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Le désespoir est assis sur un banc (Traduz. di S.A. Santoro)

di Salvatore Armando Santoro
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Pubblicato il 24/03/2023 03:15:43

(De Jacques Prevert)
 
Dans un square sur un banc
Il y a un homme qui vous appelle quand on passe
Il a des binocles un vieux costume gris
Il fume un petit ninas il est assis
Et il vous appelle quand on passe
Ou simplement il vous fait signe
Il ne faut pas le regarder
Il ne faut pas l'écouter
Il faut passer
Faire comme si on ne le voyait pas
Comme si on ne l'entendait pas
Il faut passer et presser le pas
Si vous le regardez
Si vous l'écoutez
Il vous fait signe et rien personne
Ne peut vous empêcher d'aller vous asseoir près de lui
Alors il vous regarde et sourit
Et vous souffrez attrocement
Et l'homme continue de sourire
Et vous souriez du même sourire
Exactement
Plus vous souriez plus vous souffrez
Atrocement
Plus vous souffrez plus vous souriez
Irrémédiablement
Et vous restez là
Assis figé
Souriant sur le banc
Des enfants jouent tout près de vous
Des passants passent
Tranquillement
Des oiseaux s'envolent
Quittant un arbre
Pour un autre
Et vous restez là
Sur le banc
Et vous savez vous savez
Que jamais plus vous ne jouerez
Comme ces enfants
Vous savez que jamais plus vous ne passerez
Tranquillement
Comme ces passants
Que jamais plus vous ne vous envolerez
Quittant un arbre pour un autre
Comme ces oiseaux.
(Scritta e pubblicata nel 1947)
 
 
LA DISPERAZIONE SEDUTA SU UNA PANCHINA
(Traduzione ed adattamento poetico di Salvatore Armando Santoro)
 
In una piazza seduto a una panchina
C'è un una persona che vi chiama quando passate
Inforca dei piccoli occhiali e indossa un vecchio abito grigio
Fuma un pezzetto di sigaro consunto è seduto
E vi chiama quando gli passate davanti
O semplicemente accenna un saluto
E' prudente non guardarlo
E neppure ascoltarlo
Conviene non fermarsi
Fingere di non averlo visto
Di non averlo sentito
Dovete passare accelerando il passo
Se lo guarderete
se vi fermerete ad ascoltarlo
Vi saluterà ed ignorerà tutti gli altri
E vi sentirete obbligati a sedervi accanto a lui
Allora vi guarderà e sorriderà
E voi soffrirete atrocemente
Questa persona continuerà a sorridere
E voi sorriderete insieme a lui
Alla stessa maniera
Più voi sorriderete più soffrirete
Terribilmente
Più voi sorriderete più soffrirete
Irrimediabilmente
Resterete seduti accanto a lui
Immobili come congelati
Sorridenti sulla panchina
Dei bambini giocano accanto a voi
Alcuni passanti passeggiano
Senza fretta
Degli uccelli svolazzano
saltando da un albero
all'altro
E voi resterete là
Seduti alla panchina
E lo sapete ne siete consapevoli
Che mai più potrete giocare
Come quei bambini
Voi siete coscienti che mai più passeggerete
tranquillamente
Come quei passanti
Che mai più potrete svolazzare
Saltando da un albero all'altro
Come quegli uccellini.
(Boccheggiano 24.3.2023 – 1:49)


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