Restami accanto,
donami la tua attenzione,
l'ascolto
e l'abbraccio della sera
perché tutto resti fertile prato
e il deserto non trovi la strada per espandersi.
Lascia che cadano le mura,
che gli astri vedano il nostro mondo
e invidino le ali dei gabbiani
e la piccola fiamma delle lucciole.
Lascia che gli dei ci osservino il cuore,
che muoiano di invidia per la nostra voglia di sperare,
per il nostro desiderio dei domani
che ci fa evadere dalla prigionia del tempo.
Fai in modo che io e te possiamo liberarci
dall'abisso scuro dell'indifferenza
e facciamo del mistero
il bel miracolo
della serenità.
E nelle notti brevi,
nelle albe di superbo oro
raccontami di te,
delle tue delusioni e delle tue radici
e cerchiamo noi stessi
e la nostra fragile bellezza
guardando io nei tuoi occhi e tu nei miei.
E' solo questo il modo di imparare
l'eternità.
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