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Ah, vita!

di Dereck Louvrilanmè
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Pubblicato il 05/09/2023 12:40:44

Nella stanza d’attesa la visita è concessa

per grazia del santo e non c’è festa

per l’ambito seguente. È strano quanto

gli sguardi ci rendano scorpioni

e la coscienza somigli ad una rana.

Lei sosteneva che i visi pazienti

fossero volti altrove. Affermò che la speranza

deve concedere al timore uno sguardo vuoto.

E il vuoto è che la prossima ora potrebbe

farsi senza i resti delle stagioni precedenti 

e non tanto a breve il diavolo si lascerà

prendere per buon motore. L’errore fu 

dirglielo con queste parole. Che è come 

abbindolare la rana con la scelleratezza 

dello scorpione.

Lei disse che per approdare sulla riva

bisognava andare a fondo. E camminare

vs corrente trattenendo il fiato 

come assuefazione.

Era lucida ironica spietata. Oh, lei 

indubbiamente aveva sensibilità a fior di terra.

Lungo la schiena saliva il grido

come l’asino di Buridano: tirava tirava

senza raggiungere la bocca. E si spense

a vita.

 


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