Non sai il bene che ti ho voluto
e neanch'io l'ho saputo, in separata sete riconoscere
e poi perché te e poi perché sedutastante?
Quante le domande mi hanno avvinto fino a mordere.
Forse mi hai svelato il mistero di ciò che ero
nell'atto di essere me stesso e poi sei bella
e vai forte come un treno.
Io non capisce perché non ci siamo amati alla follia
eppure la verità che non ti piacessi fu la prima
a balzare agli onori delle cronache
sarebbe bastato da parte mia prestarvi ascolto
mi sarei risparmiato dieci anni di purgatorio
eppure non sai il bene che ti ho voluto
un sangue versato nelle frasi più anguste
un chiederti aiuto rimasto sul fondo
di pensieri nati orfani, eppure una luce che illumina intorno
quando inizia a fare buio.
Ma se la devo dire tutta, anche se tutto si trasforma
questo bene tiene botta, perché non vuole niente in cambio
che lo cambi in una versione meno folta.
Boscoso mi sento, pieno di gloria, quando in sogno vengo
a farti ombra, a tenerti compagnia.
Lasciami sognare, almeno questo me lo devi
per avermi tagliato la strada
per avermi passato la biada tra le fronde degli atomi.
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