CLIVO
Un inatteso gesto di dolcezza
spezza quel cerchio ch’è da sempre aperto,
per un istante, non sogni, sei certo,
senti l'odore della tenerezza.
Quell’uroboro ch’è la tua coscienza,
creatura singola senza compagna,
è lì contorto che intanto si lagna,
mentre un bambino mendica accoglienza:
di quel profumo non vuole star senza,
non adesso che il tempo non si arresta
e anzi va via con disperante urgenza
lui ora spera – se anche il dubbio resta
dopo una vita fatta di speranza -
che sia possibile un giorno di festa.
QuinSett22
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