Gli angeli non ci guardano
dall’alto in basso. Stanno attenti
a dove mettono i piedi. Le scarpe
lasciate a causa di un richiamo, le orme
che hanno curato la profondità
più che l’altezza o la natura dell’appoggio.
Checché se ne pensi, gli angeli
non hanno ali: salgono camminando
comuni tra i comuni accomunati bene.
Una fortuna. Si può dire ci passino sopra.
Fanno percorsi concitati perché siamo
agitati dalla contabilità. I contabili in questo
tempo sono semafori che plaudono
agli investimenti e i passanti
sono come le cinture che li attraversano:
si tengono in vita spremendosi.
La loro anima compare nella versione
più adatta alle radici dell’acqua
non più in voga.
Cerco angeli con le scarpe a mollo.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Dereck Louvrilanmè, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.