IL SOGNATORE ESTIVO
Tutto si agita e scorre, il mare, il vento
ma io, per me, mi fingo un tempo eterno;
lui non si ferma però, idiota interno,
ed è l’inverno del mio scontento.
Nato negli occhi di un'altro – e che occhi!
i miei ricordi mi hanno dato un nome;
oggi per quello, e dio sa quanto e come,
vado disperso se tu non mi tocchi.
Tu pure tieni o lascia il tuo costrutto
che intanto va e da solo si sfalda
come si sfascia il cosmo dappertutto:
viaggia da solo se viaggi da solo
ma se sei in due impara a ascoltare
mentre i tuoi piedi assaggiano il suolo.
QuinMag24
“And behind all this human movement the ocean bobbed and folded and slid,
for nothing could keep still, not people, not water, not time.” Ian McEwan, The Daydreamer
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