Il giovane e giusto Giuseppe,
del re Davide discendente,
era umile e abile falegname.
Uomo di parche parole
ma di costante orazione;
uomo d'una fede forte
e di coraggiosa azione.
Visse per servire con amore.
Nazireo prescelto ab aeterno
come casto sposo della Vergine.
Al divin volere ubbidiente,
fu padre putativo del Messia
e capofamiglia sempre presente.
Spirato con accanto Gesù e Maria,
pertanto fautore della buona morte
(che non è certo la satanica eutanasia).
E ora ch'è nella gloria perenne,
Giuseppe è intercessore potente.
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