Saltando alle conclusioni da una premessa faticosa
potrei giurare che quella mattina dovetti scappare da tua madre
scapicollandomi giù per le scale ancora mezzo addormentato
pieno di me e di te in un modo che a posteriori giudicherei vanitoso.
Ma che vuoi ero innamorato come un cane del suo osso
un osso bellissimo, dai lunghi capelli ricci (e l'anima di chi t'è muort)
e l'anima d'artista, che avevo appena sotterrato
per paura che qualcuno me lo potesse rubare
e invece ancora non smetto di scavare
ho abbozzato ettolitri d'inchiostro
sangue dei poveri di spirito.
Ma esplicitamente non deduco in merito alcuna dispersione
è solo la terapia che mi ha prescritto il medico
prima di andare in pensione.
E' come fossi assediato da quello che manca
e facessi finta di essere inespugnabile.
Beni di consumo a riempire un senso di vuoto
di origine nervosa, come fossi una discarica
senza fondo.
Com'è difficile volersi bene nel modo giusto
prendersi cura di se stessi
implica conoscersi anche con un certo intuito
che ho perso appresso ai complessi d'inferiorità
alle manie di grandezza, i sensi di colpa
le paranoie fondamentali, le allucinazioni materiche
e la sindrome dell'abbandono.
La crisi di mezz'età sarà passata al vaglio della santa inquisizione
quando i giudici verranno eletti dal popolo
per il momento rimandiamo ad opinioni di comodo.
Quello che ti posso dire è vivi la vita a più non posso
senza riserve ma guarda la Luna, non guardare il dito.
Alla Luna puoi affidare speranze che prendono il volo
certo tu mi dirai al dito ho messo un anello
e io allora ti dirò, sfinito, platonico, intendendo
il mio amore senza controllo
a cui tu devi mettere un freno
quindi ti suggerirò catena, tu risponderai guinzaglio
e alla Luna non smetto di abbaiare.
A proposito hai visto che bestie i cani?
Sono animali superiori proprio di natura.
Ma non divaghiamo, sei brava a fare quello che fai
e poi parli tremila lingue, che invidia!
Come mi hai preso in giro, ti sei fatta beffe di me.
Chissà se lo meritavo? Vabbè acqua passata.
Adesso che facciamo?
Si potrebbe provare a costruire un'amicizia inossidabile
senza abbandono, un continuo ritorno a casa dell'anima.
Si potrebbe parlare per ore, con l'unica intenzione
di farsi compagnia, senza dover spiegare le mie ragioni alle tue
e le tue alle mie.
Si potrebbe tentare una sortita nell'immaginazione
con le mie palore e i tuoi colpi di luce per un ballo a due.
In fondo
"siamo due forme di vita sul terzo pianeta del Sistema Solare".
Tentare non nuoce, si dice.
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