Un cuore che partiva da lontano
passò nubi gremite di tempesta
vinse mille chilometri di guardia
bussò la porta
del cuore coi vestiti dell’attesa
che fomentava il suo cammino amante
coi baci nel pensiero delle notti,
si presentò confuso alla finestra
del sogno dell’attesa, al primo bacio
fu sorpreso dal grigio delle nubi
e la corrente gli strappò dal cuore
tutti i progetti dell’itinerario,
la nebbia venne fuori dalle note
dove soffiano raffiche di vento,
disseppellite gocce
salgono in superficie come avanzi
di sonnoveglia assorti, si appiattisce
il colo di pensieri sul cuscino
velato come un pianto che si perde
nel fiume della notte che si sveglia
sull’alba senza sole
a sfiorargli le rughe della fronte.
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