Il tocco dell'infinito è dentro il mio cuore
e vibra
sollevando la polvere di questo sentiero che porta
nel mio profondo.
E' una musica che somiglia ad un inno sacro,
a una ninnananna,
a un canto di battaglia
o al racconto di un sogno.
Di vita in vita mi segue,
ma non la riconosco mai
se non quando si avvicina l'ora di andare,
di cambiare tempo e luogo,
di abbandonare ogni amore e ogni tramonto.
Ed è quando i tramonti diventano dolorosi
e le albe quasi sconosciute,
che la musica dell'infinito torna a trovarmi.
E' fuori dal tempo la sua origine,
è fuori da questa terra,
lontano da queste stelle che si spostano su ogni orizzonte
e sono millenni che osservo
e cammino
senza mai arrivare dove tutto inizia.
Non imparo mai abbastanza
nonostante provi da sempre a tenere lontana ogni menzogna,
ogni desiderio di corona
o di dominio.
Mai è abbastanza,
mai,
ma mi consolano queste note che germogliano da ogni granello di sabbia
e che mi rassicurano che ogni volta,
ogni volta,
l'arrivo alla meta è sempre più vicino.
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