E poi…
E poi si sceglie un nome che ci rappresenti
un nome per continuare a lottare e sperare di vincere
contro noi stessi così remissivi ed esausti così provati dalla vita
così dolenti ed arresi così soli
Si sceglie un nome come un vessillo un remo
una riva da raggiungere un comandamento
Si sceglie per similitudine per assonanza
Per distrazione o dimenticanza
Si sceglie il mistero più comprensibile
dove poter rientrare a sera come a casa
come tra quei pensieri accantonati
come ad un focolare che ci riscaldi e ci consoli
E poi…
E poi si sceglie di non morire tra le braccia di un’inquietudine
mai domata e che ci perseguita fissando i chiodi e da forma
alla nostra croce e poi ci si arroventa la mente come in un braciere
e con mille perché i dubbi i timori gli azzardi sepolti
e poi si resta fermi sulla soglia con una domanda
una carezza gelata una traccia perduta d’una stella
quando la terra frana e noi siamo fragili in un volo di farfalla
e nel percorso al contrario, alla memoria del bruco.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosetta Sacchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.