EDEN
Tu, che di molti altri ti vergogni,
tu che dagli altri pretendi rispetto,
e spesso dici: “Io non mi permetto”
ché la paura ha insabbiato i tuoi sogni.
Dell’Eden porti addosso la cacciata,
di un Dio severo e maledicente
e giudichi e sei intransigente
ma la tua esistenza è regolata
da leggi, e punizioni corporali
e il primo esempio è la tua vita stessa.
Grazie a quei fiumi chiari e ai loro incroci
io porto dentro il bene e non i mali
e in questa foresta viva e spessa
vago cercando un canto e due voci
QuinGiu22
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