:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1137 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Tue Nov 5 16:23:43 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Lettera d’ amore

di Cosimina Viscido
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 15/08/2010 02:02:42

Non so ancora se sia giusto scriverti queste parole ma è l'ossessionato bisogno di te che mi spinge a farlo e l'accurata certezza che chi ascolta l'anima non deve temer rifiuti. Si ecco, sono indemoniata ed io stessa tento di essere il mio esorcista. Devo poter cacciare via questo demone che ancora circola in ogni fibra e tessuto del mio essere donna e bambina per te.
Si, perchè è quello che io voglio essere per te, la tua donna e la tua bambina. Nelle tue premure, quella tenerezza,a me prima d'ora sconosciuta, che si dona ad una bambina da accudire.
Tu che mi ricordi di aver cura di me, la tua voce al telefono che mi accompagna di notte fino sotto casa, tu che mi chiami di primo mattino per scacciare gli spettri che mi tengono a letto e assicurarti che io abbia la forza di iniziare un nuovo giorno...tu che mi inciti a farlo con una dolcezza angelica, con la premura di non turbare il mio dolore.
Oh tesoro, questo siamo stati , una lenta processione con te che hai condiviso il peso della mia croce, delle mie paure, dei miei demoni.
Non è stato amore, no.
E' stato qualcosa di più, un atto fisso, una presenza costante...un'apparizione angelica che non può essere vista se non da noi soli...e poi la tua capacità di apparire ogni volta che sei necessario per me.
Sei così immenso. Ti espandi nella mia carne, laceri con la tua presenza e la tua assenza ogni mia cellula ed io non trovo il modo per scacciarti. Non esiste vita senza carne e cuore e tu sei la mia carne e il mio cuore, è lì che dimori, e sento che ora non potrei continuare a vivere senza di te.
Eppure continuo ad imbattermi in altri volti. Cerco di riempire lo spazio che hai creato tra me e Dio. Mi hai fatto conoscere il cielo ed io mi aggrappo a chiunque possa riportarmi a terra. Ma anche con i piedi per terra il mio volto resta rivolto in alto, verso il cielo. Il tuo cielo.
E' questo quello che voglio ricordare di noi.
Il tuo desiderio di donarmi sempre un sorriso, la tua missione donare un sorriso a chi ti è vicino. E confondi i sorrisi della gente con il luccichio delle lacrime che brillano nei tuoi smeraldi verdi e le nascondi con dignitosa accettazione. Ti odio. Odio il tuo essere indecentemente altruista.
Esistono confini morali dell' Amore? Esiste davvero un Amore sconfinato che come un'onda infuriata invade la riva cancellando prepotente le orme di presenze passeggere? Credi che Dio abbia creato l' Amore per immolarsi per gli altri più di quanto si possa fare per se stessi?
Ed ogni volta nei tuoi occhi si rivela come un'apparizione la tua via Crucis.
E adesso temo di essere stata solo una tappa per il tuo riscatto, per il tentativo di dare un senso alla scellerata decisione di cui ti sei convinto e questo mi fa paura. No, non voglio.
Oh amore, come tante altre volte eccomi difronte a te che divento piccola e capricciosa.
Non sono stata capace di essere donna per te e di rimanere per te quello che solo potevo essere e continuare a prendere tutto ciò che solo potevi darmi.
Non ho voluto accettarlo e tu mi hai scacciata.
Hai rinnegato e ricacciato ciò che non ho saputo essere. Mi hai punita umiliando la mia essenza di donna.Ed ecco il mio abbandono, la mia tragica resa.
Ed io senza te non sono più né donna né bambina.
Quanto smarrimento senza di te, il vuoto assoluto, il buio ed io che sono persa, che vago nel nulla come una bambina che ha perso la strada di casa.
E non una lacrima, né parole, né pensieri mi hanno avvolta per interminabili giorni.
Silenzi. Freddo ed interminabili silenzi e poi la paura di non ritrovarti e di non ritrovarmi.
Forse questo è solo quello che io voglio ricordare di noi: le risate, la tua mano che mi guida lungo le giornate, i tuoi silenzi mentre scateno le mie ire disperate, le mie paure, le mie lacrime.
E poi...la dolcezza di quel bacio. Una stella cadente che attraversa lentamente il cielo. Il tuo cielo.E noi lì, a beatificarci nello splendore di quella scia; e noi lì, in uno stato di tenero abbandono, immersi nell'anima del mondo...il nostro amore.
E altro non ho desiderato che rimanere così fino alla morte, assaporando il nettare della tua anima sulle tue labbra, mentre occhi negli occhi mi accarezzavi con la dolcezza del tuo sguardo e santificavi la mia anima ed io ti adoravo come Dio in resurrezione.
E' morboso quello che sei per me. Una malattia di cui voglio soffrire, per cui l'unica guarigione è morire d'amore.

E forse tutto ciò che siamo stati lo è stato solo per me.
Oh amore, ho il terrore che tu sia stato solo una illusione. Un fantasma che ad ogni apparizione mi trapassava il corpo appropriandosi ogni volta di un lembo del mio spirito.
Mi sono fatta, nelle tue mani, rosa recisa a cui tu facevi il dono, ogni giorno in più che mi hai regalato, di non farmi appassire.
Ogni notte ero per te bocciolo, ogni notte chiusa al mondo per riaprirmi solo per te; ad ogni aurora ho raccolto le gocce di rugiada più belle, ed ogni nuovo giorno adoravo dischiudermi per te , perchè perfino la bellezza meritava di prostrarsi ai tuoi occhi...
Basterebbe che tu mi dicessi che è solo una mia illusione ed io combatterei da sola contro la mia forza d'amare ancora, nonostante tutto...



Oh amore, lasciami questa illusione...
lasciami l'illusione di aver vissuto un sogno d'amore...
e se amore vero era allora, amore mio, trova il coraggio d'amarmi...

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Cosimina Viscido, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Cosimina Viscido, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: Senza titolo (Pubblicato il 13/10/2010 15:09:57 - visite: 1307) »