
Me ne sto con i grilli a trillare
me ne sto tra le rocce sul mare
e li ascolto in silenzio cantare
melodie con la cetra suonare.
E mi incanto a guardare i tramonti
ed il sole che ammicca dai monti
tra le nubi ci leggo i racconti
vedo mostri con visi bifronti.
Disperato accarezzo la rena
con un ramo (la spiaggia ne è piena)
traccio un cuore, ripeto la scena
con lei fatta che oggi avvelena.
Ora avverto il rumore del mare
l’onda scivola e va a cancellare
quello scritto che sa torturare
chi affetto ed amore sa dare.
Quel che ho scritto adesso non giova,
il rancore or nell’animo cova
ed il trillo dei grilli non trova
chi li ascolta e in cuor si commuova.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 8.01.2023 – 15:35)
Nella mia foto: Tramonto a Follonica Dicembre 2022
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