:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 196 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Tue Dec 10 11:18:45 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Isles du vent

di Quin
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 18/11/2022 15:54:27

ISLES DU VENT

 

Nasci ed è con te che nasce il mondo

Qualcosa è vivo, solo questo sai

Dritta è la via ma intanto giri in tondo

Dal centro muovi i primi passi e vai

Tutto è nuovo, tutto è appetibile

Tahiti è là, potente e invincibile.

 

Distingui il mondo in questo e quello

Lo assaggi per tentativi ed errori

Chiami “male” il dolore, il bene “bello”

Incerto dentro dubiti del fuori.

Trovi un nome per l’indescrivibile

Tahiti pare forse il più plausibile.

 

I piedi in terra e la testa più in alto

Scopri il potere dell’essere vivo

Ciano il cielo il mare cobalto

Gialla la sabbia e tu argento vivo

Solo una cosa è certa e intellegibile:

Tahiti dovrà essere accessibile.

 

Ma sei un ponte di antichi sassi

E il tuo saltare al di là è incerto

Come completerai dei nuovi passi

Se il fuoco del tuo sguardo non è aperto?

Sugli occhi hai un velo impercettibile:

Così nascosta Tahiti è invisibile

 

La varietà dei fatti dà calore

Al tuo sentirti singolare al mondo

Guitto tra i tanti o tu lo spettatore?

Fra il tuo canto e l’orchestra in sottofondo

Oscilli eppure resti impassibile:

Tahiti è così tanto imprevedibile?

 

Nell’aria sono odori inusitati

Che vengono da un tempo in cui non eri

Sganciano molle che fino a ieri

Erano solo cavi non tesati.

Sei afflitto da un male inguaribile

Tahiti è splendida, e terribile.

 

Il tempo curva, il tempo t’innamora

Come una corda ti piega e ti annoda

Non scorderai facilmente quest’ora

Non c’è una fibra che non soffra e goda.

Accade a te, sembra incredibile:

Tahiti non sarà condivisibile?

 

Hanno il sapore dei sogni più strani

Il corpo che sorpassa ogni antefatto

I giochi degli sguardi e delle mani

Del gusto, della vista, dell’olfatto,

Ma lo sapevi, era concepibile:

Tahiti, è il comburente e il combustibile

 

Nemmeno cosa fosse ti chiedevi 

Se Siano linee dritte oppure cosa

Come lungo un’iperbole correvi,

Che fosse una parabola insidiosa

Soltanto poi ti è stato comprensibile:

Tahiti a volte sembra irraggiungibile.

 

Un nome vivo, un infausto accidente

Ma se l’eclissi sa il sole cancellare

Un’acqua limacciosa e opalescente

Non può in alcun modo intorbidare

Un mare dal calore percepibile:

Però Tahiti è ancora vivibile?

 

Non più che simulacri d’indigenza

Inferni o paradisi da riempire

Quelle parole: “intimità”, “accoglienza”

Che il vivere nel tempo sa sfoltire:

Alla mente comunque inattingibile

Solo col corpo Tahiti è conoscibile

 

Mentre la notte diventa infinita

Fra lampi bui di un tempo svuotato

Che ti ha scacciato al bordo della vita

Solo a guardare il presente da un lato

Come un attrezzo inusato e inservibile,

Oggi per te Tahiti è inagibile?

 

L’avevi letto in letteratura

O a colori sul bianco di schermi

Sapevi già che nessun sogno dura

E che non era un gioco per inermi

Cerchi una terra ancora percorribile

Ma Tahiti non è sostituibile

 

E ti racconti favole da poco

Melodrammi che incantano gli sciocchi,

Quasi una fede, molto più che un gioco

Qualcosa che non vedi e che non tocchi

Però lo sai – è un fatto imprescindibile

Che a Tahiti il mare è inesauribile

 

Il viaggio è lungo da Thule lontana

Il mare è un male per generazioni

Ma issati sulla coffa di mezzana

Gridiamo: “Terra” cantando canzoni

Se il nome vero è per ora indicibile

Tahiti ha un profilo inconfondibile

 

Che se è violenta ogni dittatura

E lascia segni che non vanno via

E l’euforia è contronatura

E la pace un istante di follia

Non c’è ferita che sia inguaribile

E Tahiti in questo è infallibile

 

Anche il calore è un fatto volontario

Dimentichi chi sei, e sai che siamo

Anche se tutto ti dice il contrario,

Come le gocce, a volte ci fondiamo

In un composto pur sempre scindibile:

Tahiti è qui, la senti è percepibile.

 

Nel caos che muove la materia inerte

Ogni bisogno è voglia ed espediente

Forme serrate diventano aperte

Ma mentre il nuovo muore e il vecchio è niente

Ci sono istanti di vita avvertibile

In cui Tahiti diventa possibile.

                                            QuinNov22

(Thanks, from mind and soul, to V. Woolf, for her “Tahiti becomes possible.” The waves. 1931)


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Quin, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Quin, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Il coleotto (Pubblicato il 08/12/2024 11:24:33 - visite: 83) »

:: Icaro? (Pubblicato il 13/11/2024 18:21:15 - visite: 91) »

:: Se un leone potesse parlare (Pubblicato il 02/11/2024 10:37:46 - visite: 100) »

:: Saint-Sernin (Pubblicato il 21/10/2024 12:20:31 - visite: 104) »

:: Amore, s’è qualcosa (Pubblicato il 08/10/2024 11:56:37 - visite: 89) »

:: Munch (Pubblicato il 24/09/2024 18:10:33 - visite: 117) »

:: La (seconda) sera del dì di festa (Pubblicato il 13/09/2024 13:28:44 - visite: 115) »

:: Il giorno (Pubblicato il 01/09/2024 15:06:09 - visite: 120) »

:: Taci (Pubblicato il 31/08/2024 23:56:37 - visite: 82) »

:: Amanti (Pubblicato il 27/08/2024 11:11:51 - visite: 75) »