:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
Attenzione, dal 19 al 29 luglio 2024 è prevista una prima parte di lavori di manutenzione sul sito LaRecherche.it pertanto non sarà possibile, in tale periodo, registrarsi o autenticarsi, non sarà possibile pubblicare, commentare o gestire i propri testi in nessuna forma ma sarà possibile solo la consultazione/lettura del sito ed eventualmente la eliminazione dell'utenza di chi ne farà richiesta. Una seconda parte è prevista dopo la metà di agosto, le date saranno comunicate. Ci scusiamo per l'eventuale disagio. Ovviamente se riusciremo ad accorciare i tempi lo comunicheremo.
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 126 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat Jul 6 18:35:43 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Cattività estinta

di Ludovica Gabbiani
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 19/06/2023 17:39:00

Mi metto seduto scomposto,
e nella precisione di un movimento conosciuto
mi tengo fermo entro il perimetro
giustapposto a un movimento altro,
forse libero.

Con me
non ho niente,
o nient'altro almeno
oltre questo: un pezzo di carta,
un usurpato spazio
che qualcuno dice dovrebbe esser casa mia,
ma io mi sento deportato,
costretto alla nudità,
animato da un'avida volontà,
che però non è la mia.

Ridotto al lastrico emozionale
mi costringo al pensiero,
e nel pensare mi perdo,
ma perché è tutto nero?
E la curiosità neanche mi sfiora,
dov'è fantasia?
E dove,
i riscatti?
In quale preciso punto di questa terra
la gente migra
perché si trovi vita?

 

Neanche il privilegio del sole nascente,
niente,
non ho niente.

Scomposto e allineato
nella geometria dell'angusto spazio,
stringo forte le ginocchia al petto,
in modo da poggiare nell'incavo,
tra lo sterno e l'ginocchio
altro,
il mio foglio stropicciato.

Neanche il tempo di chiedere giustizia
o affacciarmi al di là di questa usurata balaustra
che irrompe un fuori,
un altro
dal mio dentro,
e lo fa naturalmente
passando per la fenditura di una finestra incastrata
su un muro povero e piangente.


La familiarità è dilaniante,
mutano gli ambienti
le proporzioni
le prospettive,
e nell'angolo interposto tra la cucina di marmo
e il ripostiglio nascosto,
è un piccolo raggio di luce.

Non m'ero accorto
assorto nelle ingiustizie
del cui padre non conoscevo il volto,
che quel volto,
alla fine, 

era il mio.


Mi guardo riflesso
strappando un respiro
all'irrompere prepotente
di un pianto novizio;

è la stagione nascente,
e su quel foglio è sì
forse arte prestata,
non mia,
ma quel riflesso
di cui miro e rimiro
i lineamenti,
adesso
lo riconosco come mio.

Mi guardo dall'alto,
distendo le cosce,
la schiena è dritta

la cattività estinta,

e il dolore
fosse anche solo per oggi,
quest'anima mia
non l'ha mica convinta.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Ludovica Gabbiani, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Ludovica Gabbiani, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Di due, la terza (Pubblicato il 13/06/2024 15:40:50 - visite: 64) »

:: paura del buio (Pubblicato il 12/05/2024 17:16:17 - visite: 103) »

:: Mit-sein, o sulla libertà (Pubblicato il 07/07/2023 15:57:05 - visite: 160) »

:: Il mio passo a due con la vita (Pubblicato il 19/06/2023 17:52:49 - visite: 87) »

:: Ieri il cielo era proprio bello! (Pubblicato il 19/06/2023 17:23:48 - visite: 73) »

:: Me ne sto con gli ultimi (Pubblicato il 19/06/2023 17:17:24 - visite: 99) »