Pubblicato il 04/03/2023 16:42:12
requiem a fendere gli spazi della mente: di qua, aria pesante che sfora le narici di là, approdo all’oltre incerto dall’insapore aroma al centro, solo contorno (spacciato segmento della vita)
terrò sgranati gli occhi questa notte per sragionare con il buio pesto gli chiederò di certo se la luce del sole lo devasta se la fine del tempo lo spaventa e dove va a morire quando muore questo universo che ci alberga dentro
prendimi in braccio ora, in braccio come un bimbo appena partorito senza seni materni da succhiare
adagiami sui vuoti di coscienza voglio nutrirmi solo dei colori dell’iride stupendo quando esplode là dove nasce e muore il sentimento
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