Pubblicato il 29/09/2022 15:42:59
Spesso della stupidità ho sognato l’apice. E su immaginarie vette l’ara dove si pesava l’attimo svestito della sostanza dell’Eternità. Ed ho provato una strana quiete il formicolìo d’un falso fermo... il lago assopito sotto l’alito distratto d’un vento antico.
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