T'incontro, dentro al peso della luce,
quando il cielo svanisce nella notte
e gli uccelli, dentro l'ultima nota,
piegano l'ali dentro a nido dell'amore.
Anche le foglie, dormono nel prato,
e la brezza è un manto che le copre,
nel sogno che le genera e le culla,
come una barca tiepida sul mare.
Ed è un segno che piange la stanchezza,
al battere del piede sulla terra,
co il cuore ornato dal dolore
e le mani e i piedi dentro la croce.
Così ricevo il taciturno amore,
dentro l'odissea di voci e lettere,
che sembrano un giradischi stonato,
nell'ansia dell'anello e del perdono.
E il giorno, porta in testa la corona,
che mitiga gli inganni e le parole,
ti tengo stretta, dentro la mie mani,
sei come nee che non si scioglie mai.
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