Pubblicato il 13/04/2023 21:06:19
Sapessi quante volte, quante, nel fuoco che mirava alla distruzione o nella pioggia che risaliva anzichè scendere, io, stupita e stupida, cercavo nel ricordo il punto d'inizio del percorso e le soste nelle notti buie di mostri, senza mai trovare il modo di fermare il tempo e di provare l'emozione dolce della solitudine. Ora ho imparato, negli sbagli e nelle lontananze, che non ho bisogno dei sogni e del silenzio per intuire, nelle mie nebbie, il senso assoluto della mia esistenza.
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