Il tramonto era lì ad attendermi
col suo freddo abbraccio.
I sogni non più compagni di viaggio,
solo mesta rassegnazione.
Mi sedetti sulle sue sponde,
attesi il lento giungere del crepuscolo,
chiusi gli occhi e lasciai andare i miei pensieri.
Glicine, cerfoglio, gelsomino s'arrampicavano in cielo
intrecciando pensieri, voci, emozioni
ancora vivi di tante vite.
In quel coro i miei pensieri udirono una nubilosa nenia
da far vibrare l'anima.
Come il sole fra gli alberi di melo,
scivolò silenziosa e delicata fra le mie emozioni.
Le accarezzò e cullò in un tenero abbraccio,
sciolse e plasmò le mie malinconie
risvegliando sentimenti dimenticati,
cantò e danzò per me donandomi la forza di ricordare,
dipingendo sul mio cuore un grigio velo
con ricami di emozioni intrisi di nostalgia.
Adesso, due cuori innamorati
ma senza una vita davanti a noi,
dove io affamato,
non potrò più banchettare alla mensa del tuo amore
cibandomi di ogni delizia che sapevi donarmi.
Il tuo amore era sussurro per il cuore
e respiro per l'anima.
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