Pubblicato il 28/08/2023 06:02:26
Saliremo ai faggi torti di quel bosco ventoso che ancora s'impianta sul ceppo della montagna. La luce che filtra la nebbia sepolta in granuli d'oro. Respirata d'affanno per la lunga salita sarà l'aria la meta dei polmoni al mattino. Più vivi che morti saremo più stanchi di prima con gli occhi ubriachi come di vino per la troppa bellezza invece le foglie a blandire il terreno saranno tappeto dei nostri passi scoscesi. Allora sapremo che nulla è perduto se rimane del tempo per stare insieme nel bosco.
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