Forse era per far tacere il tuo inferno
e il dolore crescente per quel morbo estremo
che t’addentrasti per quella selva oscura
e nell'ardua impresa di tradurre i canti
nel dialetto della nostra terra?
Era per non pensare
per tenere a freno il desiderio d'una vita
libera di muoversi e celermente
sulle proprie gambe
e di riavvolgere le sue memorie serenamente
per il tempo tiranno e sempre un passo più avanti,
fugace e menzognero?
O forse perché l'afflato di quel tuo “esser niente”,
declamato lì sulla soglia,
in piena consapevolezza della potenza del Pensiero
è in realtà nuovo germoglio
in una primavera che ha deciso di cancellare ogni illusione
per condurti alla vera Luce?
P.s. : In memoria di Ugo D'Ugo, poeta e cultore della tradizione molisana, scomparso il 25 marzo 2023.
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