I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Ode alla semplicità
In questo mondo sempre più complesso, in questo tempo sempre più connesso, nella sempre più persa umanità, è vana un'ode alla semplicità? Cosa c'è di più semplice (e di più vero) del due + due fa quattro? Cosa c'è di più semplice (e di più bello) di un'alba estiva sul mare? Cosa c'è di più semplice (e di più buono) del pane appena sfornato? O superba e ribelle umanità, se vuoi salvarti, torna alla edenica semplicità. "Se non diverrete come bambini..."
Id: 71473 Data: 08/07/2024 13:03:22
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Lauda a Giuseppe
Il giovane e giusto Giuseppe, del re Davide discendente, era umile e abile falegname. Uomo di parche parole ma di costante orazione; uomo d'una fede forte e di coraggiosa azione. Visse per servire con amore. Nazireo prescelto ab aeterno come casto sposo della Vergine. Al divin volere ubbidiente, fu padre putativo del Messia e capofamiglia sempre presente. Spirato con accanto Gesù e Maria, pertanto fautore della buona morte (che non è certo la satanica eutanasia). E ora ch'è nella gloria perenne, Giuseppe è intercessore potente.
Id: 70337 Data: 19/03/2024 11:45:11
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La ricerca di Diogene
Che fine ha fatto l'uomo? Ma che fine hanno fatto il vero, il bello, il buono? Oggi Diogene con la sua lanterna troverebbe qualcheduno e qualcosa, o vana sarebbe la sua ricerca? Rinverrebbe nell'essere umano almeno un poco di solidi verità, amore, bellezza? O invece troverebbe solamente conformista e fluida immondezza?
Id: 69545 Data: 26/11/2023 13:04:30
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Il nostro mondo
Il pianeta abitato più corrotto di tutti quelli esistenti nell'intero universo? Il nostro. Il tempo più buio di tutta la storia umana, compreso il tempo del diluvio? Il nostro. Il nostro mondo si va degradando sempre più e vuol toccare il fondo. Non manca ancora molto perché esso si ritrovi perso nell'orrido abisso. E allora chissà se il nostro mondo con la sua stolta umanità troverà laggiù il pertugio tondo per uscir a riveder le stelle.
Id: 68676 Data: 13/07/2023 16:39:48
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Noè, il complottista
"Non è Noè, quello?" "Ma che sta facendo?" "Costruisce coi tre figli un enorme barcone." "Dice che come castigo per le nostre colpe, dal cielo scenderà una grande inondazione." "Bigotto!" "Moralista!" "Credulone!" "Complottista!" Tutta la tribù gli scagliò addosso una pioggia di dileggi e d'offese. Il patriarca si levò i sandali e ne scrollò la polvere verso di essa. Chi non vuol vedere non vede l'evidenza; chi non vuol credere non crede né alla religione né alla scienza. Poi cominciò a piovere come mai prima di allora e come mai più avverrà sulla terra corrotta. Per quei superbi e testardi fu pianto, stridor di denti e terrore. Ma era ormai troppo tardi. Nel nostro mondo peggiore di quello del diluvio vi son tutte le premesse affinché il lavacro si ripeta. Non più con acqua, ma forse con fuoco; meteoritico o atomico?
Id: 68141 Data: 25/04/2023 11:13:37
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Vincerà la Verità
Questo mondo divenuto orrendo, così volgare, menzognero e violento, va sempre più peggiorando. Esso corre verso l'abisso, è proteso verso l'annientamento. Questo mondo sempre più inclusivo nei riguardi del male ch'è mascherato serpentinamente da bene, e sempre più esclusivo nei confronti del bene che viene combattuto come male. Ma in questo miserando mondo vincerà la solare verità, che non è, come la matematica, un'arbitraria opinione soggetta a ogni lunatico umore. In questa escatologica lotta tra menzogna e verità, fra bene e male, tra splendore e oscurità, l'altera testa del principe delle tenebre verrà calpestata dall'umile calcagno della Regina della Luce. Il cui cuore immacolato trionferà.
Id: 67402 Data: 17/12/2022 16:20:46
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Il tempo
A ognuno ne vien dato un gruzzoletto, ed esso si spende piuttosto presto. Impiegare il capitale del tempo, senza sprecarlo gettandolo al vento. E più che per l'interesse terreno, conviene sfruttarlo per quello eterno.
Id: 67062 Data: 31/10/2022 13:22:09
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La barca
Sui flutti avversi la barca arranca con remi lenti. Le grandi reti pur con i rammendi riemergono ben piene di pesce sottratto alle tenebre dell'abisso, portato nello splendore del sole e conservato nell'imbarcazione. L'anziano nostromo chiamato Pietro dirige i numerosi pescatori, rivolgendo sovente il suo sguardo alla bella donna attenta al timone e al giovin capitano in piedi a prora, cogliendo ogni loro cenno e parola. La vetusta barca d'altura è sorvolata dai rapaci, è assediata dagli squali ed insidiata dai corsari. Ma tutto ciò non è il peggio. Infatti ci son malcelati in mezzo al fedele equipaggio (e più su) degli ammutinati che purtroppo remano contro. Eppure essa approderà certo nel suo porto. (Poesia già pubblicata in La tempesta... in mare, Fondazione "Il pellicano".)
Id: 64815 Data: 15/12/2021 22:23:59
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Il nero maniero »
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Le tre madri
Maria, figlia del Figlio, è la mia madre spirituale. Rosalia, figlia della Sicilia, è la mia madre carnale. Sicilia, figlia del Mediterraneo, è la mia madre naturale.
Id: 63121 Data: 09/05/2021 17:12:28
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La voce #poesiapoeti
Tutto comincia una strana mattina. Termina il sonno sentendo chiamare, con voce dolce, lontana e vicina, il mio nome come gli echi a mare. Mi alzo, guardo dappertutto: nessuno. Era sogno, penso, o ora sono pazzo? Nel bagno il mio capo in acqua tuffo. Mi vesto e esco di casa come razzo. Tutto continua così sino a sera, con 'sta voce che chiama sempre me. "Chi sei? Cosa vuoi?" chiedo pieno d'ira. "Non si sfugge al destin, qualunque è. E' legge già da quando il mondo gira. Son la Poesia, e ora voglio te."
Id: 62637 Data: 22/03/2021 22:12:36
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Io, virus
"...Neppure nell’infermità egli ricercò il Signore, ricorrendo solo ai medici." 2 Cronache (16, 12) Io sono un virus. Il mio nome è COVID-19, detto comunemente Coronavirus. Sono nato non per caso, ma perché sono stato voluto, in un laboratorio biologico. Un laboratorio di esperimenti nemmeno segreti. Anch'io, come la creatura di Frankenstein e tante altre mostruosità nate dal delirio di onnipotenza dell'uomo, sono sfuggito al controllo dei miei creatori. Uno di essi si è infettato e senza saperlo mi ha portato fuori del laboratorio. Mi sono propagato nella loro città e nella loro nazione, e ormai ho invaso il mondo. Sono stato generato per istigazione di quella forza infera e oscura, che persegue sempre il male, ma che suo malgrado opera sempre il bene. E così pure io, virus creato per perseguire il male, sto operando per il bene, perché "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole". Sono diventato un mezzo utilizzato dall'alto per il tuo bene, o uomo. Per farti abbassare un poco la cresta. Per farti ricordare che tu non puoi controllare tutto, che tu non sei il padrone del mondo, che tu non sei il signore della vita e della morte. Per farti ricordare che c'è Qualcuno molto al di sopra di te, a cui tu, prima o poi, volente o nolente, devi render conto. Non scordarlo. Perfino un essere minuscolo come me, un virus, vede quella verità che un essere superiore come te, un uomo, non vede. Non perché non riesci a vederla, ma perché non la vuoi vedere, accecato come sei dal tuo orgoglio. La sacrosanta verità è che tu sei una creatura, tu non sei il Creatore! Non lo sei, ma ti comporti come tale. Ti è stata data la libertà di scegliere tra il bene e il male, non di decretare tu cosa è bene e cosa è male. Difatti la tua presunzione di prendere il posto di Dio ti ha fatto trasformare il bene in male, e il male in bene. Un esempio di quali errori e orrori sono stati causati dalla tua cieca superbia e dalla tua stolta ribellione verso le leggi del Creatore: l'abominio dell'aborto. Nemmeno la satanica sanguinarietà dei popoli precolombiani, con i loro tanti sacrifici umani, compresi quelli di bambini, era giunta a tanto. Ormai sei diventato così stolto, da preoccuparti soltanto dei virus microscopici che colpiscono il tuo corpo, e neppure ti accorgi degli assai più pericolosi virus macroscopici che attaccano il tuo spirito: i peccati. Virus molto contagiosi e se non combattuti letali. Ormai sei diventato così cieco, che neanche ti avvedi che questa strada in discesa che stai percorrendo velocemente conduce all'autodistruzione. Uomo, apri gli occhi e cambia direzione. Guarda che ti è rimasto poco tempo per fare una conversione. Convertiti adesso, perché poi sarà troppo tardi. Infatti sta per terminare il tempo della misericordia, e sta per giungere il tempo della giustizia. Io, virus COVID-19, sono solo un ammonimento, soltanto un assaggio, solamente un piccolo castigo per farti ravvedere, o uomo. Se no, sono ben altri i flagelli che fra non molto si abbatteranno sull'umanità. Perché questi sono i tempi dell'Apocalisse! (Testo poetico già pubblicato da A.L.I. in "La poesia ai tempi del Coronavirus".)
Id: 58113 Data: 18/04/2020 16:45:04
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LUomo-Dio
In una terra senza pace, in una notte fredda e oscura, in una grotta-stalla parca, primo vagito di un bambino. Una vergine sedicenne lo fascia e adagia fra la paglia il sacrificale agnellino, mentre un umile falegname si prostra al mistero divino. In una terra senza pace, in un giorno con cupe nubi, su un colle brullo e insanguinato, ultimo rantolo di un uomo. La lancia squarcia il suo cuore da cui sgorga misericordia. La madre vicina vacilla con la pura anima trafitta, mentre un giovane la sostiene. In una terra senza pace, in un'alba di lieve luce, dentro ad una grotta-sepolcro, giace un corpo ancor incorrotto. Ecco che entro il lungo lenzuolo che ricopre il figlio dell'uomo penetra un vivido bagliore. Il telo di lino si affloscia e la tomba rimane sgombra. Nella terra si apre la Via con la vittoria della Vita e il trionfo della Verità.
Id: 57995 Data: 11/04/2020 23:26:53
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La lotta fra bene e male
Non è eterna questa dura guerra ed essa un giorno avrà infine termine sopra la tanto tormentata terra. Salirà sul podio amore e non odio. L'amore è l'energia attrattiva che l'universo illumina e lo muove. L'odio è l'energia repulsiva che gli si contrappone in ogni dove. Seppure la meta sembra lontana la lotta per un uomo non è vana, perché per il Creatore onnisciente mille anni sono come un solo istante ed un istante è come mille anni. Si può cooperare alla vittoria e poi prender parte all'eterna gloria, accrescendo con le proprie scintille "l'amor che move il sole e l'altre stelle". (Poesia già pubblicata in "A faccia nuda", Editoriale Lombarda.)
Id: 57861 Data: 06/04/2020 14:10:59
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Umana Commedia - Paradiso
"Beati voi quando v'insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli." Matteo (5, 11-12) Proseguendo il cammin di mia vita mi ritrovai un mattin di fine estate in una riva dell'isola avita. Ero steso sulla spiaggia solinga incastonata tra fiume e boschetto, fra mare e cielo di color pervinca. Ed in questo terrestre paradiso col suon della risacca e dei gabbiani io mi addormentai con un sorriso. Nel più bel sogno della vita mia mi apparvero il mio Angelo Custode e la mia Madre e Musa: Maria. Era forte e bello l'Angelo mio, il quale salvaguarda con amore la persona affidatagli da Dio. E la Theotokos era uno splendore. Tutta la sua figura irradiava la luce dell'immacolato cuore. Ambedue m'indicarono il sole. Potei fissare l'astro che ruotava, pulsava e aumentava la sua mole. Le mie guide presomi per mano mi elevarono leste verso il cielo e penetrammo nell'astro sovrano. La lor guida sempre lassù conduce chi si fa dirigere con fiducia: nel sempiterno Regno della Luce. Come far con parole solamente a descrivere ciò ch'è impossibile a comprendere con l'umana mente? Il paradiso è luce infinita, una radiazione luminosissima costituita d'amore e di vita. Io vidi che v'era in essa immersa una varia schiera di angeli e santi, ed era una moltitudine immensa. Gli spiriti uniti in coro osannante ben disposti in nove cerchi concentrici che abbracciavano un punto sfolgorante. Al centro dei cerchi c'era una sfera, un globo puntiforme ed infinito fonte di beatitudine eterna. Era composto da tre globi uguali di color diverso e compenetrati in una singola sfera perfetta. Parean petali di un'immensa rosa i sinuosi cerchi celestiali, una rosa variopinta e radiosa. I petali purpurei del fiore erano formati dai tanti martiri e avevano un peculiare fulgore. Dai settanta milioni di cristiani che avevano versato il proprio sangue in duemila anni di persecuzioni. Avevano patito ogni martirio loro inflitto dai nemici di Cristo indotti dal satanico delirio. Son ben noti nell'ecclesiale storia i molti martiri miei conterranei che raggiavano di gioia e di gloria. Uno odierno: Padre Pino Puglisi, ucciso pei suoi coraggiosi impegni che ai servi di Mammona erano invisi. I perseguitati per la giustizia Livatino, Falcone e Borsellino saziati eran di vittoria e letizia. Uscimmo dal sommo sole, lassù, indi mi destai e mi ritrovai solo nel nostro misero mondo, quaggiù. (Testo poetico 2° classificato nel premio "Trofeo Penna d'Autore".)
Id: 56179 Data: 17/01/2020 14:03:33
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La cometa giustiziera
Questa è una profezia funesta ma degna di considerazione, che prossimamente porterà sulla terra trista una terribile purificazione. Una cosa finora non vista e che mai più avverrà. Ci sarà un tremendo segno in questi ultimi tempi che tanti vivono da ignari, per indurre alla conversione l'umanità degradata a una condizione peggiore di quella del tempo diluviale; si è tanto diramato l'albero del male d'ammantare con la sua ombra la terra intera. I suoi rami contorti sono penetrati anche nella Chiesa di Cristo. Dentro quella vera si propaga come una metastasi una falsa chiesa che predica il modernismo, che elogia l'eresia e si approssima all'apostasia, che trasforma la divina bontà in demoniaco buonismo, la divina misericordia in diabolico misericordismo ed elimina satanicamente la divina giustizia. "Guai a quelli che agiranno come Giuda!" Dio è amore e misericordia ma è anche giustizia: quella della cacciata dall'Eden, del diluvio planetario, della distruzione di Sodoma e Gomorra, delle dieci piaghe d'Egitto e quella dell'inferno eterno. L'Onnipotente invierà la cometa giustiziera quando sarà colma la misura degli umani nefandi peccati, compresi quelli spacciati per diritti e libertà, progresso e modernità. A mali estremi, rimedi estremi. Non rimane altra soluzione a Colui i cui tanti richiami e gli accorati ammonimenti trasmessi tramite le apparizioni della Madre restano inascoltati e vengono denigrati da una società per lo più stolta, sorda e orba che ha perso il senso del peccato, che esecra il sacro e idolatra il profano, che stravolge a proprio piacimento bene e male, verità e falsità, luce e tenebra. Il Padre ama i figli indegni e costretto li castiga per il loro emendamento. Una cometa non tanto distante sta sfrecciando nello spazio siderale, forse già penetrata nel sistema solare, forse già avvistata e nominata dall'uomo di molte cose conoscitore ma che non sa più l'essenziale: che senza il suo Creatore è destinato alla perdizione materiale e spirituale. Dies Irae! Quando verrà il giorno giusto la cometa nemetica percorrendo veloce il firmamento giungerà presso il nostro mondo, sfavillando e ingrandendo sempre più nel cielo. La sfera caudata, grigiastra e ghiacciata, ruotando celermente su se stessa impatterà l'esosfera della Terra diventando un grande globo di fuoco, trasformando l'atmosfera in una fornace ardente. La sfera infuocata scaglierà una pioggia di polveri e frammenti e rocce roventi che si abbatterà su gran parte del pianeta. L'astro apocalittico cadrà nell'Atlantico. Tutta la terra tremerà; maremoti e terremoti, devastazioni e morti. Ira Dei! Il forte calore e la pioggia di fuoco incendieranno le città, bruceranno la carne umana venerata, arderanno i corpi corrotti dall'edonismo, cauterizzeranno i peccati d'impurità che conducono il maggior numero d'anime nelle fiamme della Geenna. La cometa della purificazione incenerirà in profondità l'orgoglio e la ribellione della rea umanità, carbonizzando le radici del male. Grazie a questo flagello del cielo, al crogiolo di dolore e di grande tribolazione il rimanente genere umano si convertirà. Tranne gli inconvertibili, coloro col cuore impietrito dall'incredulità e con la mente sclerotizzata dalla superbia. Sulla terra purificata e rinnovellata infine regnerà la pace e la prosperità. Non quelle fasulle delle creature bensì quelle vere del Creatore.
Id: 55176 Data: 30/10/2019 15:42:50
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Veleni e medicine
Distinguere veleni e medicine. Ci sono perfino veleni dolci e ci sono anche medicine amare. I tossici mielati son letali e i farmaci fielati son vitali. Ormai c'è una grande confusione: veri veleni vengon propinati senza scienza da medici mendaci, avvelenando quei tanti malati che rifiutano i dottori veraci. Quest'ultimi non possono che dare diagnosi precise e cure amare per guarire i gravi mali attuali.
Id: 54586 Data: 02/09/2019 22:23:09
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Sovvertimenti
In questi nostri tempi di bui sovvertimenti, perfino il corpo umano è stato ribaltato. Quindi i suoi organi più alti adesso sono i più bassi, invece quelli inferiori ora sono superiori. Non più governano cuore e cervello, ma imperano stomaco e genitali. Gli umani si sono animalizzati e vivono e muoiono come tali.
Id: 53694 Data: 04/06/2019 11:02:43
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Il fuoco del dopo
Una fiamma che attende ogni umano vivente, vampa inestinguibile che arde ma non consuma. Varcate le porte di sora morte le esigue anime interamente monde si fondon con l'amato e desiato eterno fuoco beatificante. Alla maggior parte dei trapassati invece è d'uopo il sacro lavacro e così s'immergono di buon grado nel transitorio fuoco depurante. Però per increduli e rei ed empi che fino nei loro respiri estremi ricusan la misericordia grande è perpetuo fuoco tormentante. Ogni uomo ha la libertà di scegliere il genere d'ardore dell'aldilà.
Id: 53065 Data: 15/04/2019 14:17:35
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Il culto della morte
Il culto della morte ha riti, adepti, sacerdoti. Guerra e persecuzione e terrorismo, omicidio e donnicidio e infanticidio, aborto ed eutanasia e pena capitale, manipolazione genetica ed embrionale, droga e pornografia ed egolatria. Il culto della morte, in caso di impenitenza, ha la sua piena ricompensa nell'abisso della Geenna, il regno della morte eterna.
Id: 52525 Data: 06/03/2019 15:51:45
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La terra non eterna
La dimora transitoria. Questo piccolo pianeta è come una grande mela. Un bel pomo ma bacato. Il verme del nostro mondo: il sempre ingordo peccato. Più che al tempo del diluvio. Sull'umanità scenderà forse per castigo d'uopo pioggia d'atomico fuoco?
Id: 52215 Data: 11/02/2019 13:46:53
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Enormi errori
Il sesso senza senso, l'amore senza valore, la religione una persa occasione, la preghiera né mattina né sera, gli occhi mai volti verso il cielo, il corpo anteposto allo spirito, il tronfio io che si fa proprio dio, la sorda porta del cuore non aperta al soave bussare del Creatore. E così la vita è per sempre fallita.
Id: 51788 Data: 08/01/2019 22:27:49
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Spiritus Sancti
Lui di sé vuole il tuo cuore pieno. Lui è l'eccelso Amore. Ente con molte forme.
Colomba che scaturisce dal cielo. Acqua che purifica. Vento che alla Verità leva il velo. Fuoco che santifica.
Id: 48939 Data: 20/05/2018 16:56:45
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Conversion
In the dark of the night from heaven descends a light. It illumines the earthly landscape. The spirit rises to the Infinite, from himself no more in escape. Nell'oscurità della notte una luce discende dal cielo. Illumina il paesaggio terreno. Lo spirito s'eleva verso l'Infinito, da se stesso non più in fuga.
Id: 45743 Data: 15/12/2017 23:33:02
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Risposte millenarie
Noi siamo tante creature umane viandanti nella temporaneità. Ma dopo questo breve tribolare arriveremo nell'eternità. E sarà vita vera e gioia grande, molto oltre le nostre ardite speranze. (Poesia già pubblicata da Aletti Editore.)
Id: 42924 Data: 24/05/2017 23:04:00
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Password per il paradiso
Non c'è più certo accesso, non esiste più sicura password per l'ingresso in paradiso; occorre digitare col cuore nel puro azzurro del cielo, tra le candide nuvole, un soave nome: Maria. (Poesia insignita della menzione d'onore nel concorso "Poesie della religione cristiana".)
Id: 40773 Data: 01/01/2017 00:25:22
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Il male
Il seme del male è quello originale. Il frutto del male è una mela avvelenata. Il male fa morire il bello e il buono fiorenti nell'animo dell'uomo. Il male è menzogna e inganno. Il male è superbia e ribellione. Il male è l'unico vero danno. Il male rabbuia la ragione. Il male è tenebra mascherata da luce. Il male è schiavitù travestita da libertà. La vittoria del male è sempre superficiale. Il male può vincere singole battaglie, ma è destinato a perdere la guerra. Il male alla fine è sempre perdente, perché viene sconfitto dal bene.
Id: 36993 Data: 22/03/2016 22:50:13
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Incarnazione
L'Altissimo s'è fatto piccolissimo. Il Creatore s'è fatto creatura. L'Infinito s'è fatto bambino. Per amore. Per me e te. Stupore. (Poesia insignita della menzione d'onore nel concorso "Poesie della religione cristiana".)
Id: 35503 Data: 26/12/2015 23:11:55
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Il dono di Natale
Per la festa del Natale si possono ricevere vari regali: piccoli o grandi, utili o superflui, economici o costosi. Anche gioielli posti sulla seta dentro eleganti contenitori. Ma il regalo più prezioso che si possa ricevere è un neonato posto sulla paglia dentro una povera mangiatoia. Un bambino con le braccia aperte che desidera essere accolto, che offre e chiede amore. È un regalo da accettare con gran gioia e gratitudine, e porre dentro il cuore. (Poesia già pubblicata da Keltia Editrice.)
Id: 35419 Data: 19/12/2015 12:30:00
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Dio Madre
Per le sue creature umane Dio non è soltanto misericordioso Padre. È anche tenera Madre. Egli rivela ai suoi figli il proprio aspetto materno tramite l'amore di Maria, Madre dell'intera umanità. (Poesia insignita della menzione di merito nel concorso Poesie d'amore.)
Id: 35297 Data: 08/12/2015 00:16:59
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Prece e pace
Il breve tempo che c'è concesso su questa terra non lo si spreca quando si prega con umil cuore per aver pace.
Id: 35040 Data: 18/11/2015 08:05:08
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Trittico astronomico
IL SOLE Se sei stanco dei tuoi giorni grigi e della tua strada fredda, allora alza gli occhi al cielo. Vedrai l'irradiazione che elargisce il nostro astro. Percepirai il calore che scaturisce dal sole. E forse avvertirai una vibrazione che ti scuote il cuore. E forse udrai un sussurro che t'illumina l'anima: "Io sono la luce del mondo. Io sono la vita." LA LUNA Tu sei soltanto una, ma tanto grande e bella d'esser del cielo la signora. Nelle tue cicliche rotondità c'è il mistero della femminilità. Sei figlia del firmamento e madre delle costellazioni. Umile ancella della Terra, celeste regina splendente coronata da diamantine stelle. Bellezza senza macchia, purezza piena di grazia. Il tuo sereno e dolce candore tiene lontane le tenebre brute che tentano il terreno sonno, che attentano all'umano sogno. LE STELLE Son molte sorelle, una folla di vive faville che fan festa nel firmamento. Son tante le stelle, più di quante ne colgan le pupille, più di quante ne contenga la mente. A casa sono lassù, oltre la notte, al di là dell'inverno, sopra la solitudine, in quel loro scenario senza spazio, in quel loro presente senza tempo, in una perenne beatitudine. Cascando in questa tortuosa ascesa, arrancando su questo erto sentiero, lo sguardo anelando va verso il cielo. E noi quando saremo finalmente puri e disposti a salire alle stelle?
Id: 34768 Data: 26/10/2015 23:04:33
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Cantus lucis
(Testo per canzone, in cerca di musica e di voce.) E in principio la buona luce fu. Da allora colora il cielo di blu. I giorni fa gioiosi con il sole, le sere fa belle con luna e stelle. Spaventa dei fulmini il balenio. È luce di pace l'arcobaleno. Che candido chiarore nell'aurora, e dopo nel tramonto il rosso sfolgora. (Rit.) C'è una luce senza polvere e ombre, spesso eclissata ma che mai soccombe. È una luce verace e infinita, di cui è essenza l'eterna vita. (Rit.) È l'Amore la luce che mai muore. Es el Amor la luz que nunca muere. It's Love the light that never dies. Est l'Amour la lumière qui jamais meurt. La luce irradia tutta la natura. La luce rifulge con la cultura. Essa fa parte integrante dell'arte. Ed è bella presenza nella scienza. Dell'universo la luce è voce. Soltanto il pensiero è più veloce. Il fotone è materia e energia, l'uomo è composto da corpo ed anima. (Rit.) C'è una luce senza polvere e ombre, spesso eclissata ma che mai soccombe. È una luce verace e infinita, di cui è essenza l'eterna vita. (Rit.) È l'Amore la luce che mai muore. Es el Amor la luz que nunca muere. It's Love the light that never dies. Est l'Amour la lumière qui jamais meurt. Ma guarda che c'è tanta falsa luce, che sembra bella e che molti seduce. Invece è solo tenebra bieca, fa il cuore di pietra e la mente cieca. (Rit.) C'è una luce senza polvere e ombre, spesso eclissata ma che mai soccombe. È una luce verace e infinita, di cui è essenza l'eterna vita. (Rit.) È l'Amore la luce che mai muore. Es el Amor la luz que nunca muere. It's Love the light that never dies. Est l'Amour la lumière qui jamais meurt.
Id: 34039 Data: 24/08/2015 23:00:41
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Il fiume rosso
Nel corso di due millenni è scorso ininterrotto un fiume rosso. Spesso è un fiume in piena, a volte è un rivolo appena, ma non è mai in secca. Il sangue dei cristiani irrora ancora la terra e rinvigorisce la Chiesa.
Id: 33171 Data: 20/06/2015 16:38:06
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La Madonna
E' di divina unicità l'amore bello e perfetto tra Maria e la Trinità. E' immacolata figlia del Padre, pura sposa dello Spirito Santo, e così vergine madre del Figlio. Nessuna creatura supera in santità quella raggiante regina dell'universo ch'è anche tenera madre dell'umanità. Un gran dono di Dio è la donna umile e alta molto di più d'ogni altra. (Poesia insignita della menzione di merito nel concorso Poesie d'amore.)
Id: 32771 Data: 30/05/2015 00:10:25
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I segni dei tempi
Sul continente grasso e ingrato e anoressico di memoria che le radici ha rinnegato abiurando la propria storia, fai svettare il tuo vessillo. Le dodici dorate stelle: quelle della tua corona. E l'azzurro scuro del campo: quello del tuo regal manto. Sul continente senza anima spicca la tua bella sigla. Hai tracciato la tua ampia M da Beauraing sino a Siracusa, da Fatima fin Medjugorje. Firma garante e protettiva, materna e misericordiosa, a conferma della promessa che il tuo cuore trionferà. L'errante e cieco continente non vede i bei segni dei tempi per aprire il cuore e la mente.
Id: 32449 Data: 13/05/2015 11:27:26
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Poesia a Maria
Il nome più leggiadro che ci sia. Tre belle sillabe che sulla bocca vibran con muliebre melodia. Una musica che l'anima tocca. Bimba ignara del suo alto destino. Ragazza umile radiosa di grazia. Donna che non conosce amor meschino. Madre trafitta dal dolor che strazia. Sei regina della vera bellezza. Madre celeste che indica la via della gioia eterna con tenerezza. Meditazione e prece e poesia è questa, composta nella certezza che tu accetti questi versi, Maria. (Poesia insignita della menzione d'onore nel concorso "Poesie della religione cristiana".)
Id: 32240 Data: 02/05/2015 09:22:41
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Il re folle
Abbandonò lo splendore del proprio regno mosso da un folle amore. Mascherò la sua maestà nascendo in una grotta-stalla nella più umile povertà. Per trent'anni visse con la vergine madre nell'attesa d'iniziare la sua missione facendo il falegname col putativo padre. Per tre anni peregrinò nel mondo indegno offrendo a tutti il suo immenso amore e la vita eterna nel suo raggiante regno. Ma i duri e ottusi cuori di molti uomini gli urlarono: "Muori!". Lui come un mite agnello lasciò che i suoi feroci carnefici lo conducessero al macello. Il folle re fu flagellato, un'irta corona conficcata in capo, e sul suo trono inchiodato. La morte in croce tuttavia non l'ha fatto rinsavire dalla sua pura e divina follia. Non ha abbandonato l'umanità al suo funesto destino e alla sua tanto stolta cecità. Con misericordia infinita offre il proprio corpo risorto come cibo d'eterna vita. Se ne sta nascosto nell'ostia consacrata, rinchiuso nell'angusto tabernacolo, recluso nella sua prigione senza grata. Il prigioniero per amore attende sempre che gli uomini spetrino il loro cuore. Che diventi molle e lo schiudano al suo amore folle. (Poesia insignita dell'attestato di merito nel premio "Poesie d'Amore".)
Id: 30920 Data: 01/03/2015 13:11:48
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I veri valori
Il potere più grande è quello su se stessi. La ricchezza più immensa è quella della sapienza. Il successo più duraturo è quello del cuore. La sola bellezza che non sfiorisce è quella dell'anima. La vera vita è quella dello spirito. La morte è un aprirsi di porte sui misteri dell'esistenza, del mascherato male, del benefico dolore. E' un entrare nella luce e nell'infinito amore.
Id: 30904 Data: 27/02/2015 20:00:09
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Dal più semplice al più complesso
Dall'alfa all'omega, dal big bang alla vita. Dalle particelle subatomiche agli aggregati molecolari, dagli astri ai sistemi solari, dalle galassie all'immenso universo. Dai composti organici ai batteri, dai pesci ai rettili, dagli uccelli ai mammiferi, dai primati al supremo uomo. Che questo sviluppo meraviglioso non sia opera del dio caso lo suggerisce la ragione e lo rivela la religione. La futura conoscenza confermerà questa semplice e complessa verità.
Id: 30898 Data: 27/02/2015 16:47:03
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