La luna d’ottobre
Ti pensavo
Ieri sera, e un non ti scordar
Di me annunciava che era la luna piena del cacciatore.
Nel silenzio, la brughiera raccontava attraverso
I suoi fili d’erba. Appena mossi da un brezza lieve
Da est. I miei occhi al cielo anelavano risposte a misteri nascosti
Come la vita del futuro. Attraverso te, il
Tuo profumo che incanta il passaggio mi risveglia. Mentre finisce l’estate
Ancora l’inverno attende. E mi accorgo che vieni da lontano,
dalla fine del mondo. Attraversi l’acqua, raggiungi il porto,
Ora qui avanzano branchi di lupi,
Nella scarsità delle piogge settembrine. Il vento staccava le foglie
Verso l’infinito stellato. Mentre la pace è ancora in letargo.
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