Pubblicato il 22/04/2024 17:54:34
Arrivo qui sempre più a fatica ormai davanti a queste barche immobili alla riva ho scelto con cura una panchina da cui sognare un po' in segreto come se i desideri fossero quasi preghiere. E così è quando ti penso e ti desidero sparisce il paesaggio e il lago per far posto a te nuda e sfrontata e un po' selvaggia cone nei desideri miei. Lo so non son preghiere da pregare poterti vedere di quando in quando è solo un bisogno che mi tiene vivo un vento che non lascia immobili alla riva. Dai esci dal profondo di queste acque chiare sono venuto qua apposta a desiderare come fosse pregare. C'è un angelo che guaeda dalle cime e ascolta, non si vede ma so che c'è.
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