Ci sarebbe sempre cosi molto da perdere
Da un momento all’altro – tutto potrebbe svanire
In un attimo – solo la scia di un ricordo potrebbe apparire,
Come un respiro uscito a stento
Come una nuvola bianca
Appesantita dalla pioggia,
come la pelle sciupata di un viso stanco.
Ci si lascia perdere spesso tra tentazioni invitanti
Corteggiare di nascosto nella penombra virtuali amanti
E si perde il pensiero facilmente nell’immaginazione
Oscilla inebriato e insicuro tra la vita presente
e tra quella oscura che mente.
Forse un po' per la noia inventata, scappa via il pensiero altrove
Alla ricerca di nuovi immagini spinte, di intriganti discorsi, di sapori patetici nuovi
Vola via il cuore, che tristezza – è bastato un niente per sentirsi felice
In una realtà inventata, ingannevole, tridimensionale e virtuale.
Poi ad un tratto, arriva il risveglio e la severa resa dei conti
Si realizza di aver avuto incontri non con i dei,
ma con dei fantasmi, con sembianze nel loro fascino disumane e sporche
ci si gira attorno sperando di trovare l’Amore dove poco prima l’avevi lasciato
e invece ritrovi solo la pelle di un cuore abbandonato,
ricoperto di polvere, sanguinante e spezzato.
Troppo tardi! Per la noia e per un po' di svago senza alcuna coscienza
spesso sfumiamo le anime delle persone intime che amiamo
Il risveglio a volte tarda ad arrivare, e la nostra mente confusa
Realizza fuori tempo di essersi perduta e illusa, sospesa nell’irreale.