Pubblicato il 04/06/2024 15:04:35
Cosa c’è di sregolato nei treni a lunga percorrenza, fra suolo e giorno, che non si possa tacitare? Nel sonno cosmico degli alberi, io sono il dettaglio che non si ricorda. Eppure, ho memoria. Del silenzio degli uccelli al mattino, delle scarpe che non ho indossato. E di un vicolo cieco: il mio orizzonte perfetto.
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