UN CANE
Come un cane colpito indietreggia,
i grandi occhi sconcertati e tristi
tanto smarriti non gliel'hai mai visti,
così l'antica e desolata reggia
ricca di gioie e tappeti preziosi
non più riflette il mondo di fuori,
non le sue albe, non i suoi colori.
Solo percorro saloni tediosi
cui manca il verde, il turchese, il cobalto
e a volte pare persino si oscuri
l'occhio invidioso del sole su in alto.
Sono, mi pare, tempi questi duri,
come se il mondo avesse fatto un salto
verso spazi diversi, alieni e impuri.
QuinSkopelosLug22
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