia catene, colui che crea futuri, colui che muta forma al destino. Egli è l'Amore...
Id: 63371 Data: 06/06/2021 17:20:46
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Voglia infinita
Infinite volte ho accarezzato e baciato il tuo corpo... infinite volte ho percorso i suoi sentieri, sempre uguali... eppure sempre diversi. Infinite volte mi ha regalato emozioni nuove... infiniti profumi la tua pelle, infiniti piccoli particolari, infinite estasi il tuo esser donna ed infinite voglie di nuovi piaceri e scoperte... il tuo corpo... una voglia infinita.
Id: 63370 Data: 06/06/2021 17:19:25
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Dove giocano le maree
Fra un turbinio di sentimenti e sospinto dal vento della passione, infine sono giunto sulle rive del tuo amore. ma le sponde del tuo cuore erano deserte, solo impronte che si allontanavano perdendosi nel nulla del silenzio. Sulla battigia, dove giocano le maree, ho adagiato il mio cuore, ho alzato i remi del dolore e mi sono lasciato portare via dalle correnti di una vita ormai a me estranea. E non so se, mentre mi allontanavo, il sapore amaro sulle mie labbra era l'acqua del mare o le mie lacrime...
Id: 63363 Data: 05/06/2021 19:10:26
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Quelle strane sensazioni
E' una strana sensazione indefinibile, impalpabile, e quando arriva mi avvolge, mi entra dentro, mi stuzzica gli angoli della mente come quando ascolto il vento, e per quanto ci provi non riesco ad afferrare queste increspature al limitare del pensiero. Quello che mi lascia dentro è uno stato di incompletezza, quasi un rimpianto, un qualcosa che forse poteva essere ma non è, un qualcosa...
Id: 63361 Data: 05/06/2021 16:02:41
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La preda
Si voltò lentamente e incontrò il suo sguardo, occhi di brace che lo impietrirono. Perle di sudore ricoprirono il suo corpo, un'ondata di gelo gli frantumò i pensieri, il suo cuore si raggrinzì come carta pesta, fu pervaso da un orrore infinito che penetrò fin nelle più nascoste pieghe dell'anima risvegliando ricordi ancestrali di puro terrore. Il suo corpo ormai avvizzito si ridusse in polvere spazzata via da un gelido vento portando fin nelle più remote lande la lugubre risata che echeggiò a lungo in quel luogo desolato. Un'altra preda era stata sua.
Id: 63357 Data: 04/06/2021 18:27:25
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Non è vivere
Non è vivere per chi la mattina non ha un lavoro che l'aspetta, per chi non sa se riuscirà a mangiare, per chi non ha una persona che gli vuol bene, per chi è solo. Non è vivere per chi non riceve mai un sorriso, per chi è emarginato, per chi viene guardato con disprezzo, per chi non crede più nell'umanità, per chi aspetta un miracolo tutti i giorni. Non è vivere per chi affronta quotidianamente un'esistenza piena di amarezze, ingiustizie, stenti, solitudine... no, non lo è!
Id: 63348 Data: 03/06/2021 23:40:06
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L’appuntamento
Sono qui ad aspettarti... impaziente! E' il nostro primo incontro. Poi finalmente arrivi... e più ti avvicini più l'emozione ingigantisce dentro me. Brividi percorrono il mio cuore, i miei pensieri si sciolgono come neve al sole, le parole che dovevo dirti si frantumano come vetro. Appena mi scorgi sulle tue labbra sboccia un sorriso che m'illumina l'anima e mi scalda il cuore... come il sole in una splendida alba, che con i suoi primi raggi illumina e scalda questo meraviglioso mondo... meraviglioso perchè ci sei tu.
Id: 63347 Data: 03/06/2021 23:38:45
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L’attesa
Come tutti i giorni, seduto sotto il portico, osservava la strada, attendeva ormai da tempo il suo ritorno. Il vento gli accarezzò il volto portandogli il ricordo di lei e gli rammentò la sua solitudine.
Rivivendo i loro giorni più felici fu travolto da un'ondata di tristezza che gli rese difficile respirare. Il torrente di ricordi continuò a travolgerlo, lo annegò, lo seppellì.
Dagli occhi piovvero lacrime di roccia fusa, caddero illusioni e speranze, l'anima si riempì di tormento, il cuore si spaccò e schizzò dolore e come tutti i giorni, nonostante ciò, attendeva...
Id: 63344 Data: 02/06/2021 16:34:37
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Solo con te stesso
E poi arriva il giorno in cui ti senti crollare il mondo addosso. Tutto ti sembra inutile, anche la vita. Ti senti avvolgere dal vuoto assoluto, dove ogni cosa perde valore. E in quei momenti, senza neanche rendertene conto, resti solo con te stesso, hai bisogno di restare solo con te stesso, escludendo tutto ciò che ti circonda. Scandagli anima e cuore per capire, ti immergi nei tuoi pensieri, ma essi scappano via, imprendibili, non riesci ad imbrigliarli, vagano liberi, se ne stanno all'ombra della mente lasciandola nuda e tremante, come il tuo corpo, e non riesci a capire...
Id: 63343 Data: 02/06/2021 16:22:57
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Il quadro più bello
Oggi la natura ha disegnato per me il suo quadro più bello, regalandomi uno spettacolo unico, inondando di raggi e di calore il mondo e la vita e soprattutto l'animo mio. Al primo chiarore, piano piano scopre ciò che vi è intorno a sé. Il lento diradarsi della bruma a poco a poco lascia intravvedere il paesaggio intorno, ciò che era ammantato d'ombra sbiadisce e si vela di un lucore che gioca con le ombre, dissolvendo quest'ultime nell'aurora, lasciando solo qualche pennellata sbiadita qua e là e rivelando il meraviglioso spettacolo della vita.
Id: 63339 Data: 01/06/2021 19:57:09
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La prima volta
Mano nella mano giungemmo all'ombra del nostro albero segreto. I cuori che vi avevamo incisi erano ancora lì, come appena scolpiti, lui li aveva nascosti e protetti per noi... per la nostra prima volta. Il nostro sguardo, carico di timore e passione s'incontrò... Occhi sprofondarono negli occhi, labbra avide si cercarono, un abbraccio intenso ed infinito incorniciò quei momenti in un quadro di emozioni, carezze, piaceri, saziando voglie infuocate su un letto di foglie. La sua chioma coprì i nostri corpi, la sua ombra abbracciò la nostra intimità. Una dolce melodia si levò intorno a noi adagiandosi sui nostri sensi... con lo stormire dei rami ed il fruscio delle foglie, mossi da una leggera brezza, intonò una serenata al nostro amore.
Id: 63338 Data: 01/06/2021 19:48:06
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La luce dei tuoi occhi
Ti ho cercata per innumerevoli volte, e per infinite volte ho percorso molteplici sentieri senza fermarmi. Nei giorni cupi ho squarciato il velo delle nubi, nelle notti buie ho acceso una miriade di stelle, nei momenti di sconforto mi sono aggrappato alla tua visione, nei momenti di disperazione ho alimentato il lume della speranza. E quando mi son perso... è stata la luce dei tuoi occhi ad indicarmi la strada che conduce al tuo cuore.
Id: 63325 Data: 31/05/2021 15:11:10
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Il nostro cammino
Quando il nostro cammino giungerà quasi al termine, le nostre membra giaceranno stanche, i nostri pensieri saranno volati via, basterà l'attimo del contatto delle nostre mani per far rivivere nei nostri occhi la luce del nostro amore e sulle nostre labbra la gioia di stare ancora insieme...
Id: 63318 Data: 30/05/2021 19:26:56
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Principessa
Ricordo da bambini correvamo felici e spensierati fra l'erba alta dei campi disegnando astratti quadri. Ci rincorrevamo fra i covoni di fieno dove poi ci tuffavamo e rotolavamo fra genuine risate di gioia. Mi fermavo a guardarti, il sole del mattino si perdeva nei tuoi occhi e dava una particolare luce alla corona di pagliuzze incastonate fra i tuoi neri capelli mossi da una leggera brezza, eri la mia principessa. Poi mi prendevi per mano e mi conducevi al tuo nascondiglio segreto, dove pregni di un amore ancora acerbo i nostri occhi si fissavano a lungo e una carezza suggellava la promessa del nostro futuro amore...
Id: 63314 Data: 30/05/2021 13:58:13
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Fra le mani
Stringi fra le mani quella di un povero, in esse avrai l'amore; stringi fra le mani quella di un amico, in esse avrai il mondo; stringi fra le mani quella di un bambino, in esse avrai il futuro; stringi fra le mani quella del tuo sogno in esse avrai l'eternità.
Id: 63245 Data: 21/05/2021 19:16:48
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Il tuo ricordo
Quando il tuo ricordo verrà a visitare i miei pensieri lo accoglierò su un tappeto di petali di lacrime, lo adagerò su cuscini di emozioni lo cullerò con dolci sorrisi fra le calde pieghe del cuore finché piano piano scivolerà fra le braccia del tempo. 2012
Id: 63244 Data: 21/05/2021 19:13:32
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Cammini sui miei sogni (di William Butler Yeats)
Se avessi il drappo ricamato del cielo, intessuto dell’oro e dell’argento e della luce, i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte dai mezzi colori dell’alba e del tramonto, stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi: invece, essendo povero, ho soltanto sogni; e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi; cammina leggera, perché cammini sui miei sogni. William Butler Yeats 1899
Id: 63208 Data: 18/05/2021 13:12:12
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La tua eco
Ho vagato seguendo la tua eco per un tempo indefinito, ho divorato spazi immensi, sono arrivato ai confini del mondo, ho navigato in oceani sconfinati, ho viaggiato in lontane terre, ho percorso sentieri sconosciuti, ho visitato città immense e sparuti villaggi nascosti negli angoli più sperduti. ho conosciuto una moltitudine di gente, ho toccato i loro pensieri, ho sfiorato le loro anime, ho vissuto giorni di speranza e giorni di uno scoramento infinito. E quando stavo per arrendermi ho capito e t'ho trovato, t'avevo già trovato, eri dentro me, sei sempre stato con me e io non ti vedevo perché guardavo lontano e non dentro me, non avevo capito che la tua eco è ovunque la si cerchi. 2012
Id: 63184 Data: 15/05/2021 19:08:20
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Palestina
Sangue, ancora sangue, sempre sangue per un lembo di terra sofferta! Si combatte ancora in quell'angolo di cosmo! S'uccide per il possesso d'un pezzo di terra che ha partorito un dogma. Quando i capi di governo, i generali, i politici, inquinati interiormente, non cercheranno più di contagiare i già depauperati esseri umani perchè denudati del loro contorno e ridotti a bestie? Quando finiranno di preferire il denaro ad una vita umana? Quando cesseranno d'essere macchine egoiste e sanguinarie, quando rulli compressori che schiacciano gli uomini per raggiungere la loro meta schifosa? Fratelli si scagliano gli uni sugli altri lasciando alle proprie spalle corpi squarciati dalla violenza eretta a regola in quel gioco. Aerei solcano spazi infuocati in cerca di bersagli da abbattere su quella devastata polvere. Quando non sentirò più fremere il mio io dilaniato da tempeste interiori in continuo dilagare? Forse quando gli esseri umani saranno esseri umani? Una solitaria cometa, sfrecciando su quei burattini, illumina per un istante un teatro sventrato da mille proiettili umani... (1974)
Id: 63137 Data: 10/05/2021 23:41:31
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Flessibile serenità
Senza assilli il cuore è sereno e i pensieri giocano in pace. Intorno a me brilla la fiamma della vita come candele accese sui mille rami del bosco. Chiudo gli occhi e sento l'erba fresca dei prati, vedo i fiori aprirsi e invadermi col loro alito. Pesci guizzano nelle sorgenti, rondini raggiungono i nidi, farfalle riempiono di colori e allegria i miei occhi. Vago in mezzo a questo piacere, resto lì come flessibile salice e i dolci giochi della vita mi si avvolgono intorno in grappoli e tralci.
Id: 63129 Data: 10/05/2021 16:24:26
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Insonnia
Nonostante l'ora tarda, guardo scorrere la notte. Un'infinità di pensieri si affollano nella mia mente. Vorrei aggrapparmi ad uno di loro e lasciarmi trasportare, ma continuano a sgusciar via. Mi ritrovo ad inseguirli... imprendibili. S'insinuano nelle ombre diventando un tutt'uno con esse, vorticano intorno a me drappeggiando il buio della stanza, prendono forma e si muovono come animati di vita propria, finché restano ad aleggiare come fantasmi intorno a me. 2012
Id: 63074 Data: 04/05/2021 19:25:44
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Il cuore degli uomini
Chi cominciò? Chi portò la maledizione? Non è da oggi né da ieri e i nostri padri, che per primi oltrepassarono la misura, erano inconsapevoli, lo spirito malvagio li spinse. Da troppo gli uomini amano calpestarsi e contendersi il potere, ciascuno teme il proprio vicino e non ha la benedizione del proprio suolo. Nei loro animi in fermento, i desideri inquieti vorticano ancora come nel caos, la loro vita è sempre selvaggia, desolata e gelida per le ansie che la soffocano. Troppo furore e angoscia vi è intorno a me e ovunque io guardi tutto va in frantumi o vacilla. Allora invoco te, Dio del tempo che da epoche immemori domini su noi dalla oscura nuvola, poni fine a questo scempio, manda le tue legioni purificatrici. Fa che giungano squarciando il nero inchiostro della notte, bagliori azzurri di folgori che cavalcheranno come guerrieri di lontane epoche. Silenziosi scivoleranno nei cuori e nelle anime della gente brandendo amore, bontà, generosità come spade di fuoco le cui lingue annienteranno superbia ed invidia, ammutoliranno frode e menzogna, separeranno luce e tenebra e ristabilito sarà il sacrario della verità. Solo allora le tue legioni avranno finito di combattere e l'ardente lotta avrà ottenuto la quiete del cielo e la felicità terrena.
Id: 63018 Data: 29/04/2021 14:28:18
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Come Icaro
Sentii i miei pensieri ribollire d'impazienza graffiare i veli dell'anima mordere le catene rompere le gabbie della ragione Liberi dal suo giogo varcarono i confini dell'immaginario andando oltre e ancora oltre sempre più in là Con ali di Icaro inseguirono sogni perduti e ritrovati sogni segreti nascosti fin nelle più remote pieghe dell'anima Da impavidi guerrieri cavalcarono illusioni inseguirono chimere Osarono sfidare le ali del grande Drago e come Icaro conobbero il sacro fuoco divino Svestiti della loro arroganza precipitarono in un lungo infinito volo incontro a madre terra in un dolce eterno abbraccio
Id: 62964 Data: 23/04/2021 19:54:52
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Adesso
Il mio mondo, adesso, è specchio della tua anima, ma se tu volti il viso o sei triste, quei raggi di luminoso sorriso tremano, svaniscono e il mondo è nulla.
Id: 62927 Data: 19/04/2021 17:57:32
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Bambini
Rivoglio il mio mondo, quello che guardavo con occhi di bambino, dove tutto era puro e innocente. Dove era bello ascoltare i grilli nei prati, in essi correre spensierati incontro al sole o dietro una farfalla, veder schiudere un fiore ai raggi del sole. Ascoltare incantati i racconti del nonno mentre fumava la pipa davanti al fuoco del camino; stupirsi sempre dell'apparire di una caramella nella mano del babbo al ritorno dal lavoro. Un mondo dove cattiveria e malvagità erano sconosciute e la vita scorreva lenta e serena, vedere sempre un sorriso nel volto delle persone e una carezza aveva il calore umano e non le bieche intenzioni del mondo d'oggi dove la vita veste i bambini di stracci, li spoglia della loro innocenza, bagna di sangue le loro mani fa loro conoscere il fuoco delle bombe, il morso dei proiettili e della fame, li trasforma in cavalieri di morte e schiavi. Bambini che mai lo sono stati, bambini nati già morti, sacrificati sull'altare di ideali distorti, bambini rubati e trattati come merce, bambini a cui nessuno tende una mano per sollevarli dalla loro condizione di oggetti e mezzi, eppure basterebbe un semplice gesto o una parola dettata dal cuore, perché ogni bambino è anche nostro...
Id: 62883 Data: 14/04/2021 10:48:25
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Ciao papà
Ho scritto di te tanti anni fa, quando eri ancora con me. Non ti ho mai dimenticato, anche se molte volte ti ho lasciato dormire in fondo al cuore. Cuore che vorrei fosse come il tuo perché sei stato un papà meraviglioso. Ricordo ancora quel lontano 21 ottobre quando ci lasciasti, disteso su quel gelido letto ti guardavo senza piangere, sul tuo viso era appena dipinto un sorriso che io conosco e dentro me ho sorriso anch'io, sapevo che eri in un mondo migliore di questo. In tutti questi anni hai vegliato su di me cercando di correggere i miei errori, di darmi suggerimenti, ma il mio cuore non ti ha ascoltato. Poche notti fa ho pianto come un bambino quando sei venuto ad abbracciarmi in sogno, lacrime di gioia e dolore. Adesso sarai da qualche parte su questo pianeta, ma aspetta a sposarti ed avere figli, aspetta che io concluda il mio percorso terreno, voglio rinascere ancora come tuo figlio, voglio che tu sia ancora il mio papà e soprattutto voglio essere il figlio che volevi che fossi.
Id: 62581 Data: 19/03/2021 09:50:05
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Un giorno mentre camminavo (1973)
Un giorno mentre camminavo, vicino ad un cumulo d'immondizie ho visto un bambino mal vestito, sporco, affamato, solo, abbandonato da tutti... l'ho guardato ed ho continuato. Mi sono fermato, mi sono girato, gli ho sorriso, gli ho porto la mano. Incredulo s'è alzato, s'è avvicinato, m'ha dato la sua mano, mi ha sorriso. Rideva, era felice, non era più solo, aveva qualcuno accanto a sé che non lo avrebbe più abbandonato. Insieme ci siamo avviati verso la vita... (1973)
Id: 62535 Data: 15/03/2021 20:23:50
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Non abbiamo bisogno di parole
Una parola tante infinite ma a che servono quando basta guardarti e poterlo fare tutta una vita e dividere i silenzi con te Guardarti guardarsi non servono parole Tutto parla con noi mentre noi non abbiamo bisogno di parole
Id: 62480 Data: 09/03/2021 23:52:00
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I cancelli dellanima
Con il fardello della comprensione, la speranza stretta fra le mani, mi fermo davanti ai cancelli della tua anima. Rovi abbracciano la ruggine incisa dal tempo, ma non mi fermano ed entro nel tuo mondo. Mi accoglie un regno d'ombra e silenzio, come se il sole non vi fosse mai sorto; in quel luogo anche le stelle sono spente. Sgomento mi guardo intorno: una piccola luce rivela una capanna, mi avvicino. La porta è socchiusa, entro aspettandomi il buio, ma un cero rischiara una piccola stanza. Fili di falasco pendono dal soffitto, le pareti decorate dalle immagini di un amore vissuto in ere lontane e che si ripete in ogni tempo. Su un piccolo tavolo, chiuso dentro un barattolo, un cuore rattrappito batte con ritmo lento e una donna devastata dal dolore beve da una coppa colma di disperazione, mostrando il vuoto nel petto, mettendo a nudo l'anima. Quando s'accorge che la osservo, afferra con rabbia il barattolo in cui vive il suo cuore, come se volesse proteggerlo da me. I suoi occhi... Non potrò mai dimenticarli. Lo sguardo è così gelido che anche il poco calore del cero si ghiaccia, poi guarda quel povero cuore e piange. Mi avvicino, verso un cucchiaio d'amore nella sua ciotola di disperazione e la costringo a bere. I suoi occhi si addolciscono, rimette il suo cuore nel petto, mentre veste le labbra con un dolce sorriso, finalmente indossando la bellezza perduta. Dai fili di falasco gocciolano perle e i ricordi alle pareti disegnano aurore. La prendo per mano e la conduco ai cancelli dell'anima. I rovi sono scomparsi, lasciando il posto ad intrecci di cerfoglio e di gelsomino e mentre camminiamo, un tappeto di seta bianca e argento si srotola per mostrare il sentiero di questo strano amore ritrovato.
Id: 62414 Data: 03/03/2021 23:53:14
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Ladro di attimi
Mi son vestito di nero, come la notte, dove ombre furtive scivolano nel silenzio, silenzio che avvolge le intenzioni, i gesti, le azioni che compio come un ladro per brevi attimi rubati ad un'esistenza che corre sui binari della vita, verso un'unica destinazione senza fermate intermedie, in una folle corsa verso l'ineludibile attimo che mi attende. Per brevi infiniti attimi, fermo il treno e compio quei furti fra le pieghe della quotidianità... invisibile carpisco sogni, catturo voci, parole, risate, cavalco fantasie, lascio correre le emozioni dietro ad una chimera, dietro a quello che non avrò mai anche se è lì a dirmi... prendimi
Id: 62375 Data: 01/03/2021 18:27:54
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Cuore puro
Gli altri mi credono un angelo un cuore puro ma io sono un angelo? ho un cuore puro? Mi sento sporco dentro. Ma è mio lo sporco? o è quello che raccolgo tutti i giorni per le strade del mondo? O tutti e due? Abbiamo un cuore puro e incontaminato? o dentro di noi grattando un po’ troveremo ciò che non vorremmo? o ciò che non pensiamo ci sia? Uno sporco atavico ammucchiatosi nel corso delle ere, uno sporco che neanche il sangue e le lacrime di miliardi di anime è riuscito a lavare. Ma noi vogliamo lavarlo? o ci fa comodo lasciarlo com'è?
Id: 62307 Data: 22/02/2021 23:37:11
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La regina degli elfi
Sognai un posto magico nascosto in una nicchia mi invitò con un alito di sospiro come canto di sirena nel suo grembo ed io... non sono Ulisse non voglio essere Ulisse Seguii quel carezzevole soffio ritrovandomi in un angolo di paradiso dove mi accolse una piccola cascata mi sorrise mentre danzava fra i sassi Una nube di goccioline volava leggera nell'aria e da essa mi apparve la regina degli elfi delle colline delle fate Mi prese per mano mi fece sedere su un sasso mi parlò a lungo mentre io mi perdevo nella sua voce La natura, madre di tutti gli esseri ci cullò in un abbraccio poi con occhi lucidi si diresse verso la piccola cascata e vi sparì. Io conosco quel luogo incantato tutti i giorni mi ci reco mi siedo su quel sasso ed ascolto la sua voce provenire dalla piccola cascata che danza per me e parla con me
Id: 62238 Data: 16/02/2021 18:48:17
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Maschera triste
Che maschera triste quest'anno il carnevale. Volti tristi, vuoti, delusi. Non più labbra che sorridono come una volta. Non più l'allegria chiusa in una parentesi. Non più ipocrita ilarità. La pioggia di coriandoli s'è attenuata nel tempo... e nel tempo s'è infranta l'imposizione, un tempo fatto di riflessioni e conclusioni. In fondo era prevedibile, non poteva durare a lungo, è venuta a galla, corrosa dal tempo... loro nemico. La gente ha lasciato cadere la propria maschera come un frutto marcio, divenuta troppo pesante da sopportare. Sanno già che la loro vita è una recita giorno per giorno, sanno già d'essere dei clowns della strada. Perchè deteriorare ancora quest'aspetto opprimente caricandosi d'ipocrisia e d'un'altra maschera ancora?... E finalmente hanno aperto gli occhi e forse hanno capito. Ma il carnevale non sarà più una maschera sorridente. (1975)
Id: 62222 Data: 15/02/2021 12:30:43
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Verso lalba, verso la libertà…
Passano i giorni, gli anni e tu, ormai adulto, sei sempre confinato in quel luogo, un villaggio sperduto nel nulla, dove le notizie arrivano con i pochi viandanti che di rado vi passano. Quel posto, anche se ti ha protetto, adesso è diventato una vera prigione che ti opprime, il suo peso ti soffoca, ti toglie l'aria, una barriera invalicabile che nasconde un mondo da vedere e orizzonti infiniti da raggiungere. La voglia di sapere e scoprire arde come una fiamma dentro te, ti consuma fino al punto da farti prendere una decisione sofferta ma irrinunciabile. Una sera sul tardi, col fagotto sulle spalle, dove hai messo le poche cose a te più care, ti allontani come un ladro scivolando furtivo nel buio. Per un ultima volta, prima che sparisca alla tua vista, ti volti rivolgendo un silenzioso saluto a quella casa che ti ha visto crescere e in quella notte piena di stelle, con la luna ad indicarti la strada, ti sei avviato verso l'alba, verso la libertà...
Id: 62161 Data: 09/02/2021 18:09:56
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Voglio un mondo che sorrida
Dipingerò sorrisi nell'aria intreccerò canti e danze per le strade inchioderò cuori alle porte delle case spalmerò bontà sul selciato regalerò ali di felicità accenderò luminarie con fiammelle d'amore appenderò cattiveria e tristezza ad aquiloni e li lascerò volar via farò tutto questo perché... voglio un mondo che sorrida
Id: 62107 Data: 04/02/2021 23:33:54
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È appena finita una battaglia (1973)
E' appena finita una battaglia. Ancora si leva il fumo acre dai carri bruciati, il fango tutt'intorno è cosparso di relitti meccanici ed umani.
Mi aggiro per quel luogo violentato dalla cecità dell'uomo, dal suo egoismo e mi accorgo di quanto crudele sia tutto ciò.
Vedo corpi squarciati da bombe, corpi che gemono prima di volgere l'ultimo sguardo verso l'infinito.
Vedo un uomo che striscia per andare a raccogliere un suo braccio poco distante, inutilmente.
Sotto il cingolo imbrattato di sangue di un carro armato vi è un corpo... credo.
In quel terribile scenario s'ode il gracchiare secco di corvi e avvoltoi che calano dal nero cielo e vanno a posarsi su quei corpi straziati e a succhiare quel poco sangue rimasto nelle loro vene.
S'odono anche grida di iene e sciacalli che vanno a far scempio del resto di poveri corpi.
Il fango su cui cammino è diventato rosso, uno strano rosso cupo che grida vendetta e giustizia.
Ma non c'è nessuno ad ascoltarlo, solo degli animali che non capiscono, dei carri distrutti, del fumo che sale da loro, dei resti umani, del silenzio interrotto a tratti dal grido di gioia di quegli animali...
e un uomo ed un cuore che benchè soli, disgustati e delusi un giorno renderanno giustizia...
(1973)
Id: 61989 Data: 27/01/2021 23:25:17
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Mano nella mano
Mano nella mano, insieme, con la vita davanti a noi. E mentre mi raccontavate dei miei capricci da bambino i miei pensieri volavano a quei momenti di vita spensierata, dove tutto era innocente ai miei occhi e il mondo esterno veniva celato alla mia purezza. Ma il mio mondo eravate voi dove io volavo fra le tue braccia e tu m'innalzavi al cielo con un rituale gesto antico e mi guardavi con l'orgoglio e la gioia d'un padre, mentre lei ci osservava con un'espressione di commozione e felicità negli occhi di donna e madre. Adesso percorro da solo la vita, ma so che voi siete sempre accanto a me come allora, insieme... mano nella mano.
Id: 61964 Data: 26/01/2021 18:10:46
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Madre terra
Madre terra, guarda i tuoi figli alti e aitanti perduti in se stessi. Un tempo eri un giardino fiorito soddisfacevi le loro necessità l'aria serviva a respirare le nuvole a far cadere la pioggia l'acqua a bere e dare la vita. Poi sei diventata sterile ed arida per la loro ingordigia. Noi, i tuoi nuovi figli siamo ora al tuo fianco la tua vita è la nostra adesso. Non apparteniamo a quei governi con denti affilati che banchettano con le nostre vite muscoli per carne sangue per vino succhi scarlatti colano e lasciano che tutto lo stupido affamato discorso scivoli giù lungo il mento. Accenderemo fuochi di libertà danzeremo intorno al tuo trono nei prati al suono della vita di un albero dentro e fuori le ombre e rideremo con la brezza del mattino. Indosseremo le nostre armature la libertà sarà il nostro scudo saremo i combattenti della luce armati d'amore. Cavalcheremo la terra e impareremo a guidarla la sentiremo muoversi sotto di noi. Ci sentirai tutti intorno a te ci sentirai cacciare stanchi di corde d'arco uragani notturni rapaci d'amore e libertà. Troveremo un posto in cui potremo sdraiarci e guardare il mare ondeggiare cammineremo sulla sabbia con le nostre donne e vedremo crescere i nostri piccoli. Volgeremo lo sguardo ad est verso nuove albe...
Id: 61926 Data: 23/01/2021 14:03:48
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Una società migliore
Si sono scritte e dette fiumi di parole sulla vita, su come dovrebbe essere, come viverla, ecc. Tutto vero, anch'io l'ho fatto, perché ci auguriamo che essa sia migliore e più vivibile e noi felici di veder gioire tutte le persone intorno a noi. Ecco il punto: non lo è. L'animo umano è di una desolazione assoluta, ancora legato alle sue ataviche origini, dure a morire. Egoismo e cattiveria avevano generato un orrore che si nutre di ciò che l'aveva creato, un orrore ancora prigioniero dello stesso animo umano sul quale si fonda la nostra società. Un bambino nasce puro, ma poi viene contaminato dallo stesso ambiente in cui cresce. Il nostro compito è preservare la sua purezza se vogliamo una società migliore. Dobbiamo continuare a combattere contro la bruttura della vita finché avremo fiato... e se poi ci sommergerà, sprofonderemo mordendo e graffiando...
Id: 61908 Data: 22/01/2021 16:14:16
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Filastrocca del postino
Postino, tu che quando sentiamo la tua moto ci fai sospirare... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando ti fermi davanti a casa nostra ci metti in allarme... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando suoni il campanello ci fai prendere un accidenti... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando ci porti le bollette ci fai arrabbiare... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando ci porti le multe ci fai morire... abbi pietà di noi. Postino, tu che quando reciti 'Non sparate sul pianista' ridi sotto i baffi... abbi pietà di noi. Postino, tu che non ci porti mai un vaglia... abbi pietà di noi. Postino, tu che sfrecci per le vie del paese, sfreccia lontano da casa nostra e dona a noi la pace.
Id: 61901 Data: 21/01/2021 22:24:50
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Angeli
Volti anonimi, senza un nome, sereni e sorridenti, con la luce della vita negli occhi, con parole di speranza e coraggio sulle labbra, sempre disposti ad ascoltare chiunque. Volti che non chiedono nulla, ma quasi annullandosi donano se stessi. Sempre pronti a portare conforto e aiuto ad una folla di bisognosi e disperati. Sempre pronti a vivere la vita degli altri caricandosene dolori e sofferenze. Volti che la gente chiama "Volontari" ma che invece io chiamo "Angeli"...
Id: 61877 Data: 20/01/2021 16:38:58
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Malinconia
A poco a poco vengo pervaso da un qualcosa d'indefinito, tutto intorno a me sfuma, si fa ovattato, come se un manto di nebbia si posasse su di me. Un delicato velo avvolge il mio animo di una dolente dolcezza fatta di sensazioni impalpabili. Mi ritrovo a fluttuare sospeso in un mondo quasi surreale, beandomene...
Id: 61854 Data: 19/01/2021 13:02:24
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Il mercatino dei ricordi
Mi trascino annoiato fra quelle bancarelle piene di cianfrusaglie quasi senza vederle, degnandole appena di uno sguardo superficiale. Proprio quando non vedo l'ora di andar via, un oggetto cattura la mia attenzione, un giocattolo, un carrarmato, uguale a quello che avevo da bambino... quante emozioni suscita in me. Una miriade di ricordi si riversano nella mia mente, quanti pomeriggi passati a giocare... mi ritrovo a rivivere le mie epiche battaglie sempre vittoriose. Mi sento chiamare e sto quasi per rispondere: cosa c'è papà? E' il mio amico a chiamarmi... vengo riportato alla realtà e quasi lo rimprovero. E allora la mia diventa una ricerca del passato e del tempo che fu. Adesso guardo con occhi diversi quelle bancarelle... e difatti trovo un altro oggetto non più in vendita da tempo immemore, un accendino... e ancora una volta una cascata di ricordi mi sommerge trascinandomi nelle viuzze del mio paese, dove con gli amici e col batticuore fumavamo le prime sigarette di nascosto, per poi osare di più facendolo sul corso principale, esibendoci davanti alle ragazze... E' ora di andar via... lo faccio quasi a malincuore e mentre mi allontano mi giro a guardare quasi con le lacrime agli occhi. Quante emozioni in quel mercatino dei ricordi.
Id: 61811 Data: 16/01/2021 18:49:08
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Chiederò
Scolpirò sulla luna il mio volto e gli chiederò di sorriderti Imprimerò le mie parole nel vento e gli chiederò di sussurrartele al mare chiederò di danzare per te al sole di sorgere di notte e illuminare il buio della tua solitudine alle stelle chiederò una nuova costellazione un cuore che brilli per te e a Lui lassù chiederò di farmi ritornare da te perché... anche gli angeli soffrono per amore
Id: 61810 Data: 16/01/2021 18:46:40
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Pioggia
Lenta scende la pioggia nel tenue lucore delle prime luci dell'alba vela la campagna ammantata di silenzio l'accompagna con note soffuse di un ritmico sgocciolio di perle che di foglia in foglia scivolano adagio raccogliendosi in rigagnoli con un delicato gioco d'intrecci vanno ad immergersi nel pigro ruscello. Un raggio di sole appare timidamente per svanire subito dopo come a voler salutare il nuovo giorno. Qua e là s'ode un fruscio, la vita riapre il suo uscio. Si leva l'antico odore della terra bagnata, permeando ogni cosa e inebriando il mio animo, lieto d'assistere a queste piccole meraviglie della natura.
Id: 61800 Data: 15/01/2021 19:02:23
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Flower of the forest
Nascosto agli sguardi per non sciupare la tua purezza e accarezzato da un raggio di sole, fuggevole visione di fulgida bellezza appari ai miei occhi
Id: 61799 Data: 15/01/2021 18:22:45
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Ali di drago
Ho visto una moltitudine di gente affiggere peccati ai muri dell'abominio, l'immoralità dipinta sui volti con risa di scherno sulle bocche, danzare sull'altare della giustizia calpestandola, trascinare la fede nella polvere con corde legate a cavalli in furioso galoppo. Corpi abbandonati alla lascivia, scintillio di lame affondare in ventri e gole come bastoni conficcati nella terra, sangue sgorgare da quegli squarci, gonfiarsi, ribollire di silenti grida di pietà e giustizia... Ho invocato quella divina... di giustizia, nessuno m'ha ascoltato lassù, abbandonati alla mercé dei mercanti di vita come agnelli sacrificali. Allora... sarò io l'angelo vendicatore, vestirò ali di drago e tremenda sarà la mia ira. Il mare ribollirà come un oceano di lava, il vento ruggirà furioso sradicando ogni cosa, le nubi oscureranno e inghiottiranno il cielo, calerò su di loro spargendo fiamme come semi portati dal vento. inonderò di fuoco e terrore il loro animo, purificherò i loro cuori, la terra sarà scossa fin nelle sue più profonde intimità, si aprirà, ingoierà ciò che rimarrà di quell'orrore, poi, affiderò le ceneri al vento per ricordare, per non dimenticare
Id: 61739 Data: 11/01/2021 23:42:18
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Il signore del nulla
In groppa al suo destriero alfine giunse sulla cima dell'agognata collina. Infinite praterie, foreste e città si paravano ai suoi occhi, fin dove lo sguardo riusciva ad abbracciare l'orizzonte e oltre... ancora oltre... sempre più in là, fino a sfidare l'immaginario, fino ad estasiare il suo ego, fino a saziare la sua sete di potere. Il mondo era suo. Povero illuso, tu possiedi il nulla, il tuo mondo è solo un guscio vuoto, perché per quanto tu possa sottomettere la gente, non potrai mai incatenare la loro anima, la loro voglia di vivere, di amare, di cibarsi delle meraviglie che la vita ci dona, come guardare il sole scivolare fra gli alberi al tramonto, guardare il cielo spruzzato di stelle in una notte d'estate, il lento levarsi del fumo da un comignolo, il placido scorrere di un fiume, l'inebriarsi del profumo dei fiori, sentire il contatto della pelle della persona che ami, ricevere il sorriso da un bambino che ti riempie l'anima. No, tu non possiedi nulla, solo il vuoto, come la tua anima...
Id: 61705 Data: 09/01/2021 23:58:25
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Gli occhi del cuore
Quante volte i nostri occhi si sono cercati incontrati Sguardi fuggevoli come il soffio d’ali d’una farfalla pieni di domande speranze In quei momenti carichi di silenzio quante cose si son detti mille e più parole parole che le nostre labbra non avranno mai il coraggio di pronunciare…
Id: 61699 Data: 09/01/2021 17:36:19
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Imparerò ad ascoltare
Al bussar dell'alba leverò le stanche membra dal mio agitato sonno indosserò ciò che rimane di me prenderò per mano il poco tempo rimastomi e imboccherò quel sentiero sempre più erto e accidentato che conduce alla vita.
Indomito continuerò la mia ricerca con l'animo a brandelli folate gelide l'attraversano e... questa volta imparerò ad ascoltare Il frusciar delle fronde mi parlerà della natura... cingerò il capo con una corona di rami e foglie intrecciati assorbirò la loro linfa scorrerà in me e... imparerò
Osserverò gli animali vivrò con loro come loro ringhierò e azzannerò avrò amplessi e partorirò cuccioli mi ciberò di loro e... imparerò
Poi m'immergerò fra la gente sarò la loro ombra ascolterò le loro parole sarò la loro eco sarò lo specchio delle loro espressioni i loro gesti saranno i miei morderò i loro silenzi.
Toccherò i loro pensieri sfiorerò le loro anime... scaverò nelle loro memorie nei loro cuori sradicherò i loro ricordi stendendoli su sassi imbiancati e... imparerò ad ascoltare la verità...
Come assetato berrò alla sua fonte mi disseterò e mi vestirò d'essa e richiuderò gli squarci al mio animo Poi... imboccherò l'ultimo sentiero seguirò la prima stella della sera e mi dirigerò là... dove tramonta il sole!
Id: 61669 Data: 07/01/2021 08:38:26
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Ciò che non t’aspetti
E proprio quando credi d’essere ormai solo, abbandonato da tutti e ti ritrovi a volteggiare sulla lama del rasoio della vita… proprio allora, in quei momenti, ci sarà sempre una persona che indosserà parte della tua anima… Un sorriso sboccerà dalle tue labbra perché avrai scoperto di non essere solo e che ci sarà sempre qualcuno che scalderà il tuo cuore...
Id: 61657 Data: 06/01/2021 17:10:03
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Una lacrima
Alzò gli occhi al cielo e urlò tutta la sua rabbia, tutta la sua disperazione, tutto il suo dolore. Chinò il capo e una lacrima gli solcò il viso, sfiorò le sue labbra, la raccolse nelle mani e la fissò intensamente, poi con delicatezza le chiuse, le avvicinò al cuore e desiderò essere anche lui una lacrima, per nascere dai suoi meravigliosi occhi neri, per poi morire sulle sue labbra.
Id: 61649 Data: 06/01/2021 10:38:12
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Mattino
Irrompe improvviso da oriente con lance dorate trafigge l'oscurità dissolve la bruma squarcia il velo della notte porta luce e calore sulla terra e sugli uomini tutto s'illumina d'un radioso sorriso quando egli si veste della sua maestosità
Id: 61607 Data: 03/01/2021 17:35:31
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Stella cadente
Un manto di stelle drappeggia la notte appena scesa luminarie appese a festa pennellate di stelle cadenti come fuochi d'artificio planano dolcemente illuminando la volta celeste Una stella volteggiando come farfalla si posa sulla mia spalla ammicca, sorride La raccolgo fra le mani la cullo dolcemente è venuta a brillare per me... per esaudire un mio desiderio Solo...Non ho più un desiderio da chiedere Con occhi lucidi le sussurro che è giunta tardi ormai La guardo mestamente... accarezzandola con una lacrima le rivolgo un silenzioso grazie!
Id: 61601 Data: 02/01/2021 18:33:16
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Prendimi se ci riesci
Il sonno mi ghermì scivolai in un sogno popolato da maghi, fate, cavalieri, draghi, gnomi, elfi un mondo d'inchiostro nato dalla nostra fantasia. In quel mondo fatato al limitare d'un bosco sei apparsa improvvisa dal nulla magica visione come Ninfa dei boschi un tutt'uno con le foglie il tuo viso... non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel fiero cipiglio mossi un passo verso te un'aria di sfida si dipinse su di esso e una melodiosa voce pronunciò 'provaci...' Avanzai ancora ma le foglie che ti vestivano ti portarono via svanisti lasciando un'eco di risolini Mi addentrai nel bosco alla tua ricerca ti eri dissolta in esso... mi ritrovai ad inseguire una voce... ogni foglia, ramo, albero, fiore... tutto in quel bosco cantava di te e delle tue risa che sembravano dire 'prendimi se ci riesci' Ancora oggi in questo mondo non fatato inseguo quella voce... che continua a ripetere 'prendimi se ci riesci'
Id: 61552 Data: 29/12/2020 23:55:13
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Nei venti del tempo!
Ho cavalcato silenti urla agonizzanti invocare il tuo nome quando eri svanita nella bruma di un mattino Ho affidato i miei pensieri al vento come adusta foglia con la segreta speranza che trovasse la tua eco Ho scalato montagne di dolore aggrappandomi con mani nude e tremanti agli appigli dei rimpianti di un amore finito Ho navigato in oceani di sofferenza onde di ricordi mai sopiti s'abbattevano con furia sullo scafo ormai eroso del mio cuore Ho percorso sentieri lastricati di tormento ogni mio passo calpestava una lacrima di sangue come aratro che scava un profondo solco sul mio volto Sono arrivato sino alla fine di ogni cosa...invano! poi... ho abbandonato il mio destino alla deriva nei venti del tempo lasciando che si arenasse fra le pieghe dell'oblio...
Id: 61502 Data: 25/12/2020 23:46:56
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Dama nera
In questa mia vita, mare flagellato da tempeste, percorso da uragani, acqua che ribolle innalzandosi al cielo per poi svanire come nebbia t'ho cercata, pellegrino col peso della vita sul cuore in viaggio verso la fine dei suoi giorni. T'ho guardata sfiorando i confini del tuo regno senza il coraggio di varcarli, t'ho spiata, ammirando le tue sinuose forme, il tuo incedere...orme nell'aria, la magnanimità nel concedere i tuoi favori accogliendo a braccia aperte chi a te si rivolge. Anch'io ho cercato molteplici volte le tue braccia magnifica Dama Nera specchiandomi nell'immenso vuoto dei tuoi neri occhi, un'invisibile filo m'impediva d'abbracciarti, di venire nel tuo grembo. Antiche paure? false credenze? amore per la vita? Forse. Ma adesso son qui inerme, senza armatura, vinto, arreso, ad offrirti il mio nudo petto, o Morte...
Id: 61496 Data: 25/12/2020 18:46:53
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Delusione
Rinascerò dalle ceneri della delusione subita che come un fiume di lava ha spazzato via la fiducia che nutrivo in quella persona, lasciando un deserto di nera pietra ancora fumante. Poi... tutto succede in un attimo, come quando ci si sveglia da un bellissimo sogno e si piomba nella dura e cruda realtà e ci si ritrova ad indossare il saio della delusione e dell'incredulità. Quella persona non era come credevo e mi chiedo... ma come ho fatto a non accorgermi di ciò? Come mi son lasciato ingannare dalle sue parole dietro le quali si nascondeva l'inganno, dai suoi sguardi d'angelo dietro i quali si nascondeva la perfidia, dal suo falso pudore dietro il quale si nascondeva la meschinità? Quante persone esistono così? Ti fidi di loro, ti affidi a loro fino a mettere il cuore nelle loro mani... Mani che giocano con la nostra fiducia, che velano il loro vero volto, mani che nascondono sempre un pugnale pronto a colpirti... E' proprio vero che le cose non sempre sono come sembrano...
Id: 61489 Data: 25/12/2020 00:29:51
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Il bambino che è in noi
Ritrovarmi con i vecchi amici che non vedevo da tanto tempo è sempre un'emozione unica, un tuffo nel passato e nei luoghi che ci hanno visto ragazzi. Un viaggio nel tempo dei ricordi... ai quali si dà vita con racconti, aneddoti, battute, che diventano sempre più spiritose. L'allegria e le risate s'impadroniscono di noi, si cercano episodi sempre più reconditi, sino a regredire a quando si era piccoli. Nonostante molte rughe scolpiscano il nostro volto e il nostro animo, si scherza e si ride senza ritegno facendo venire fuori il bambino che è in noi, quel bambino che ci ha visto crescere standosene in disparte, osservandoci e aspettando questi momenti per regalarci istanti di gioia che avevamo dimenticato, lasciandoci dentro una sensazione di sollievo e serenità, dove i problemi della vita sono sconosciuti e banditi. Ho imparato a prenderlo per mano e a portarlo con me in ogni occasione che si presenta, a lui... non importa l'età che ho...
Id: 61488 Data: 25/12/2020 00:28:00
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Vorrei vedere la gente sorridere
Ad ogni nuova alba tutto si schiude ad essa, così pure le speranze, i sogni, le paure, i timori messi a dormire la sera prima. Timidi sorrisi si accendono sui volti affacciati al nuovo giorno, silenziose preghiere s'innalzano in un'invocazione. I minuti, le ore trascorrono lente, un secondo dopo l'altro, come uno stillicidio, stilettate al cuore. Quando la fine del giorno s'appresta, le paure riprendono vita e s'allungano come ombre su sogni e speranze rimaste nel limbo dei desideri incompiuti. Il nostro orgoglio viene ancora una volta trafitto, bastoni conficcati nella terra. Tutto ciò che si chiede è vivere con la dignità che l'uomo ha sempre indossato anche se adesso vecchia e lacera, e non come quella gente dai volti consumati, abiti sciupati, occhi frenetici, troppo brillanti, disperati, speranzosi quando sanno che non c'è speranza e che si sono arresi. Accovacciati contro un muro, sotto i ponti, mentre stringono le mogli, i mariti, i figli, non solo esausti, ma logori e inespressivi, a volte si destano da quel torpore per elemosinare dai passanti una moneta, un pezzo di pane, qualsiasi cosa. Sarebbe una vita di stenti... sarebbe una vita...senza vita. Ed è per tutto questo, per evitare tutto questo che vorrei un mondo migliore, e vedere la gente sorridere.
Id: 61460 Data: 22/12/2020 23:26:52
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