L’amore è la stagione della nostra esistenza,
un piacere per l'anima che si riempie di nuovi colori.
Il suo foliage trasforma la vita
che pian piano abbandona l'effimero,
per cedere il posto alle calde sfumature delle emozioni
che rivestono il cuore,
rendendolo un paesaggio assolutamente unico,
diverso dal solito.
Ed è proprio questo il momento ideale
per ammirare quel paesaggio con occhi nuovi,
concedendo attenzione anche a ciò che ci circonda,
dagli amici fino alle persone bisognose.
Il periodo della vita perfetto per godere di tutto ciò che essa ci dona,
a contatto con l'amore
o per avventurarsi negli spazi infiniti dell'anima.
L’amore è tutto da vivere nelle sue diversità.
Sentirlo, assaporarlo nei suoi colori e nei suoi profumi unici
e lasciarsi catturare dalle infinite sfaccettature che esso possiede.
Vi è anche un'altra stagione nella nostra vita,
quella del dolore,
dove le oblunghe ombre della notte
scendono su di noi,
portando cesti colmi di solitudine,
avvolte dall'odore della fine
e del cuore lacerato non rimane che un silente grido.
Le illusioni fuggono,
le speranze vengono ingoiate,
le lacrime si disperdono agli angoli del mondo,
la nostra dignità viene calpestata dall'indifferenza,
la luna si tinge di rosso sangue
e il sole indossa un grigio mantello.
L'anima piange e la vita invidia la morte,
il nostro sogno viene distrutto e tutto è perduto,
tranne i ricordi, e uno su tutti:
il ricordo di colui che causò tutto ciò,
costui si chiama Amore.
Poi la clessidra del tempo coi suoi grani
ha chiuso quelle ferite
e ho scoperto che la vita non ha solo questi due volti.
E se dicessi che può essere anche diversa
da come si è abituati a vederla o immaginarla?
C’è un momento in cui
non si presenta come un arido deserto
o una distesa ghiacciata,
ma non è neppure piena di calore e colore.
È quella terra di nessuno
quando finisce un amore
e il dolore è salpato per altri lidi,
dove il sorriso non raggiunge gli occhi,
la gioia sfiora il cuore senza lasciare traccia,
non ci sono attese e speranze,
i sogni divengono degli sconosciuti,
come lacrime e dolore.
la vita non ha più sapore né odore
senza le emozioni che regala l’amore
e vivere diventa solo un'abitudine.
La solitudine non fa più paura,
anzi è la benvenuta.
Adesso sono un menestrello senza più storie da raccontare,
percorro sentieri con piedi nudi e doloranti
portando una cesta piena d’amore per chi soffre,
perché solo chi ha conosciuto il vero dolore
può comprende quello altrui.
Nonostante ciò,
riesco ancora a vedere la bellezza intorno a me,
soprattutto nei gesti,
nelle parole,
negli occhi di chi, come me,
crede ancora nell’amore per chi ne ha bisogno.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Vincenzo Corsaro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.