Pubblicato il 19/01/2024 19:20:27
Rivoli d’acqua rigano la terra ed il suo volto muta ancora e muta il mio. Di creta il tempo onirico prevalse nella lotta impari con la vita, ora parole oscure tornano chiare tra le maglie del crivello. Non ha fissa dimora il Pensiero. Cade, irretito dal nulla, sotto la croce, nello spazio dove tutto è compreso, anche il verdetto. Reo forse fu il canto del remoto affanno?
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