Il giallo e il blu
Uno squillo di tromba
Risuona nell'aria. Risplende un Sole
Di oro pallido.
Di un giallo acuto ma mai caldo, profondo.
Influenza la mia anima
E svanisce all'aria
Come polvere serrata nella mia mano.
Serrata a pugno, per maledire la bestia
Che interrompe giovani vite ignare
Delle colpe dei padri.
E la morte giunge come una signora
Dipinta di blu
Come un cavaliere blu che non concede tregua
Al rimpianto.
Gocce dorate solcano il viso
Catturate dal suo pallore
Quasi lunare
E in sogno lo vedo precedere
Un'altra Apocalisse
Appena preceduta da gialli squilli di tromba
Mentre io mi angustio
Come uomo del mio tempo
Nella ricerca di verdi prati
A cui mi conduce il mio Signore.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Carlo Rossi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.