l’acquerugiola dolce del mattino
che apre il giorno ad altri itinerari
tinge di riflessi
gli attimi appiccicati
all’onde delle notti insonnolite,
il sole non traspare all’orizzonte,
sembra confuso
si posa piano sulle note escluse,
il cuore redarguito si è nascosto,
ora è tornato fioco e scolorito
come un bimbo in castigo
dona al silenzio
un qualche pianto muto.
Siamo al punto che l’alba
sgrida il sole,
le siepi desolate dell’inverno
ed il pensiero carico di spine
costruiscono i versi dell’addio …
ma tu ci sei,
sento i tuoi passi
dietro i miei pensieri,
l’amore disilluso
a lume delle ombre sereotine
stacca dal cielo fiori di parole.
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