Pubblicato il 21/01/2011 02:39:20
Ho perduto la mia età. Ho sepolto gli anni in cui Non stringevo nebbia e sole Tentennando la scadenza dei lumini
Non difendo le illusioni, scaccio il trono, La viltà delle tribù che seccava le mie scarpe E ho capito che la strada più lontana è dentro me Io cammino celebrando l’operato dell’insieme, Tiro avanti il passo fresco e non piango corvi addosso. Ora e più. È il candore a farmi spola Rischiarando l’importanza La bellezza che ha dipinto proprio dove muore Dio Com’è acerba questa notte Quasi seta nel pensiero - lo ritrovo sangue e vene Sussurrando a chi per me il domani del risveglio Dammi l’antro. L’impressione del viandante. La casuale delle stelle al tuo riflesso Come porta volta all’eden Io chi sono, verità, Pelle tesa al cielo cavo Accogliente quando piove o corre vento La tempesta mi riposa E barcollo, derubata, con l’amore sulle spalle
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