Pubblicato il 27/12/2023 13:47:02
Un trito delle solite impronte premeditate, sul labiale che sa di pesca e poi l’estate, che vuol essere ostinatamente dozzinale; lo zenit ti sorprende in certe bottegucce, al prezzo di pochi vetri colorati. Di sera non sei che saliva di zucchero su un vetro nel brillio untuoso che dovrebbe farti bella. Verranno le lanterne, e scopriranno la nuca e verranno gli occhi a raccontare l’amarezza delle gioie anche se tu non vuoi
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