Pubblicato il 03/02/2024 00:20:31
Scivolavo su questo mondo come un fantasma dimenticato respirando la notte, dove il corpo sopportava le ferite del buio, antico tessitore d'inganni. Poi arrivasti tu
ad illuminare un giorno triste e mi arresi alla luce. Ero come un aquilone affamato di cielo e davanti ai miei occhi si dispiegava l'arazzo dell'eternità.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 4 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Vincenzo Corsaro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|