Vorrei dirti parole lievi parole di luce
e le parole sepolte che non ti ho mai detto
quelle che nascono rugiada e muoiono
sospiro in lenzuoli d’ovatta
Vorrei nascessero bianche come ali sull’indaco
che ciarlassero allegre,
il pensiero all’approdo
nell’isola quieta dei tuoi occhi bruni
Vorrei nascessero spighe, d’oro promesse
nei giorni di lago, placida la riva,
a rimirare solitudini
vorrei dirti le parole non ancora pensate
Scrutar l’orizzonte che or s’allontana
e ritrovare il sentiero tra i fianchi del monte
nei sogni spezzati, ed aspettare che torni
con le ombre, la sera, la mestizia a sorridermi ancora
Vorrei dirti parole coraggiose e di speme
sulle tombe dei vivi che caparbi rigettano
ogni nudo istante di felicità,
ossessionati sempre dal timore dell’oltre.
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