Pubblicato il 23/07/2023 19:58:54
Avrei voluto essere contigua alla tua luce baciare le pietre e il tuo cammino e chiudere il cancello del giardino di rose e viole e ciclamino e di verdi aiuole ai piedi d'un albero il cui nome più io non so dire Avrei voluto prendere il treno un dì lontano tra mille dubbi timori ed interrogativi E giungere alla tua dimora come per caso stupirmi della mia sorpresa Che ardua impresa quella mai compiuta come la tua col solo tuo pensiero fisso ai binari e i piedi in altra direzione dove il tuo mondo le regole dettava Nessun cielo è testimone dei nostri sogni se non a nord e a sud l'aereo spazio pregno di differenti solitudini e di lune e stelle che hanno il nome che noi diamo con estrema convinzione e il più delle volte errato... Amore che più non comprendi delle parole il suono e neppure il senso il tempo è tutto tuo ed è infinito Caronte dall'altra sponda mi sorride mentre lievita nell' aria un desiderio anomalo di quiete. E tutto è racchiuso in un sospiro.
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