Pubblicato il 12/05/2024 10:13:50
Più non si dà pena dei rami spezzati né delle foglie turbinate nel vento di frutti ha solo memoria del verde il sogno d’un prato ormai remoto Sente le sue radici sfaldarsi nel suolo un cielo capovolto, l’ultimo desio, chè le vecchie radiche possano respirare mentre asfissiate marciscono pian piano. - A mia madre -
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