Quante se ne contano, quante se ne inventano
Per sfizio, per gelosia, per puro amore, per noia
Credendo di voler bene a qualcuno,
certi di non occupare i pensieri di nessuno.
Che cosa vuoi che io faccia,
che cosa vuoi che io dica
Sotto il ponte vola un’aquila,
è stretto il fiume ma il coraggio è audace
Riuscirà ad attraversarlo nuotando,
sull’altra sponda la aspettano di già
Con la corona in mano per premiarla.
Mentre racconto questa storiella bizzarra a me stesso
Perchè stasera sono andati presto tutti a letto
Ascolto la mia voce e quasi quasi ci credo
Nel miracolo divino e allora mi inginocchio e prego.
Prego per me e per te, e per i nostri antenati
Prego per tutti coloro che sono ancora svegli
E per coloro che si sono da tempo addormentati
Prego per il nostro sangue che non si è mai smentito
Faccio una veloce preghiera anche per l’amico che mi ha tradito.
Per puro orgoglio, per timidezza o per mancanza di colpe
Tante anime nell’amore perdute sono state assolte
Più ci penso e più il mio tormento si placa, si disperde
Tra le piume di quella aquila che tutti aspettano ma che nessuno l’attende.
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