SCHIENA
Solo una schiena, bella da vedere
ma così acerba e lucida e tesa
che sembra non offrire alcuna presa
e non pensavo di poterla avere.
Non mi appartiene, non al tempo mio,
non ai miei anni, alla mia caduta
e sembra quasi una cosa venuta
per farmi credere in un qualche dio.
Ma non la sogno neppure sfiorata
anche se tu incosciente lo permetti:
il possesso è una perdita annunciata
e ho ben poco di ciò che ti aspetti
calcolatrice mia sconsiderata,
tu quasi nuova al gioco degli affetti.
QuinOtt22
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