Pubblicato il 20/02/2024 19:18:15
Non resta che un'ora. Adagiato nel sonno, in un candido mare, ritrarrò occhi di luna sulle mie mani, coglierò grumi di fuoco dal cuore mio che denso canta in lievi respiri al pulsare dei fiori raccolti in un cesto di vimini colmo di sogni. Geme la vita tra i resti di fiori dispersi nel silenzio ancestrale di fosse iraconde scavate dal vento. Nudi tremano i corpi consunti dallo sguardo del tempo, gridano i rivoli ardenti di un cuore essiccato allo scarno tepore di un pallido e tiepido sole, che luce tenue nel mondo in questa ora deserta silente depone.
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