Non fa rumore il grido che si spegne al calar del sole
Soli si rimane un giorno, cosi come soli si nasce
Nella turbolenza di agitati pensieri si stanca
E mai è riposo, mai è azzurro nitido, si respira nell’attimo fugace.
Si disegna, si esplora, si percepisce, forse si vive
L’Amore è un posto.....nel cuore di qualcuno,
si esiste, tra le ultime luci, nel palmo di una mano
le palpebre - ne aperte, ne spente, socchiuse.
Siamo guerrieri di strada, bambini cresciuti e confusi
Si finge di amare, si disprezza amando,
si patisce la passione generata dall’odio
l’amicizia - a volte astratta, vittima innocente di abusi.
Assumendo una forma estrema di egoismo diabolico e prezioso
Non si lascia nemmeno un poco di spazio, è doloroso
Essere portatori di cinici geni, di stordimento mentale
Con qualcosa che scorre nelle vene, che sanguina ma sangue non lo è
È un liquido letale.
E mai è riposo, se metti le mani in tasca, troverai un coltello
Certo, negherai di averlo messo tu ma il fardello è proprio questo
Di compiere atti, inventare menzogne per poi negare
Tradire te stesso, umiliare gli altri e mai confessare.
Fertile il sentimento, opprimente attrazione tra ciò che si ha e ciò che si vuole
Ed è un problema aperto, esiste da tempo, in questo mondo malato e spento
Una specie di gioco di poteri, di concetti violenti, di occhi sgranati e dolore
Le labbra – ne aperte, ne spente, ne socchiuse. Violente.