(Però)
stare pure a guardare
forse nuvole, stagni di carta, impalpabili
panneggi, anche rasi
prima ancora trasparenze
quasi altezze
che non può essere deserto;
distendersi poi nel tratto senza scorporare
scivolare nell'incavo della fusoliera
fino all'apice degli eventi. Sospendersi
in lenti cerchi, o ritrovare
inattese solitudini
difformi movimenti, il muschio
i silenzi sopra la brughiera.
C'era
(ma più tenue)
il tumulto di sorgenti
fruscii d'erbe, il calpestio
foglie ingiallite d'autunno;
ed ora l'aurora ci racconta di cose perdute,
d'ulivi contorti sulla riva.
Se fossero
vissuti antecedenti
questo cielo le stoppie
o la città che collassò
nel carrello della spesa.
(O effetti collaterali
della contemporaneità)
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