Pubblicato il 17/03/2024 18:52:05
Tutto è dimenticabile ripeteva seduto su una sedia di paglia cencia la piazza era vuota, vuota di amore e grazia il cielo torbido gonfio di lacrime. Tutto è dimenticabile un poeta,un uomo,una formica,una foglia in autunno. Il pulviscolo danza nella luce l’uomo pecca dalla notte dei tempi chiedo perdono o Signore. Sono confuso,atterrito. Le mie parole perse nel vento dimenticate in luoghi sperduti vuoti di aria e di anima; passo oltre,tutto mi sembra sfogato come una vecchia diapositiva nessun nome,nessun odore,nessun pensiero solo figure immobili,dimenticate
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