Quando la sera si accomoda fuori,
seduto su quella vecchia seggiola bagnata dalla luna,
osservo la bruma coprire le colline come un manto.
E ripenso,
come ombre spazzate via dalle maree del tempo,
a quelle poche parole
udite tanto tempo prima
"La mente è il limite, l'anima l'infinito"
che finalmente ho compreso.
Sono le cose alle quali siamo inutilmente attaccati in questa vita
che c'impediscono di comprendere l’infinito.
Sono le cose a cui teniamo di più a trattenerci,
è la nostra natura umana che mostra se stessa.
E mi sento come un fiume che non scorrerà mai,
l'indomani che mai arriverà,
una foresta senza alberi,
un libro senza una storia e una fine,
un ponte che mai nessuno attraverserà.
Allora mi dico che non sono altro che un uomo
che non potrà volare come un’anima
se non guarda l'infinito
come vuole essere guardato.
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