Pubblicato il 02/07/2024 14:54:32
Un cappello di carta su tutto il rumore che veniva da dentro. Grazie maman! Grazie maman! Avevo un solo naso per non fiutare l'odore del sangue dalla carne uccisa. Da un balcone, vedevo le mie gambe per strada o era la mia bambola nuda. Grazie, maman! Grazie maman! Il ferro a maglia sfalsato, mi fece una maglia di spigoli, mentre Crono mi vomitò dai suoi genitali. Come un motore all'affondo o una falena in un bicchiere annaspai sull'anemia dei giorni, fragile come il fumo delle idee. Grazie maman, grazie maman! Donna o congegno, fu comunque altro il giardiniere a render ubriaca e folle la mia rosa.
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