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Pomeriggio Di Giugno

di Domenico De Ferraro
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Pubblicato il 18/06/2024 18:33:27

 

POMERIGGIO DI GIUGNO

 

 

Pomeriggio  di giugno, solo nel  mio vecchio sogno , appeso  a testa in giù  ad nuvola , vago per il cielo ,  verso un mondo fantastico ,vado dove mi pare , dove  mi porta questo vecchio cuore, dove batte il mio cuore.  Solitario vecchio cuore di marinaio che naviga a poppa su una nave fantasma. Navigo verso i confini dell’immaginario cercando un amore impossibile. Bella la mia anima, bella la strada,  bella  la libertà , balla questo uomo , verso altri giorni in bilico nella sua generazione ,nella sua genealogia ,nella sua  fragilità nella sua accidia ,nell’odio che ho coltivato a lungo dentro il mio cuore.  Domenica c’è un aria calda e serena .Sogno d'estate, di mare e libertà . Vorrei volare via, lontano da qui andare oltre quello  ho sempre sognato,  in quello  ho sempre creduto in questo circolo di opposti e di versi spogli scoppiettanti i quali si fanno bianchi e rosei , si fanno dolci concetti . Ed urlo contro il muro dell’odio contro l’umanità che muore.

 

Chiudo gli occhi e immagino un posto migliore , immagino altri giorni che verranno , immagino un amore vero,  un amore sincero. Immagino questa vita sotto un arco di pietre antiche , con questa mia pietà. Con questo mio corpo , nel mio spirito  io salgo  le scale che conducono al paradiso. Dove tu m’aspetti nuda o vestita di tanti coriandoli , di tanti sorrisi , di tante lusinghe che sono lungimiranti , meravigliosi e spirituali come una corona di rosario nelle mani di Maria. E poi  accade vedere  le  luci in riva al mare e l’isola della libertà , visibile all’orizzonte. E visibile questa vita la quale  annega in questo mare di gioie , in questa legalità , ed io ho legato il cavallo ad un carro , ho legato il mio nome alla sorte , ho legato questa vita alla mia libertà. , dove tutto è possibile. Vivo  con le persone che amo,  rido e scherzo  senza pensieri, ed  aspetto la felicità si faccia vedere , si faccia signora , in questa mia armonia  immagino questo mio gioco  il quale mi  conduce di nascosto  verso di te. E  le orme dei mie passi mi seguono nell’oscurità del mio percorso ed io  sono nell’ossesso del mio sesso , sono all’apice di un insuccesso , sono a terra , sono qui in ginocchio a medicare questo corpo senza più amore il quale  siede per terra dorme sopra un marciapiede.

 

Cammino sulla spiaggia, scalzo e felice . La sabbia  scorre  tra le dita, il vento  accarezza i miei capelli . Guardo il mare immenso, mi riempie di pace . E so  in questo momento, tutto è perfetto tutto sarà come ho sempre sognato . E danzo e rincorro nel vento la mia vita. Rimpiango i miei giorni di giovane,  rimpiango quella giovinezza ,  quella casta bellezza,  quelle  ore passate con te mano nella mano  . Tu  magica  come una colomba , ed io tubo e turbato mi muovo dentro la mia gabbia . E  questa la mia libertà questa la mia gioia . Il mio cammino lungo una  spiaggia  di pomeriggio , lungo questo sogno fatto di tante cose inutili , fatto di tanti ricordi  e tanta  dinamite pronta ad esplodere , pronta a dire tutto quello che c’è da dire . Per ridiede e mettere avanti al fatto compiuto una maternità nera  a metà . Un percorso dentro un pronto soccorso . Ed io credevo di potercela fare ad essere il tuo amore il tuo uomo,  il tuo giudizio ma l’amore mi ha fatto confessare la mia fragilità , mi ha portato oltre quello  credevo poter dire ,  oltre quello che potevo offrire.

 

Chiudo gli occhi e immagino un luogo  migliore , dove tutto è possibile . Con le persone che amo, rido  e scherzo  senza pensieri, inseguo la mia  felicità. La mia domanda  è la mia risposta la mia poesia è cosi infantile non ha più uno scopo e solo carta straccia. Ed il sole illumina il mio viso , illumina i mie giorni . Ed io cerco una spiegazione a quello  che ho sempre desiderato e creduto volere essere , un uomo libero , un sogno , un amore , una compagna come te , una amica io  amo , un amica senza domande e senza risposte in queste sere estive in queste sere di giugno io sogno e continuo a sognare un altra vita ed un altra avventura . Altri viaggi ed altri amori. Io aspetto di essere felice di essere un uomo libero. Di essere un amore un vero amore , mentre una stella brilla la in fondo dove la notte cosi oscura , dove la strada si fa stretta e miscredente , dove io danzo e cerco di salvare il mio prossimo.  Dove il tempo non e più il mio tempo ma il tempo di un racconto.

 

Sò tutto  questo è solo un sogno . Ma è così bello sognare , non voglio svegliarmi voglio continuare ancora a viaggiare a navigare in questo mare contro mille correnti , contro tanti pericoli contro questi corsi e ricorsi . Per giungere ad un  punto di non ritorno. Il punto dove ogni uomo sogna di stare.  Riposare e sperare di essere rinato per essere un  nuovo canto,  un nuovo canto di libertà. Un nuovo racconto , per essere ancora uomini ed il mio racconto non ha mai termini oltre i minimi termini , oltre ogni mio ricordo , oltre ogni odio  , odo dentro di me , una voce di libertà. Una voce celeste , una voce , risuona con il canto dei vagabondi degli ubriaconi , dei marinai , dei morti per caso per diritto o dovere Per tanto tempo ancora io inseguo  questa sorte  la inseguo attraverso il mio sognare , verso il mio immaginare , fino dove  si possa essere uomini per volontà e per diritto acquisto io vorrei conquistare  un posto in paradiso.

 

Chiudo gli occhi e immagino  un luogo migliore , dove tutto è possibile vivo con le persone che amo,  rido e scherzo  senza pensieri, ed aspetto di conquistare la mia  felicità . Di vedere i tuoi occhi e le tue mani,  il tuo corpo di  ascoltare la tua voce . Io vivo altri giorni e altri viaggi ed immagino,  in giugno in questa sera  d’estate la mia esistenza , la mia donna , la mia famiglia , la mia felicità,  la mia  felicità.


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